AURONZO A dieci anni dall’impresa con la quale ha messo il sigillo al suo primo Giro d’Italia, vincendo in maglia rosa, sotto una fitta nevicata, la tappa che si concludeva al rifugio Auronzo ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, Vincenzo Nibali è diventato cittadino onorario di Auronzo di Cadore (Belluno). La cittadinanza onoraria gli è stata conferita, nel corso di una cerimonia partecipatissima, alla sala consiliare di Auronzo, nella serata di giovedì 25 maggio, a dieci anni esatti dal 25 maggio del 2013. «Protagonista di un’impresa epica, il 25 maggio 2013 con l’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo ha scritto il proprio nome tra i vincitori di una delle salite più iconiche del Giro d’Italia» così il sindaco di Auronzo, Dario Vecellio Galeno, leggendo la pergamena del conferimento. «Vincenzo Nibali ha contribuito a divulgare nel mondo la lealtà, la tenacia, il coraggio, la perseveranza come veri valori che il ciclismo sa trasmettere». Madrina della serata, un’atleta degli sport invernali, orgoglio delle Dolomiti, che nella stagione scorsa ha conquistato il terzo posto nella classifica generale della Coppa del mondo di biathlon e quattro medaglie (di cui una d’oro in staffetta) ai Campionati del mondo: Lisa Vittozzi. La serata è stata, anche, l’occasione per lanciare un’asta benefica a favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione delle scorse settimane. Il comitato tappa, coordinato da Massimo Panighel e Lorenzo De Martin, ha messo all’asta la maglia rosa del decennale, firmata da Nibali, insieme al logo di città di tappa 2023, realizzato in legno di cirmolo, firmato da Nibali e da Lisa Vittozzi. L’asta, già aperta (lo rimarrà fino al 4 giugno), è disponibile sul sito www.regalaunsogno.org.
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