BELLUNO “Se l’assessore Bottacin e l’ingegner Dal Paos confermano – e l’hanno confermato oggi – che il rischio idrogeologico per l’area di Borca e Cancia è reale, a maggior ragione chiediamo che i 39 milioni di investimento previsti per il villaggio olimpico a Fiames vengano utilizzati per mettere in sicurezza Borca e recuperare l’ex villaggio Eni”. Così il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini sulla stroncatura da parte dell’assessore regionale all’Ambiente dell’ipotesi ex villaggio Eni per il villaggio olimpico. “Se – spiega Paglini – come riteniamo anche noi di Cgil, Cisl e Uil, l’emergenza è attuale e reale, allora non basta dire che non si può recuperare il villaggio di Borca di Cadore, ma anche cosa le istituzioni competenti intendono fare per mettere in sicurezza ora la popolazione che abita l’area. Noi pensiamo che con 39 milioni di euro si possano fare gli interventi necessari e recuperare anche il villaggio Eni senza spreco di denaro pubblico per una struttura, come quella di Fiames che andrà poi smantellata. Attendiamo con urgenza risposte dall’amministrazione regionale, in primis per tutelare i cittadini di Borca”.
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