Due di loro non potranno accedere per 24 mesi ai locali pubblici di tutta la provincia di Belluno. Il nuovo Questore, Francesco Zerilli, ha adottato questa misura come avvertimento per coloro che, approfittando del gruppo, commettono reati durante eventi e momenti di aggregazione, soprattutto ai danni di persone più deboli.
BELLUNO Dopo il violento pestaggio subito da tre ragazzi durante la festa del Lambioi Beach il sabato 17 giugno, ad opera di una banda di giovani tra i 21 e i 33 anni, la polizia di Belluno ha condotto un’attenta indagine per ricostruire l’accaduto, culminando nell’identificazione di tutti i responsabili dell’aggressione. Gli autori, già noti alle autorità, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni pluriaggravate e sono stati sottoposti alla cosiddetta misura di sicurezza “Daspo Willy”. Le misure adottate dalla Divisione Anticrimine locale e notificate dalla polizia il sabato 8 luglio prevedono che due dei tre principali aggressori abbiano il divieto di accedere a locali di intrattenimento pubblico in tutta la provincia (come bar, discoteche, locali notturni e simili) e il divieto di avvicinarsi a tali luoghi per 24 mesi. Per il terzo aggressore, il divieto si limita a specifici locali della città di Belluno.
SABATO A LAMBIOI
Sabato sul luogo dell’aggressione al Summer Sound Waves il Questore (foto a destra) ha previsto un servizio mirato di ordine pubblica e gli agenti tra i festanti ha riconosciuto e identificato uno dei giovani autori dell’aggressione, nonostante fosse soggetto al “Daspo”, e lo ha deferito all’autorità giudiziaria per tale motivo. La violazione del “Daspo” costituisce un reato autonomo punito con una pena detentiva da 6 mesi a 2 anni e una multa fino a 20.000 euro.