CORTINA Bloccati senza casco, imbrago e pile sulla Ferrata Tomaselli alla Punta Fanes Sud: recuperati nella notte due escursionisti. ‘Ferrata verticale, impegnativa, con passaggi esposti e tecnicamente difficili’ si legge sulla relazione dell’itinerario attrezzato affrontato ieri da due 25enni di Verona che, attorno alle 21, hanno chiesto aiuto incapaci di proseguire. Sotto la minaccia del temporale, le squadre del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza sono partite con i fuoristrada per avvicinarsi il più possibile e poi proseguire a piedi, una volta sotto Forcella Col dei Bos. I soccorritori hanno quindi risalito l’itinerario, in un’ora e mezza hanno raggiunto i due e li hanno dotati di casco e imbrago. Dopo averli assicurati, la squadra ha iniziato a calarli a valle, per poi riportarli sul sentiero e riaccompagnarli alla macchina al Passo Falzarego. Dal loro racconto, lasciata l’auto nel parcheggio della funivia del Lagazuoi, i due ragazzi erano partiti la mattina verso le 11 e, dopo un giro, erano arrivati dove la Cengia Veronesi si innesta nel tratto centrale della Ferrata, iniziando a ridiscenderla e fermandosi un centinaio di metri più sotto tra salti di roccia verticali, senza poter più proseguire. Le squadre sono rientrate alle 2.
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