CORTINA L’Arma dei Carabinieri ha intrapreso un’iniziativa innovativa attraverso la specialità Forestale: l’impiego di pattuglie a cavallo. Queste squadre ippomontate sono state istituite per sorvegliare e proteggere il vasto territorio montano che circonda la conca d’Ampezzo. L’utilizzo dei cavalli, in particolare della razza maremmana, offre notevoli vantaggi per la sorveglianza in aree naturali, dove la viabilità può essere limitata o inesistente. I cavalli impiegati sono razza maremmana, scelti per la loro adattabilità e resistenza alle condizioni di montagna. Questi animali vengono allevati, cresciuti e addestrati presso il Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno, dove vengono messi a punto i legami tra cavallerizza/o e animale, garantendo un’affidabilità particolare nella collaborazione. Questo binomio ben affiatato è fondamentale per assicurare un servizio efficace e sicuro, sia in compiti di pattugliamento che in eventi rappresentativi. L’uso dei cavalli nell’ambito delle operazioni di sorveglianza delle aree rurali e montane rappresenta un approccio innovativo, permettendo ai Carabinieri forestali di presidiare vaste porzioni di territorio altrimenti difficili da raggiungere. Questa iniziativa non solo sottolinea l’impegno dell’Arma nella conservazione della natura, ma crea anche un legame profondo con le tradizioni storiche dell’Istituzione. In un’epoca in cui la tecnologia spesso domina le strategie di sorveglianza, l’uso dei cavalli dimostra che un approccio più tradizionale può essere altrettanto efficace, specialmente in ambienti naturali sensibili. L’Arma dei Carabinieri Forestali continua a dimostrare il proprio impegno per la tutela del territorio e della biodiversità, combinando innovazione e tradizione per affrontare le sfide ambientali in modo completo e sostenibile.
foto a destra, al Palio di Feltre