Caro Emilio
non immagini nemmeno con quanta emozione e riconoscenza scrivo queste quattro righe. Marito, padre, nonno, bisnonno esemplare. Piegato spesso, ma ti ho sempre visto raddrizzarti e godere delle gioie della vita, come con Enea l’ultimo arrivato, come quando è nata Nicole di tuo figlio Piero. Un bel quadro di famiglia con un pensiero a Dionisia e un grande ricordo del nonno “scarper”, el Piero. Che poi di momenti come questi immagini quanti ce ne saranno ancora di queste fotografie, tra la prole messa al mondo da Katia e Nicola…e manca ancora Asia e tutti gli altri.
Radio Più a quest’uomo deve molto, nel 1990 a pochi mesi dalla richiesta della concessione ha firmato la testata giornalistica di RADIOPIU’, necessaria per non dover spegnere dopo dieci anni di trasmissioni. Nessuno di noi era giornalista in radio, eravamo ragazzini. Ci ha salvato, la radio non sarebbe stata in grado di pagare un direttore iscritto all’ordine dei giornalisti. A parte il fatto che Emilio alla radio non ha mai chiesto nulla – stavamo tra l’altro per diventare parenti… – si è accollato la responsabilità ed erano anni in cui, se ne sparavano alla radio… molto più di adesso.
Quindi, l’occasione è opportuna per un abbraccio al mio Direttore preferito, a una delle persone che ha amato ed ama la radio, in tutte le sue sfaccettature.
mirko