Questa mattina, scattato l’allarme verso le 8.20, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto in Marmolada, per la caduta di un alpinista sul secondo tiro della Via Vinatzer. Il 38enne lituano, che aveva riportato un trauma alla gamba e si trovava all’interno di un diedro, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso appeso a un gancio baricentrico di 100 metri. L’alpinista è stato trasportato all’ospedale di Bressanone, mentre il compagno è stato lasciato al Rifugio Falier. Passate le 13.30, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Ferrata di Punta Anna a Cortina d’Ampezzo, dove un’escursionista di 27 anni di Firenze, che si trovava con altre persone, si era fatta male a un ginocchio a circa 2.450 metri di quota. Issata a bordo con il verricello, la ragazza è stata condotta a Belluno. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo è andata incontro a un 68enne polacco con un probabile trauma al ginocchio. L’uomo, che stava scendendo lungo il sentiero 1.104 che dal Rifugio Auronzo porta in Val Marzon, si trovava in località Cason de la Crosera. I soccorritori lo hanno caricato in jeep e accompagnato al Punto di primo intervento. Attorno alle 15 il Soccorso alpino della Val Biois ha invece raggiunto in jeep una 63enne di Brescia, a metà strada di rientro dal Rifugio Bottari a Falcade. La donna, con un sospetto trauma alla caviglia da scivolata, è stata portata al parcheggio del campeggio da dove si è allontanata autonomamente assieme al marito. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è infine stato inviato sulla Ferrata degli Alleghesi in Civetta, per due escursionisti affaticati a circa 3.100 metri di quota. I due, un ventenne di Santa Maria di Sala (VE) e un 50enne di Mirano (VE), caricati a bordo in hovering, sono stati lasciati al Rifugio Coldai.