REDAZIONE Gianfranco Redigonda, di Taibon Agordino, porta all’evidenza una piccola utilità (negata in questo caso) a favore delle persone diversamente abili in provincia. Redigonda dimostra di conoscere burocrazia e relativi cavilli e ci spiega “Secondo la normativa vigente in regione Veneto le persone disabili – legge 104 comma 3 – sono esentate dal pagamento e dalle burocrazie della licenza di pesca tipo B solamente presentando un titolo attestante la loro situazione agli organi eventualmente preposti ai controlli”. Sembra chiara la norma, ma non sempre trova conferme ovunque. Al Bacino di Pesca Numero 5 ad esempio, al quale l’agordino si è rivolto “Purtroppo ad una mia richiesta ho ricevuto un netto rifiuto all’applicazione dell’esenzione in questione, sorvolo sui modi e sui comportamenti della persona interpellata”.
Ma quanti sono gli eventuali aventi diritto in provincia di Belluno? Non un numero tale da creare insormontabili problemi finanziari ai vari Bacini di pesca “Anzi – incalza Redigonda – sarebbe un operazione di immagine ben più remunerativa per la a Provincia il fatto che le persone disabili possano dedicarsi ad una attivita salutare ed all’aria aperta, come la pesca dilettantistica, senza l’onere di pagamenti o burocrazie inerenti al rilascio di permessi, senza tanti giri per uffici o luoghi destinati al rilascio dei permessi locali e presentando solamente un documento, rilasciato dall’amministrazione statale che attesta la situazione.