Autisti introvabili passeggeri a piedi il trasporto pubblico è al collasso. La programmazione giornaliera continua a subire continue fluttuazioni con partenze (decine al giorno) soppresse anche all’ultimo minuto. Insomma, un caos nonostante l’aumento di biglietti e abbonamenti anche superiore al 30%. L’Alto Adige offre 2.300 euro netti al mese ai giovani che vogliano svolgere questa professione, Dolomitibus? 1.650 euro lordi. Scusate ma serve aggiungere altro? Speriamo che i dirigenti di oggi – visto i risultati – si lascino affascinare dalle offerte delle Regioni autonome, che non sono nemmeno tanto lontane. Qui sentiamo il bisogno di aria nuova, di un cambiamento perché peggio di così non potrà andare. E per il rispetto della gente che lavora s’inizi a pensare ai rimborsi e anche le associazioni dei consumatori – ammesso esistano ancora e i dubbi ci sono – è ora che si facciano vive o serve qualche motivo particolare per scuoterle? Infine mentre tutti si lamentano e si rischia la protesta di piazza la Regione annuncia 161 milioni di investimento per il rinnovo delle flotte in ottica risparmio.
… DISSERVIZI
Oggi mia figlia entra un ora dopo a scuola per la mancanza della corriera che parte a Gosaldo alle 6.13. L’autista sta male e tutto salta non ci sono autisti disponibili per sostituirlo. Alle 13.10 a mio figlio che doveva trovare a casa succede la stessa cosa, un ora in stazione per aspettare la corsa successiva. Io mi chiedo perché nessuno fa nulla per far sì che questa situazione cambi. Si chiede un aumento sugli abbonamenti e dopo? Dov’è quando il servizio non c’è? Io come tutti i genitori dei ragazzi rimasti a piedi lavoriamo e abbiamo diritto avendo pagato gli abbonamenti ad avere un servizio garantito.
una mamma
Oggi mio figlio che frequenta l’Istituto Segato a Belluno è entrato a scuola un’ora dopo l’inizio delle lezioni perché la corriera che parte alle 6.13 da Gosaldo non è passata e come lui tutti i ragazzi che studiano a Belluno, sono dovuti salire sulla corriera successiva. Ma se questo non bastasse, alle 13 di rientro da Belluno, una volta arrivato alla stazione di Agordo, doveva prendere insieme al fratello e tutti i ragazzi che vanno a scuola ad Agordo, la corriera delle 13.10 per Gosaldo che come al mattino non c‘ era. Sono stati consigliati da un autista presente in stazione di prendere la successiva delle 13.50. Ora, mi chiedo, ma come è possibile? Tra l’ altro tengo a sottolineare che tutte le sere noi verifichiamo sul sito della Dolomitibus “le corse non garantite” e non c’era traccia della mancanza delle due corse non effettuate nella giornata. Noi come la maggior parte dei genitori lavoriamo, spesso partiamo da casa prima dei nostri figli, li affidiamo a un servizio che dovrebbe garantire lo svolgimento delle loro attività in sicurezza senza rimanere ore su una strada o una stazione. Concludo manifestando il nostro grande disagio per questo servizio che rende ancora più difficile vivere in questo territorio già fatto di tanti limiti.
Un genitore
Corriera delle 7.13 da Agordo a San Cipriano per Falcade inesistente questa mattina studenti a scuola un’ora in ritardo…
una nonna
Questa mattina, gli studenti diretti a Cencenighe e Falcade alle 7.10 sono rimasti a piedi e dopo aver consultato il sito dove non c’era la soppressione di questa corsa. Presi per i fondelli due volte: la prima per aver pagato un abbonamento e dover consultare il sito tutte le sere per saper se ci sarà la corsa che serve. La seconda per consultare il sito e restare a piedi ugualmente.
Giuliana
No comment, e dopo ci si chiede come mai non viene utilizzato il servizio pubblico.
Vania
Peccato che aggiornino dopo aver lasciato a piedi i ragazzi. Alle 13:30 le corse in giallo non erano segnalate, e i ragazzi in autostazione sperando nella corriera successiva (con l’abbonamento annuale in tasca
Romina
Riceviamo e volentieri pubblichiamo, dai nostalgici ricordi dei bei giorni alla situazione attuale dove tutti fanno a gara nella lotta contro l’inquinamento, spesso solo a parole.
“Rammento ancora da ragazzo, in vacanza con i miei genitori nel Feltrino che il servizio bus che collegava i vari comuni della cintura bellunese, garantivano più che discretamente i collegamenti con il capoluogo Belluno (festivi compresi). Il tempo passa, le cose cambiano repentinamente, quello che mi addolora e che frequentando ancora, dopo tanto tempo la mia adorata montagna, noto che questa benedetta Azienda limita, anzi abbatte in più mortifica i viaggiatori, con vergognose penalizzazioni delle corse. Per i festivi ormai siamo a livelli zero. In un momento epocale in cui si parla di sostenibilità, di salvaguardia dell’ambiente, di lotta contro l’inquinamento, di limitare il traffico veicolare, alternative plausibili, come il viaggiare con i mezzi pubblici diventa impossibile. Un esempio, rammento che per visitare il Cansiglio, nel periodo estivo, si poteva usufruire di corse autobus che portavano i villeggianti o chi decideva di contemplare la natura montana, direttamente nella Piana del Cansiglio. Per rimanere in tema attuale corse festive, perchè non attivare corse (anche nel periodo Giugno-Settembre) per visitare la Valbelluna e i suoi Comuni ricchi di storia ed arte, l’Agordino, oppure la Val Cellina. Non si può rispondere che le corse vengono di fatto eliminate in quanto non ci sono utenti. Il tutto andrebbe coordinato a monte, la collaborazione con gli Uffici turistici del Bellunese, con Trenitalia, con le Associazioni di Commercio i rappresentanti delle Istituzioni, dovrebbero costituire un corpo unico al fine di promuovere il viaggio sostenibile pubblico, con integrazioni, offerte, proposte culturali garantendo a chi vuole viaggiare in scioltezza, sicurezza, tranquillità il tempo libero. Utopia?, forse, non viviamo certi tempi buoni, ma se non ci facciamo sentire la situazione credo tenderà a peggiorare ulteriromente. Ultima chicca, noto che Dolomiti Bus cerca autisti, e quindi, avete bisogno che le corse siano attive…allora dai ragionateci su”.
Graziano Menin Venezia
A PROPOSITO… OGGI E’ IL GIORNO DELLE CORSE NON GARANTITE NELL’AGORDINO