DI TIZIANO DE COL
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Nelle precedenti parti pubblicate, sopra elencate, abbiamo affrontato le problematiche relative alla costruzione del Ponte di Lantrago. A seguire relazioneremo sulle grandi alluvioni della seconda metà del secolo IXX° (1800) che interessarono l’appena costruito Ponte di Lantrago e il territorio di La Valle Agordina, ancorché l’intero Agordino.
Oltre alle nostre ricerche archivistiche, faremo riferimento a due pubblicazioni di cronaca e storia locale, per noi fondamentali, ossia : “Dissesti idrogeologici ed eventi calamitosi nell’Agordino dal 1000 al 1966” di Maria Del Din Dall’Armi edito dal Circolo Culturale Agordino con l’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali – settembre 1986 – e “L’acqua ed il fuoco” Appunti per la storia di Caprile di Giorgio Fontanive” – luglio 1997.
Scrive Giorgio Fontanive a pag 7 dell’ opera citata : “In meno di trent’anni – dal 1866 al 1890 – si parla di alluvioni più o meno rilevanti nel 1868, 1869, 1882, 1885, 1889 e 1890: dunque una frequenza quasi insostenibile per la popolazione locale, costretta a vivere in uno stato di costante disagio e quasi nell’impossibilità di svolgere i lavori stagionali. La situazione raggiunse uno stadio di vera emergenza nel novembre 1882, dopo la grande ”brentàna” d’autunno” .
Per la cronaca di quell’avvenimento riferita a Caprile, rimandiamo alla lettura dell’ opera citata di Giorgio Fontanive, mentre noi ritorniamo nel paese di La Valle con il suo Ponte ad Arco in Pietra di Lantrago e le vicissitudini che avrebbe dovuto affrontare (e superare) , appena costruito, a causa di questo susseguirsi di grandi brentàne.
Oltre alle grandi brentàne sopra elencate, il territorio di La Valle (ma non il ponte di Lantrago) fu interessato dall Boa di Conaggia del 1888 da noi trattata:
https://www.radiopiu.net/wordpress/la-boa-di-conaggia-del-23-27-aprile-1888-parte-prima/
https://www.radiopiu.net/wordpress/boa-di-conaggia-23-27-aprile-1888-parte-seconda/
e sempre nel 1888 dal crollo delle Creppe Rotte del Tamer, da noi trattato:
https://www.radiopiu.net/wordpress/frana-del-monte-tamer-ottobre-1888/
Qui porteremo un ulteriore documento riguardante i fatti alluvionali a La Valle in quel periodo, ossia la “Perizia sommaria” redatta dall’ Ingegnere Civile Colle su incarico del Comune nel 1890 per il ripristino delle opere pubbliche distrutte o danneggiate dagli eventi alluvionali occorsi nell’ autunno 1889.
Provincia di Belluno – Distretto di Agordo – Comune di La Valle
Perizia sommaria d’avviso della spesa che s’intende occorrere al Comune di La Valle pel ripristino delle Opere Pubbliche distrutte o danneggiate dalle alluvioni del mese di ottobre scorso (nota:1889). Estesa dal Sottoscritto Ingegnere Civile in relazione ad ordine del Sign. Sindaco in data 17 ottobre anno passato, # 953.
Premesse
I danni riscontrati in causa delle anzidette piene ad opere esistenti sono i seguenti:
- fu asportata quasi totalmente l’ala sopracorrente sinistra del Ponte ad Arco Murale di Lantrago sul torrente Missiaga col relativo terrapieno in inschiena come lo dimostra le figure 1 – 2 – 3 dei dettagli grafici alleg. detta ala era costrutta parte in murature e parte in legname a cassone ed aveva contemporaneamente l’ufficio di salvaguardare il ponte e la strada e di difendere gli abitati sottostanti
- Il ponte in legname sul Torrente Bordina della luce di mt 8,00 sulla strada Comunale obbligatoria dall’abitato di La Valle a Noach, venne totalmente distrutto come lo dimostra i dettagli grafici figure 4 e 5 . Esso ponte appoggiava sopra spalle murali a secco con relative ali a monte.
- Poco prima del Ponte di Fades la strada Comunale obbligatoria tra La Valle e Cugnago era presidiata da una robusta gettata di grossi sassi, per preservarla dalle piene del Torrente Missiaga. Questa venne dalla violenza delle acque tutta sconnessa ed in parte trasportata.
- Sotto il ponte detto Fades fu distrutto il selciato di grossi sassi, che erano tenuti fermi in sistema da una intelaiatura in legname larice a forma di traversa e briglia.
- Sotto il Ponte di Cugnago, posto pur esso sul Torrente Missiaga, venne asportato tutto il selciato come per Ponte di Fades anzidetto.
- A destra sopracorrente del Ponte di Cugnago la strada era presidiata da una robusta gettata di sassi che venne in parte trasportata.
- In fine si riscontrano lungo le strade dei legieri franamenti e saltuarie solcature, prodotte dall’infuriare delle acque sulle pendici soprastanti le cui materie otturando i tombini deviarono le acque sulle strade, producendo così le solcature.
Questi in generale i danni reali alle opere pubbliche causate dalle piene dello scorso autunno al Comune di La Valle. E qui poi giova avvertire che in causa delle anzidette alluvioni che portarono così grandi variazioni alle sponde dei torrenti per le straordinarie corrosioni, trovansi in oggi minacciati dal torrente Missiaga gli abitati di Lantrago, Roe (ndr: attuali scuole elementari e centro paese con municipio) e Fades, che dovransi difendere con appropriati lavori. Siccome poi queste difese prima non esistevano, e solo in oggi sono necessarie per effetti delle ultime inondazioni non possono venire comprese nel presente elaborato che ha come si disse il solo scopo di valutare le opere distrutte. Per dette opere nuove verrà a suo tempo presentato regolare progetto in conformità all’incarico già avuto, e per ora mi faccio premura soltanto di accennarlo per norma della Regia Superiorità e per tutti quei provvedimenti che sarà per prendere il Patrio Governo a sollievo di tante disgrazie.
Belluno, 31 gennaio 1890 – L’Ingegnere Civile – Colle.
Seguono computo metrico e stima dell’importo dei lavori per le citate opere di ripristino o ricostruzione. Seguirà in un altro articolo la relazione illustrativa completa (citata dall’Ing. Colle) per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni precedenti al gennaio 1891.
Planimetria delle opere di difesa idraulica che dovranno essere costruite per difendere i ponti e le frazioni dalle piene del Torrente Missiaga. 24 settembre 1891. Fotoriproduzioni in Archivio fotografico Tiziano De Col
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