40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
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INIZIATIVE ULSS1 DOLOMITI-BELLUNO
SP 347 DURAN-CEREDA località Mota Bianca, dal 30 ottobre al 30 novembre – sabato e domenica esclusi – senso unico alternato regolato da movieri con interruzioni fino a 30 minuti per lavori di taglio piante affette da bostrico.
SP 563 SALESEI fino al 17 novembre in località Digonera di Rocca Pietore interdizione al traffico
OGGI ALLA RADIO: ALLE 7 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH, PER CHI COME NOI ALLE SETTE DEL MATTINO VA DI FRETTA, TANTE NOTIZIE IN POCHE CHIACCHIERE. ALLE OTTO L’APPROFONDIMENTO NELLA STORICA RASSEGNA STAMPA LOCALE
ALLE 10.15 E 19.30 PERITI MINERARI, LO SPECIALE DEL LUNEDI CON L’APIM, associazione periti minerari di Agordo.
ALLE 9.30 E 18.30 I RACCONTI PAOLO SOPPELSA
ALLE 10.30 E 1900 FRANCESCO ZILLIO … EP CENTER ! SECONDA PUNTATA, CONTROLLI, MANUTENZIONE, CERTIFICATI…
ALLE 13.05 20.30 LO SPECIALE DI LUISA MANFROI, SEMPRE CONNESSI DUE PUNTATE SPECIALI OGGI E DOMANI
ALLE 16.30 LO SPORT, GIESSE CALCIO A 5 CANOTTIERI BELLUNO, SULLE 3 RADIO DA CORTINA A TRENTO: SECONDA PUNTATA
GIORNALE RADIO LOCALE: 7.00 RASSEGNA STAMPA FLASH 8.00 RASSEGNA STAMPA LOCALE 10.05 GR FLASH 11.05 GR FLASH 12.30 GIORNALE RADIO EDIZIONE PRINCIPALE 14.30 VIABILITA’ 15 METEO 1605 1630 LO SPORT GR FLASH 17 GR FLASH 18 GR FLASH 18.30 L’APPROFONDIMENTO 19 I TITOLI DAL TG DI ANTENNA 3, CANALE 10 DIGITALE TERRESTRE 20.15 METEO,20.30 APPROFONDIMENTO
DA OGGI ALLERTA ARANCIONE PER CRITICITA’ IDROGEOLOGICA E IDRAULICA SU GRAN PARTE DEL VENETO
VENEZIA Il Meteo regionale segnala tra oggi e la prima parte di domani fasi di tempo perturbato con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale e localmente consistenti specie sulle zone centrosettentrionali. Rinforzo dei venti dai quadranti meridionali in quota e lungo la costa. Considerati i fenomeni meteorologici previsti, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale comunica che, per criticità idraulica, è stata dichiarata la fase operativa di “Preallarme” (Arancione) dalle 16 di oggi alla mezzanotte del 1° novembre su tutti i bacini idrografici del Veneto. È stata inoltre dichiarata, per criticità idrogeologica, la fase operativa di “Preallarme” (Arancione) dalle 12 di oggi alle 14 di domani. È dichiarata inoltre, per vento forte, la fase operativa di attenzione su costa e pianura limitrofa da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa di pre-allarme o allarme a seconda dell’intensità del vento dalle ore 12 di oggi alle 12 ddi domani.
LA MANIFESTAZIONE REGIONALE PER LA SANITA’ PUBBLICA
BELLUNO QUATTROMILA ALMENO, sfilando tra la stazione e piazza del Duomo. Su 61 sindaci, 7 erano presenti. Striscioni e cartelli, bandiere di associazioni, partiti e sindacati, per dire no alla privatizzazione della sanità e per chiedere il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione: il diritto ad una sanità pubblica. L’appuntamento organizzato dal Coordinamento Veneto Sanità Pubblica (CoVeSaP) e dalla rete Giù le mani della sanità bellunese al motto “la salute non si vende, la salute si difende” e “Zero soldi agli arsenali, tutti i soldi agli ospedali”. Per far sentire alta la voce della protesta sono state distribuite ai manifestanti delle cartoline da inviare al presidente Luca Zaia e all’assessore Manuela Lanzarin con la richiesta di un “impegno reale a favore del diritto alla salute”. —
FOTO DI LUISA ALCHINI
ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE PER LA SANITA’ PRESENTI ANCHE I QUATTRO PRESIDI DI LIBERA DELLA PROVINCIA
BELLUNO Alla manifestazione regionale per la sanità che si è svolta sabato a Belluno erano presenti anche i quattro presidi Libera della provincia: Presidio “Barbara Rizzo” del Cadore, Presidio “Francesco Marcone” della Valbelluna, Presidio “Lia Pipitone” del Bellunese Orientale e Presidio “Lucia Precenzano e Salvatore Aversa” dell’Agordino.
L’INTERVENTO DI PIERMARIO FOP, COREFERENTE REGIONALE DI LIBERA
ADDIO AD ANDREA DALL’O AMATO MEDICO DI FAMIGLIA E AMMINISTRATORE DI “RAZZA”
BORGO VALBELLUNA Il noto medico di famiglia e figura di spicco della politica bellunese, Andrea Dall’O, è scomparso all’età di 72 anni. Oltre ad essere un medico molto rispettato, è stato attivo nella politica a livello provinciale e comunale, dedicando gran parte della sua vita alla comunità. Nato a Belluno, ha guadagnato fama a Mel per la sua competenza e umanità come medico di base. La sua scomparsa ha colpito profondamente la comunità di Villa di Villa, dove ha prestato servizio per molti anni. Il sindaco Stefano Cesa ha elogiato il suo contributo come medico e amministratore pubblico, sottolineando le sue qualità umane. Dall’O ha avuto un coinvolgimento politico significativo, inizialmente con la Lega Nord, poi con la Liga Fronte Veneto e il Pab, un movimento autonomista. Tuttavia, ha mantenuto rapporti positivi con i leghisti bellunesi.
LENTIAI, FINISCE FUORI STRADA IN BILICO LUNGO LA SCARPATA CON IL FURGONE: ILLESO L’AUTISTA
BORGO VALBELLUNA All’1:30 di sabato, i Vigili del Fuoco sono intervenuti lungo la SP1 BIS al km 3 a Lentiai per la fuoriuscita autonoma di un furgone finito in bilico lungo la scarpata: nessuna persona è rimasta ferita. I pompieri accorsi da Feltre e Belluno, anche con l’autogrù, hanno messo in sicurezza il mezzo e proceduto al recupero dello stesso. Sul posto l’ambulanza del Suem e i Carabinieri. Le operazioni di recupero del mezzo da parte dei Vigili del Fuoco sono terminate alle 4:30.
SMARRISCE IL SENTIERO SOPRA OSPITALE DI ZOLDO. RECUPERATO ESCURSIONISTA
VAL DI ZOLDO Attorno alle 15 di sabato la Centrale del 118 è stata attivata da quella di GeoResQ, a seguito della richiesta di aiuto di un escursionista, che aveva smarrito il sentiero sopra Ospitale di Zoldo. Non riuscendo a contattarlo direttamente, e soltanto tramite messaggi via GeoResQ, dalle prime informazioni si sapeva che l’uomo, che aveva seguito una traccia tra gli schianti, coperta poi da foglie e fango, si era perso ed era scivolato in un canale vicino a un corso d’acqua. Sul punto indicato dalle coordinate si è quindi mossa una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo. Ricevuto un ulteriore messaggio dal 47enne di Conegliano (TV) che non stava bene, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una ricognizione, abbassandosi lungo il canale del Giaron della Serra, coperto da una fitta vegetazione, finché non è riuscito a individuare l’escursionista, recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 35 metri. L’uomo, con escoriazioni e un probabile trauma costale, è stato trasportato all’ospedale di Belluno. La squadra che risaliva il sentiero non distante è quindi rientrata.
FUGGE DAL LUPO, MA FINISCE SOTTO LE RUOTE DELLA TOYOTA.
BELLUNO A Castion capriolo inseguito dal lupo, si butta in strada e finisce sotto le ruote dell’auto. Il capriolo rimane sulla strada agonizzante, poco dopo sarà soppresso a bordo strada. Per l’auto qualche migliaio d’euro di danni a carico dell’assicurazione.
LA PROTEZIONE CIVILE SI PREPARA: INCONTRO CON I DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI PER L’ESERCITAZIONE IN AGORDINO DEL 18 NOVEMBRE
BELLUNO Il 18 novembre, ad Agordo, si terrà una giornata di esercitazione ad alto livello per le squadre di Protezione Civile del Basso Agordino. L’obiettivo è testare la preparazione in caso di emergenza, con l’apertura dei Centri Operativi Comunali (COC) e il coordinamento tra le squadre che opereranno su diversi fronti. La Provincia ha convocato i delegati delle diverse associazioni per preparare al meglio questa esercitazione, che includerà monitoraggio, verifiche dei punti critici per dissesti idrogeologici, campi di accoglienza, e l’uso di strumentazione come pompe e torri faro. Sarà un test completo delle procedure, compresa la trasmissione radio tra i COC. L’esercitazione avrà luogo in collaborazione con l’Unione Montana Agordina e coinvolgerà i nuclei di Protezione Civile di otto comuni della Conca Agordina. L’obiettivo è garantire che i volontari di Protezione Civile siano ben preparati per affrontare situazioni di emergenza e assicurare la sicurezza della comunità.
ESERCITAZIONE COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE, OLTRE 60 I VOLONTARI ALL’OPERA
FELTRE Si è svolta la seconda giornata dell’esercitazione annuale di protezione civile comunale a Feltre. La fase operativa dell’esercitazione ha coinvolto l’apertura di cantieri per la pulizia del fossato lungo il rio Musil, la pulizia di un tratto dell’alveo del rio Uniera e la distribuzione di sacchi di sabbia antiallagamento alla popolazione. Questa esercitazione è stata resa possibile grazie ai volontari delle squadre di Protezione Civile della sezione ANA di Feltre, con oltre sessanta volontari impegnati in diversi interventi. L’obiettivo principale di queste esercitazioni è testare procedure di attivazione e mettere in atto azioni preventive e di monitoraggio dei punti critici del territorio comunale, che è particolarmente vulnerabile dal punto di vista idrogeologico. L’obiettivo è essere preparati per ridurre i rischi e le conseguenze di eventuali eventi avversi, meteorologici e non solo. Sono stati ringraziati i volontari e le imprese locali che hanno supportato l’esercitazione con mezzi e risorse umane per le operazioni di scavo e pulizia in alveo.
SALA GREMITA PER IL SEMINARIO DEDICATO A VAIA A 5 ANNI DALL’EVENTO
BELLUNO A Belluno si è svolto un seminario dal titolo “Gestione di un’emergenza. 5 anni dopo: approfondimenti e confronti”, organizzato in collaborazione con gli Ordini professionali degli Ingegneri e dei Geologi. Diversi relatori, tra cui l’ingegnere Luca Luchetta, il geologo Giorgio Giacchetti, Loris Munaro della Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco, Luogi D’Angelo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Vincenzo Artico della Regione e il professore Giuseppe Maschio, hanno affrontato la gestione dell’emergenza, in particolare focalizzandosi sulle conseguenze dell’evento calamitoso Vaia. L’assessore regionale all’Ambiente e Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, ha evidenziato che Vaia ha causato notevoli danni, superando il miliardo di euro, con un impatto significativo sulla viabilità, linee elettriche, tralicci, frane, acquedotti e fognature. La priorità era garantire la sicurezza pubblica e ripristinare i servizi essenziali come l’energia, l’acqua e la viabilità. La gestione dell’emergenza è stata affrontata con un piano di Protezione Civile complesso, che ha coinvolto la evacuazione di edifici in caso di necessità. La ricostruzione ha comportato 2527 cantieri e un investimento di oltre un miliardo di euro, gestito senza controversie. Questi sforzi di ricostruzione post-emergenza hanno reso il Veneto un esempio di gestione e ricostruzione dopo un evento calamitoso, grazie anche alle opere di difesa del suolo e alle misure di prevenzione precedentemente adottate.
SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI PER ATTIVITA’ EDUCATIVE NELLE SCUOLE SUPERIORI REGIONALI
VENEZIA “Il rapporto della Regione del Veneto con l’Associazione Nazionale Alpini si rafforza ulteriormente grazie a un protocollo d’intesa che vedrà l’A.N.A. protagonista di iniziative volte ad ampliare l’offerta formativa a favore delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e delle scuole di formazione professionale del Veneto. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza del territorio alpino e prealpino, con particolare riferimento agli aspetti legati alla tutela del territorio e alla divulgazione dell’unicità dei territori montani”. Esprime soddisfazione il presidente del Veneto Luca Zaia nel presentare la firma di un protocollo d’intesa tra Regione Veneto, Associazione Nazionale Alpini e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto che fino a tutto il 2024 prevedrà il coinvolgimento degli studenti delle Scuole superiori del Veneto in un ricco programma di iniziative nell’ambito della protezione civile, del volontariato, della tutela del territorio. Il protocollo prevede un contributo regionale onnicomprensivo di 100 mila euro, diviso tra le due annualità. Per promuovere l’attuazione degli obiettivi sarà costituito un Comitato tecnico composto da un rappresentante della Regione, uno dell’U.S.R.V. e un altro dell’A.N.A. e potrà avvalersi di singoli esperti per la realizzazione dei progetti e delle iniziative.
APPALTO PULIZIE OSPEDALE DI FELTRE: SCIOPERO IL 24 NOVEMBRE
BELLUNO Il personale impiegato nell’appalto dei servizi di pulizia dell’ULSS 1 Dolomiti – Distretto 2 di Feltre ha confermato lo stato di agitazione e proclamato uno sciopero per il 24 novembre. Questa decisione è stata presa dopo un incontro infruttuoso tra le organizzazioni sindacali Filcams CGIL Belluno e Fisascat CISL Belluno Treviso, la società appaltatrice Euro & Promos FM Spa e l’Azienda ULSS 1 Dolomiti davanti al Prefetto di Belluno. I 70 dipendenti dell’appalto hanno subito una riduzione del 20% delle ore lavorate e, di conseguenza, del salario al cambio dell’appalto. Inoltre, fino al 23 novembre, i dipendenti garantiranno l’orario contrattuale previsto ma potrebbero non effettuare prestazioni orarie supplementari. Lo stato di agitazione è dovuto alla riduzione delle ore contrattuali, al mancato rispetto delle procedure previste per i cambi di appalto e alla mancata fornitura di abbigliamento e dispositivi di protezione adeguati, mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.
OLIMPIADI 2026: PER DE PELLEGRIN IL TERRITORIO STA RISPONDENDO
BELLUNO “Il territorio sta rispondendo, lo spirito olimpico e paralimpico si stanno diffondendo, dobbiamo continuare così”. Sono le parole del sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, espresse venerdì sera nella serata “Milano Cortina 2026 – Lo stato dell’arte” promossa e organizzata alla Birreria Pedavena dai Rotary Club di Feltre, Belluno, Cadore Cortina e Padova per aggiornare sul tema dei grandi appuntamenti sportivi del 2026 anche alla luce delle notizie diffuse in questi giorni. Il primo cittadino del capoluogo, seduto al tavolo dei relatori, ha sottolineato la forte diffusione capillare sul territorio, a tre anni dall’evento, di convegni, seminari, tavole rotonde, occasioni di riflessione e approfondimento, compiacendosi dell’impegno e dell’entusiasmo che stanno dimostrando enti, associazioni e comunità.
INAUGURATA ARREDAMONT 2023
LONGARONE Sabato è stata inaugurata la 45ª edizione di Arredamont, la mostra dell’arredare in montagna, presso Longarone Fiere Dolomiti. La mostra presenta oltre 150 aziende espositrici, 200 marchi rappresentati, imprese provenienti da tutta Italia e da 8 Paesi esteri, esponendo il meglio dei prodotti di arredo e design fino al 5 novembre. Quest’anno, l’evento si concentra particolarmente sul tema del legno, un materiale tradizionalmente associato al territorio montano. Ci sono numerose aziende che lavorano il legno e maestri artigiani che esprimono la loro arte attraverso l’arredo e l’oggettistica.
PRESENTATO, IN OCCASIONE DI ARREDAMONT, IL MARCHIO “VALBELLUNA”
LONGARONE L’Associazione culturale Veses APS ha presentato il nuovo marchio Valbelluna durante l’apertura dello stand ad Arredamont. Questo marchio è stato progettato dall’Associazione stessa con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze culturali e turistiche della Valbelluna, l’area geografica in cui si trova l’associazione. L’idea di creare un brand territoriale per promuovere la Valbelluna è emersa nel 2016 quando si è scoperto che un’azienda coreana aveva acquisito il dominio Valbelluna.com, presumibilmente in previsione di un aumento delle ricerche relative a questa regione. Gli iniziativi per riacquistare il dominio sono proseguiti fino a quando, nel 2022, è stato effettivamente riacquistato. Nel frattempo, in collaborazione con lo studio di marketing INK LABS STUDIOS LTD con sede in Scozia, è stato sviluppato il logo Valbelluna. Questo marchio mira a promuovere e sottolineare la bellezza e le risorse della Valbelluna, sia a livello locale che internazionale.
LA SANTA MESSA PER I CADUTI DELLA MONTAGNA
AGORDO Nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo la Santa Messa per i Caduti della Montagna. Il Coro Agordo ha ricordato quanti, a noi vicini, ora cantano assieme alle schiere celesti, sopra quelle cime, quelle valli, quei boschi che tanto hanno amato. Un momento di preghiera e di contemplazione.
LA DIRETTA RADIO PIU’
girovagando in ebike tra le Dolomiti
BUSTE PAGA IN VENETO: A VICENZA LE PIU’ PESANTI, A ROVIGO LE PIU’ LEGGERE
Al salario minimo per legge, la CGIA invita l’applicazione della contrattazione di secondo livello, il taglio dell’Irpef e il rinnovo dei contratti entro la scadenza
In Veneto le buste paga più pesanti sono erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato della provincia di Vicenza. Nel 2021 la loro retribuzione media annua era pari a 24.139 euro (+10,4 per cento rispetto alla media nazionale). Seguono i colleghi di Treviso con 23.836 euro (+9 per cento), di Padova con 23.788 (+8,8 per cento), di Verona con 22.726 euro (+3,9 per cento), di Belluno con 21.754 (-0,5 per cento rispetto alla media Italia), di Venezia con 20.454 euro (-6,5 per cento) e, infine, di Rovigo con 19.811 euro (-9,4 per cento) (vedi Tab. 1). Tra le maestranze occupate nella provincia berica e quelle alle dipendenze delle imprese polesane, le prime avevano una retribuzione annua lorda superiore alle seconde del 22 per cento.
A livello regionale, nel 2021 il salario medio annuo in Veneto era pari a 22.852 euro; eravamo al quarto posto a livello nazionale dopo la Lombardia (27.285 euro), l’Emilia Romagna (23.798 euro) e il Piemonte (23.661 euro). Il dato medio nazionale ammontava a 21.868 euro (vedi Tab. 2).
Sono questi alcuni degli aspetti emersi dall’elaborazione eseguita dall’Ufficio studi della CGIA su dati INPS che ripropongono una vecchia questione: gli squilibri retributivi presenti tra le diverse aree del nostro Paese, come, ad esempio, tra Nord e Sud d’Italia, ma anche tra le aree urbane e quelle rurali del nostro Veneto. Questione che le parti sociali hanno tentato di risolvere, dopo l’abolizione delle cosiddette gabbie salariali avvenuta nei primi anni ’70 del secolo scorso, attraverso l’impiego del contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL). L’applicazione, però, ha prodotto solo in parte gli effetti sperati. Le disuguaglianze salariali tra le ripartizioni geografiche sono rimaste perché nel settore privato le multinazionali, le utilities, le imprese medio-grandi, le società finanziarie/assicurative/bancarie che – tendenzialmente riconoscono ai propri dipendenti stipendi molto più elevati della media – sono ubicate prevalentemente nelle aree metropolitane, soprattutto del Nord. Le tipologie di aziende appena richiamate, infatti, dispongono di una quota di personale con qualifiche professionali sul totale molto elevata (manager, dirigenti, quadri, tecnici, etc.), con livelli di istruzione alti a cui va corrisposto uno stipendio importante. Tuttavia, se invece di comparare il dato medio tra aree geografiche diverse lo facciamo tra lavoratori dello stesso settore, le differenze territoriali si riducono e mediamente sono addirittura più contenute di quelle presenti in altri paesi europei.
Pertanto, possiamo dire che in Italia le disuguaglianze salariali a livello geografico sono importanti, ma, grazie a un preponderante ricorso alla contrattazione centralizzata, abbiamo differenziali più contenuti rispetto agli altri Paesi. Per contro, la scarsa diffusione in Italia della contrattazione decentrata – istituto, ad esempio, molto diffuso in Germania1 – non consente ai salari reali di rimanere agganciati all’andamento dell’inflazione, al costo delle abitazioni e ai livelli di produttività locale, facendoci scontare anche dei gap retributivi medi con gli altri paesi molto importanti.
Meglio la contrattazione decentrata del salario minimo
Come ha avuto modo di segnalare anche il CNEL2, il problema dei lavoratori poveri non parrebbe riconducibile ai minimi tabellari troppo bassi, ma al fatto che durante l’anno queste persone lavorano un numero di giornate molto contenuto. Pertanto, più che ad istituire un minimo salariale per legge andrebbe limitato il ricorso ad alcuni contratti a tempo determinato. Altresì, dall’Ufficio studi della CGIA fanno sapere che per innalzare gli stipendi dei lavoratori dipendenti, in particolar modo di quelli con qualifiche professionali minori, bisognerebbe continuare nel taglio dell’Irpef e diffondere maggiormente la contrattazione decentrata. Avendo una delle percentuali relative al numero di lavoratori coperto dalla contrattazione collettiva nazionale tra le più alte a livello europeo (95 per cento del totale dei lavoratori dipendenti), dovremmo “spingere” per diffondere ulteriormente anche la contrattazione di secondo livello, premiando, in particolar modo, il raggiungimento di obbiettivi di produttività, anche ricorrendo ad accordi diretti tra gli imprenditori e i propri dipendenti. Così facendo, daremmo una risposta soprattutto alle maestranze del Nord e in particolar modo del nostro Veneto che, a seguito del boom dell’inflazione, in questi ultimi due anni hanno subito, molto più degli altri, una spaventosa perdita del potere d’acquisto.
Contratti di lavoro di secondo livello: coinvolti solo 3,3 milioni di lavoratori (il 20% del totale)
Entro il 15 giugno scorso erano presenti presso il Ministero del Lavoro 10.568 contratti attivi di secondo livello, di cui 9.532 di natura aziendale e 1.036 territoriali. Lombardia (3.218), Emilia Romagna (1.362) e Veneto (1.081) sono le regioni che presentano il numero più elevato. Di questi 1.081 presenti nella nostra regione, 1.013 sono aziendali e 68 territoriali (vedi Tab. 3). I dati del Ministero del Lavoro, purtroppo, non ci consentono di misurare il numero di lavoratori coinvolti a livello regionale. Sappiamo, però, che in Italia sono interessati solo 3,3 milioni di dipendenti (il 20 per cento circa del totale nazionale), di cui 2,1 da contratti aziendali e 1,1 da contratti territoriali3.
In Italia un dipendente privato su due ha il CCNL scaduto
Oltre ad estendere l’applicazione della contrattazione decentrata, l’Ufficio studi della CGIA ritiene che per appesantire le buste paga sarebbe necessario rispettare le scadenze entro le quali rinnovare i contratti di lavoro. Al netto del settore dell’agricoltura, del lavoro domestico e di alcune questioni di natura tecnica4, al 1° settembre scorso il 54 per cento dei lavoratori dipendenti del settore privato in Italia aveva il CCNL scaduto. Stiamo parlando di quasi 7,5 milioni di dipendenti su un totale che sfiora i 14 milioni. E’ molto difficile individuare le cause che non consentono la sottoscrizione del rinnovo entro la scadenza prevista dal contratto, tuttavia è verosimile ritenere che in molti casi ciò sia riconducibile alla difficoltà riscontrata dalle parti sociali a trovare un accordo sugli aumenti economici che vada bene sia al Nord che al Sud. Insomma, non essendo sviluppata sufficientemente la contrattazione di secondo livello – che per sua natura è in grado di premiare la produttività aziendale/territoriale e definire le contromisure per contrastare l’inflazione che, come sappiamo, ha tassi differenziati tra regioni e regioni e tra aree centrali e aree periferiche – è sempre più difficile raggiungere una intesa sugli aumenti retributivi di settore entro la scadenza prevista per un contratto che vada bene da Vicenza fino a Ragusa.
“SEMPRE CONNESSI”, DUE PUNTATE SPECIALI CON LUISA MANFROI
REDAZIONE L’inchiesta della giornalista e insegnante Luisa Manfroi sarà messa in onda su Radio Più, frequenze FM lunedi alle 13.05 e martedi alla stessa ora con replica serale alle 20.30.
LA PRESENTAZIONE DI LUISA MANFROI
Inchiesta:
“Quando la tecnologia rischia di non includere”
audio
INIZIA LA BONIFICA DEL CIMITERO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune di Canale D’Agordo informa che a breve inizierà la bonifica del cimitero. I lavori interesseranno la parte del primo campo a destra entrando dal cancello principale. Chiunque desideri avere informazioni per la destinazione dei propri cari defunti potrà contattare gli uffici comunali allo 0437 590323 o scrivendo a [email protected] entro il 27 novembre.
L’AVVISO COMUNALE E L’ELENCO DELLE ESUMAZIONI (2 PAGINE)
avviso con elenco esumazione
L’ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DEL 1966
FALCADE Sabato 4 e domenica 5 novembre l’amministrazione comunale di Falcade ricorda l’Alluvione del 1966. Sabato alle 14 la santa messa nella frazione di Somor a ricordo dei concittadini che sono scomparsi a causa dell’evento. In caso di maltempo la celebrazione sarà a Falcade Alto. Domenica alle 10:30 la Santa Messa nella chiesa di Falcade e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALLEGHE E COLLE SANTA LUCIA
ALLEGHE Consiglio comunale convocato per domani alle 20.30. All’ordine del giorno la settima variazione al bilancio di previsione 23-25 e modifica del piano di investimenti.
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena ha convocato il consiglio comunale per venerdi alle 18. Sette punti da discutere tra cui una variazione a bilancio, l’approvazione del piano delle allienazioni e valorizzazioni immobiliari e la conferma dell’aliquota irpef per l’anno 2024
ANNUNCIO BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO COMUNALI
ALLEGHE Il Comune di Alleghe ha pubblicato il bando per l’assegnazione di borse di studio comunali agli studenti, residenti, frequentanti le scuole superiori, che hanno conseguito il diploma di maturità nel 2023 o laureatesi entro il mese di ottobre 2023. Il modulo di domanda si può reperire all’albo pretorio online, nel sito del Comune di Alleghe o richiedere direttamente all’Ufficio Servizi Demografici entro il 20 dicembre 2023
L’ASSEMBLEA DEL GRUPPO ALPINI DI ALLEGHE
ALLEGHE Domenica 5 novembre il Gruppo Alpini “Monte Civetta” di Alleghe si riunirà in assemblea nella sede di Masarè. Si illustrerà la relazione morale, l’approvazione del bilancio, il tesseramento, la previsione dei prossimi eventi e ci saranno le elezioni del consiglio direttivo. Prima dell’assemblea la Santa Messa.
QUARANT’ANNI DI AUTOCAR SAN LUCANO
TAIBON Grande festa a Taibon. In questi giorni l’Autocar San Lucano festeggia i quarant’anni di attività.
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ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
AD AGORDO UN INCONTRO PER PARLARE DELLA RIFORMA DELLO SPORT
AGORDO L’AICS di Belluno in collaborazione con l’Unione Montana Agordina organizza un incontro in Sala Don Tamis per parlare della riforma dello sport. La serata si svolgerà venerdì 3 novembre alle 20:30. “Lavoratori Volontari Nello Sport” il titolo della serata a cura di Bianca Maria Stivanello, Avvocato cassazionista che si occupa di diritto e fiscalità dello sport e del terzo settore.
manifesto agordo
TRADIZIONE VENETA E MUSICHE POPOLARI DELL’EST EUROPEO
AGORDO Sabato 4 NOVEMBRE alle 20,30 nella sala “don Tamis” di Agordo, il Circolo Culturale Agordino e Agordo Musica presentano lo spettacolo di musica, parole e testimonianza dal titolo Holdomor, la carestia artificiale del 1932-1933. Il reading teatrale sarà curato dallo storico gruppo musicale dei Barbapedana e da Tamara Senchuk, che leggerà alcuni brani del suo libro “Una capra e due pagnotte”. I racconti ripercorrono le vicende accadute in Ucraina della famiglia dell’autrice negli anni 1932-1933 durante il cosidetto Holdomor, la carestia indotta da Stalin. Appuntamento tra storia memoria e musica etnica dei popoli dell’Europa dell’Est – oltre all’intrattenimento – vogliono dare uno spunto di rifLessione sulla convivenza pacifica dei Popoli e sulla musica come mezzo di scambio e unione
LA CENA DELLA CLASSE 1968
FALCADE La Classe 1968 Agordino organizza per sabato 4 novembre alle 20 all’Hotel Cristal di Falcade la mitica cena!!! Tutti i Coscritti dell’Agordino sono invitati!!! Musica con DJ e dalle ore 24 aperto a tutti!!! Per info e prenotazioni chiama l’Hotel Cristal allo 0437 507356 entro lunedì 30 ottobre. ….1968…. UN’ANNATA SPECIALE!!!!
VOCALI… DOMENICA 5 NOVEMBRE A BELLUNO
Le VocAli sono STRUMENTI SONORI che possono essere potenziati nelle nostre azioni quotidiane e nei nostri percorsi di ricerca interiore. Conoscerle e sperimentarle è un buon modo per imparare ad usarle e per comprendere quanto sia potente la nostra Voce. Il seminario del 5 novembre a Belluno propone proprio questo: sperimentarne la potenza per portarle poi nel quotidiano. Domenica 5 novembre a Belluno, dettagli e prenotazioni 340 051 5900
ALLA RADIO Con Elion, Elena pontini
L’ECLISSE LUNARE DI MARIO DE MARCO
VOLTAGO Sabato sera l’eclisse lunare parziale di luna. Alle 22.14 massima eclisse visibile quando il disco lunare è stato oscurato per il 6% dall’ombra della terra. La foto e il video di Mario De Marco
IL VIDEO
INCANTO AUTUNNALE IN VALLE IMPERINA
FOTO DI MANUEL CONEDERA