TAIBON Incidente mortale alle 15.30 lungo la regionale 203 agordina all’altezza. In prossimità del bivio per la Val Corpassa e il centro della frazione (poco prima del semaforo) due auto, una Panda con a bordo due anziani e un pick up Mitsubishi sono entrate in collisione. Uno scontro violento, mortale per il passeggero della Panda, un anziano Bruno De Nardin 88 anni di Agordo nato e cresciuto in frazione Rif. Tramortito, ferito e sotto shock anche il conducente dell’utilitaria. La Panda sembra scendesse dalla comunale e stava per immettersi sulla regionale 203 agordina. Inevitabile lo scontro. Sul posto il personale medico dell’ospedale Papa Luciani di Agordo e i vigili del fuoco. A nulla sono valsi i tentativi di salvare l’uomo, troppo gravi le lesioni. In ospedale per accertamenti anche il conducente della Panda e del pick up. Disagi lungo la regionale 203 agordina, con code in direzione nord, ha invece aiutato nell’altro senso la strada comunale adibita a ciclabile. Immediato l’intervento del Pronto Soccorso di Agordo e dei vigili del fuoco, e dei Carabinieri di Cencenighe per i rilievi del caso. A questo proposito gli uomini dell’Arma si rivolgono ad eventuali testimoni per poter ricostruire il sinistro. Rivolgersi ai Carabinieri di Cencenighe 0437 591102
Bruno De Nardin, 88 anni, pensionato di Agordo era a bordo della Panda di Sebastiano Scussel “bastianin”, De Nardin “Gerda” era in auto insieme al vecchio amico. Bruno De Nardin era originario della frazione agordina di Rif, dove era nato e cresciuto. Aveva deciso di spostarsi ad Agordo dopo il matrimonio con Giuseppina, dal loro matrimonio sono nate Nilla e Roberta. Figlio di Simone e Bernardina De Nardin aveva 13 fratelli ed erano rimasti in tre: oltre a lui, le sorelle Jolanda, che è la conosciutissima titolare dello storico Caffè Stazione di viale Sommariva e Luciana, che è di La Valle Agordina.
«Il cordoglio mio personale e da parte dell’amministrazione comunale alla famiglia De Nardin», sottolinea il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè, «conoscevo bene Bruno De Nardin e sapevo che era il fratello di Jolanda, la storica barista del nostro paese. Da quando viveva in centro e non più a Rif, capitava che lo incontrassi in piazza della Libertà e non poteva certo mancare un amichevole saluto”.