BELLUNO Ci sono dei bisogni sociali la cui realtà spesso rimane nascosta perché poco indagata se non sottovalutata nelle sue concrete dimensioni. Una delle tante è quella della prematurità e basti pensare che nel mondo ogni dieci bimbi che nascono uno è prematuro. Subito ai genitori ed ai sanitari si presentano alcuni problemi che debbono essere risolti già nelle prime ore di vita passate nei reparti neonatali degli ospedali. Per sensibilizzare l’opinione pubblica a tale problematica ogni anno si celebra la Giornata Mondiale Della Prematurità. Sabato 17 novembre per l’organizzazione del Reparto Pediatria dell’Ospedale San Martino di Belluno, della Regione del Veneto e dell’Associazione “Mani di Mamma O.d.V.”. In Sala Riunioni del nosocomio cittadino dalle 14.30 alle 18.30 si terrà un incontro sul te-ma “Prematurità: una sfida per la vita, una speranza per il futuro” al quale prenderanno parte in qualità di relatori la dottoressa Nadia Battajon, neonatologa dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso; il dottor Marcello Florita, psicoterapeuta ed autore del libro “Come respira una piuma”; Michela Broi, lettura d’autore. Durante l’incontro i bambini saranno intrattenuti dalla maestra Paola e dal Dottor Clown con giochi e altre sorprese. Con l’occasione una delegazione della sezione bellunese di “Mani di Mamma” consegnerà ai responsabili del Reparto ospedaliero un congruo quantitativo di manufatti realizzati dalle volontarie dell’Associazione utilizzando filati oggetto di generose donazioni.
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