Da domani 1,3 milioni di pensionati presenti in Veneto iniziano a ricevere la tredicesima dall’Inps. Agli altri 1,8 milioni di lavoratori dipendenti destinatari della gratifica natalizia, gli imprenditori (pubblici e privati) gliela pagheranno nelle prossime settimane e, tendenzialmente, non oltre il 25 dicembre. Complessivamente sono 3,1 milioni i veneti che dal 1° dicembre alla vigilia di Natale riceveranno questa mensilità aggiuntiva. Nei portafogli di queste persone finiranno complessivamente 3,7 miliardi di euro. A fare i conti è stato l’Ufficio studi della CGIA.
Come verrà spesa?
In questo momento è molto difficile prevedere cosa acquisteranno i veneti con la tredicesima. Tra il pagamento delle bollette della luce, del gas e la rata del mutuo, anche quest’anno non saranno molti i soldi che verranno destinati agli acquisti natalizi. Visto l’andamento dei consumi registrato nella prima parte dell’anno, si stima che l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali rimanga pressoché lo stesso del 2022, ovvero poco meno di 1 miliardo di euro. Un importo che rispetto a 15 anni fa, comunque, è dimezzato. Come mai? In primo luogo anche perché tantissimi veneti, approfittando del Black Friday, anticipano sempre più spesso a novembre l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero. In secondo luogo perché in questi ultimi anni le famiglie hanno diminuito il budget destinato alle spese “accessorie” e ciò ha comportato una conseguente flessione della propensione a fare i regali nel periodo natalizio.
Sono cresciute di 500mila euro, ma niente taglio delle tasse
Rispetto l’anno scorso, il volume economico complessivo delle tredicesime che verrà erogato ai veneti è incrementato di mezzo milione di euro. Quali sono le ragioni? Innanzitutto perché rispetto al 2022 il numero dei dipendenti presenti nel Veneto è aumentato di 83 mila unità; dopodichè, va ricordato che anche il monte salari è cresciuto rispetto all’anno scorso e questo è riconducibile, in larga misura, al fatto che alcuni importanti contratti di lavoro sono stati rinnovati. Nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, infatti, l’incremento è stato del 5 per cento. Ricordiamo, inoltre, che il taglio del cuneo fiscale per le retribuzioni lorde annue inferiori a 35 mila euro introdotto dal governo Draghi e confermato anche per l’anno prossimo dall’esecutivo guidato dalla Meloni, ha un effetto limitato sulle tredicesime, nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l’importo di 2.692 euro, elevato a 3 punti percentuali se la mensilità aggiuntiva è inferiore a 1.923 euro. Si ricorda, infine, che dei 3 milioni di veneti che percepiranno la tredicesima, 1,3 milioni sono pensionati e 1,8 milioni sono lavoratori dipendenti.
I regali più gettonati? Gli alimentari
Anche quest’anno i generi alimentari dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato dai veneti: seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe e gli articoli per la cura della persona. Non c’è alcun dubbio che anche i cosiddetti regali “digitali” saranno tra i più gettonati: potendo essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online.