^^^^
Oggi a Bruxelles, l’Unione europea ha compiuto un significativo passo avanti verso il declassamento dello status di protezione del lupo. L’europarlamentare Herbert Dorfmann ha commentato che si tratta della prima mossa concreta verso una gestione più flessibile del lupo in Europa, dopo anni di sforzi per sensibilizzare e persuadere a livello europeo. La Commissione Europea ha deciso di richiedere la riduzione dello status di protezione del lupo in Europa e di modificare di conseguenza la Convenzione di Berna, l’accordo sulla conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa. Dorfmann afferma che questa decisione è il passo decisivo, e se i 27 stati membri dell’UE chiedessero la modifica della Convenzione di Berna, rappresenterebbero la maggioranza dei paesi firmatari, rendendo la revisione della protezione del lupo una formalità. Una volta abbassato lo status di protezione del lupo, si aprirebbe la strada per adattare la Direttiva Habitat, consentendo una gestione più flessibile del lupo in Europa. Dorfmann sostiene che le attuali misure per gestire la popolazione di lupi sono fallite e che, con un abbassamento dello status di protezione, gli Stati e le regioni avranno più strumenti per gestire efficacemente la popolazione di lupi. La decisione segue la risoluzione del Parlamento europeo, approvata circa un anno fa su iniziativa di Dorfmann, che ha esercitato pressione sulla Commissione europea per adeguare la protezione dei lupi alla situazione attuale e riconoscere l’incremento della popolazione. Dorfmann conclude esprimendo soddisfazione per il trionfo della loro posizione
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ HERBERT DORFMANN
LUCA DE CARLO “Una Prospettiva Chiara per la Tutela dell’Agricoltura Montana”
“Confido che vada velocemente in porto la proposta della Commissione Europa di abbassare lo status di protezione del lupo: si trattava di una misura giusta 40 anni fa, quando nel continente l’animale era quasi a rischio estinzione, ma oggi è decisamente superata, visti i quotidiani avvistamenti e le pressoché quotidiane predazioni anche di animali da reddito. È per questo che ritengo questa una mossa fondamentale per tutelare tutto quel mondo agricolo e di allevamento della montagna, che deve essere messo in condizione di non soccombere. L’approvazione di questa norma ci consentirà anche di intervenire con prontezza sui territori, così da poter tutelare tutti, cittadini e imprese”