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il ddl è stato rinviato in commissione alla luce del risultato del voto. Lega e Pd hanno affossato la legge
Proposta di legge di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte Costituzionale”.
VENEZIA Ieri, il Veneto ha affrontato una discussione cruciale sulla legge riguardante il suicidio medicalmente assistito, proposta dall’associazione Coscioni. Nonostante una giornata intensa, l’esito è stato negativo: i primi due degli 5 articoli necessari non hanno ottenuto il sostegno della maggioranza assoluta. Di particolare importanza è stato il secondo articolo, il presidente Ciambetti ha proposto il rinvio in commissione, approvato successivamente dall’assemblea. La spaccatura nel centrodestra, con Fdi e Fi contrari e parte della Lega favorevole, ha caratterizzato la discussione. Con 25 voti favorevoli, 22 contrari, un astenuto e un consigliere assente per entrambi gli articoli, la legge è stata rinviata alla quinta condizione, diventando un progetto di legge ordinario senza scadenza al termine della legislatura, come prevede lo Statuto.
L’INTERVENTO COMPLETO DEL PRESIDENTE LUCA ZAIA