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A fine giugno scadono i termini per presentare le Osservazioni al Regolamento per l’Esercizio degli Usi Civici nel Comune di La Valle Agordina, adottato con Delibera del Consiglio Comunale n 3 del 18/04/2024. Ho presentato una osservazione generale dove rilevo che il Regolamento approvato dal Consiglio Comunale di La Valle Agordina non tiene minimamente conto che, a mio avviso, dal novembre 2017 non si può più parlare di Usi Civici ma si deve parlare di Domini Collettivi e non è solamente un formalismo, cambia tutto. Il Regolamento in questione è stato redatto, a mio avviso, senza tener conto minimamente della importantissima variazione normativa introdotta dalla Legge 168/2017 “Norme in materia di Domini Collettivi”, tanto da non citarla nemmeno tra le fonti normative di riferimento per cui propongo all’ Amministrazione Comunale di ritirare in autotutela il Regolamento e di riformularlo completamente a partire dal titolo che dovrebbe essere “ Regolamento per l’utilizzo dei Beni Collettivi afferenti al Dominio Collettivo ricadente nel censuario del Comune di La Valle Agordina e temporaneamente Amministrati dal Comune di La Valle Agordina in Amministrazione separata ai sensi della Legge 168/2017 e s.m.i.” fino a definire, articolo per articolo tutte le importanti variazioni che dovrebbero essere introdotte eliminando le parti non consone , a mio avviso, alla Normativa superiore. Succintamente si parte dal problema che i diritti in questione, in base alla Legge 168/2017, non sono i diritti esercitati dai membri della collettività sulle terre di uso civico del Comune di La Valle Agordina, bensì diritti esercitati dai membri della collettività in qualità di comproprietari, coeredi, consorti delle terre del Dominio Collettivo siti nel territorio Censuario del Comune di La Valle Agordina e rifacentisi all’ Ente Apicale denominato Regola della Val (in via di ricostituzione) , in base “Privilegio della Regola della Val” del 16 Marzo 1623 (Libretto delle Investiture) e altri numerosi documenti in Archivio Storico del Comune che, a partire dal 1354, attestano le proprietà della Regola della Val. La gestione del Dominio Collettivo deve far riferimento alla Legge 168/2017 e quindi il Comune non è l’ Ente Apicale deputato alla gestione del Dominio, in quanto, ai sensi della Legge 168/2017, l’Ente Esponenziale è l’Ente costituito dai membri delle collettività titolari oppure dalla ricostituzione dell’ Ente Esponenziale originario ed il Comune è il mero amministratore del Dominio Collettivo fino alla eventuale costituzione o ricostituzione dell’ Ente Esponenziale di cui sopra come enunciato all’art 2 Legge 168/2017 al comma 4.” I beni di proprietà collettiva e i beni gravati da diritti di uso civico sono amministrati dagli enti esponenziali delle collettività titolari. In mancanza di tali enti i predetti beni sono gestiti dai comuni con amministrazione separata. Resta nella facoltà delle popolazioni interessate costituire i comitati per l’amministrazione separata dei beni di uso civico frazionali, ai sensi della legge 17 aprile 1957, n. 278” La Concessione a favore di terzi dell’uso del Dominio Collettivo o parti di esso (Malghe, Pascoli, Boschi, Corpi Idrici, cosi come definite dalla Legge 168/2017), deve anche rispondere alla Giurisprudenza fin qui efficace, quale le Sentenze TAR VENETO n 00837/2021 e TAR VENETO n 01325/2023, ossia il Comune deve sentire i membri delle collettività titolari e richiedere l’autorizzazione degli stessi alla Modifica della Destinazione d’uso, nonché avere l’approvazione dei membri della collettività sulle modalità di attuazione della Modifica e sulla sua durata. A mio avviso, la prevista Commissione Comunale Usi Civici richiedo sia soppressa e venga quindi costituita l’ Assemblea del Dominio Collettivo la quale deve essere costituita e regolamentata con Atti propri e dovrà essere obbligatoriamente sentita dal Comune prima che lo stesso prenda decisioni inerenti le Modifiche di Destinazione d’Uso, le determinazioni e variazioni sulle quantità di Legnatico e Rifabbrico da destinarsi ai membri della collettività. L’Assemblea del Dominio Collettivo dovrà essere convocata dal Sindaco e alla prima convocazione, come primo punto all’ordine del giorno, vi dovranno essere le modalità di costituzione, convocazione ancorchè gli aventi diritto di partecipazione e voto, nonché le modalità di presentazione e discussione delle istanze, sia da parte del Comune che dei membri della collettività titolare del Dominio Collettivo. infine richiedo che la monticazione degli alpeggi sia prioritariamente riservata alle Associazioni o Cooperative costituite da soli membri della Collettività afferente al Dominio Collettivo, le quali , Associazioni o Cooperative , devono avere nel loro Statuto l’obbligo di accettare l’iscrizione in qualità di socio di qualsiasi membro del Dominio Collettivo che sia Imprenditore Agricolo a qualsiasi titolo ed iscritto nei Registri Camerali e che, Associazioni o Cooperative, alpeggino prioritariamente bestiame in proprietà ai membri del Dominio Collettivo, così come di consuetudine per Malga Foca fino al 1975 (poi non più monticata) e per Malga Calleda, fino alla chiusura della Latteria Cooperativa di La Valle Agordina avvenuta nei primi anni ’90 del secolo scorso (poi messa a gara dal Comune). In ogni caso per la monticazione degli alpeggi tramite bando ad evidenza pubblica, deve prima essere sentita l’Assemblea del Dominio Collettivo la quale dovrà dare il proprio parere vincolante sulla Modifica di Destinazione d’Uso da richiedersi alla Regione Veneto e qualora l’ Assemblea e la Regione Veneto diano parere positivo, deve essere emesso Pubblico Avviso nelle forme di Legge previste, contenente un invito alle ditte i cui titolari sono membri del Dominio Collettivo a dichiarare l’interesse ad essere invitate ad una gara riservata alle ditte in cui tutti i titolari e soci sono membri del Dominio Collettivo. Le osservazioni, che interessano tutti i Domini Collettivi Agordini e non solo, sono state inviate al Sindaco del Comune di La Valle Agordina e per conoscenza alla Regione Veneto. Per chi fosse interessato ai Domini Collettivi ricordiamogli articoli fin qui pubblicati su Radio Più.
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