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AURONZO Un giovane alpinista tirolese di vent’anni, Philipp Denifl, è morto precipitando per 50 metri mentre era in cordata con i genitori sulle Tre Cime di Lavaredo. L’incidente, avvenuto lungo la Via Normale della Cima Grande, è stato segnalato intorno alle 17.30. Il ragazzo è deceduto sul colpo. I soccorritori del Suem e del Soccorso alpino hanno recuperato la salma, mentre i genitori sono stati trasportati a valle. Le autorità stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Verso le 17.30 la Centrale del 118 ha iniziato a ricevere le segnalazioni di alcune persone che, dalla base delle Tre Cime di Lavaredo, sentivano delle grida di aiuto provenire dall’alto, finché tramite il 112 non è arrivata direttamente l’allarme per una persona volata dalla normale alla Cima Grande di Lavaredo, lanciato dai due compagni fermi in sosta. Mentre stava scendendo assieme al padre e alla madre, un ragazzo era caduto per una cinquantina di metri, rimanendo vincolato a una delle due corde di calata. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore immediatamente decollato per una ricognizione ha sbarcato il tecnico di elisoccorso vicino ai due genitori, che si trovavano a circa 2.600 metri di quota. Mentre il soccorritore si calava dal ragazzo austriaco, 21 anni da compiere, l’eliambulanza è volata a imbarcare un altro tecnico. Una volta raggiunto, il tecnico di elisoccorso non ha potuto fare altro che comunicare che il ragazzo non manifestava segni vitali. L’elicottero con il secondo soccorritore ha imbarcato i genitori sotto shock e li ha trasportati a valle, per poi riportare il tecnico in parete in supporto al recupero del ragazzo senza vita, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione. La salma è stata trasportata al Rifugio Auronzo e affidata alla Guardia di finanza.
CALALZO Nel pomeriggio incidente stradale, coinvolta una donna di 41 anni del luogo portata in ambulanza al Giovanni Paolo I con ferite di media gravità