REDAZIONE Da alcuni giorni ci stiamo chiedendo se il Preside abbia risposto alla famiglia che chiede aiuto per l’insegnante di sostegno. Sarebbe interessante capire quali giustificazioni, scusanti, etc.. riuscirà a partorire il mondo della scuola. Chi segue la vicenda alla radio è non curioso, ma seriamente preoccupato per le mancate risposte… Per non dimenticare abbiamo pensato di ri pubblicare la lettera della famiglia di Giulia, troppe cose nella pubblica amministrazione finiscono presto nel dimenticatoio.
**Richiesta di chiarimenti sull’assegnazione dell’insegnante di sostegno
Il Preside dell’Istituto Renier di Belluno, la nostra redazione per conoscenza, hanno ricevuto la lettera dei genitori di Giulia, studentessa con disabilità grave, e si chiedono quali siano i criteri di assegnazione dell’insegnante di sostegno. L’anno scorso, la professoressa Orzes ha fornito un supporto eccezionale, ma ora Giulia dovrà ripartire con un nuovo docente, ignorando la sua fragilità.
Siamo i genitori di Giulia Colombo, studente al quarto anno del Liceo Scienze Umane di Belluno, alla quale è stata diagnosticata una disabilità grave da alcuni anni. Le scrivo per comprendere quali siano le logiche di assegnazione dell’insegnante di sostegno.
L’anno scolastico 2023/24 Giulia è stata aiutata dalla professoressa Orzes, alla quale siamo estremamente riconoscenti per il lavoro altamente professionale e umano svolto. Non mi voglio dilungare in tutto quello che è stato il percorso di mia figlia nella vita e nella scuola ma dicendo che in questo lungo percorso la professoressa è arrivata come uno dei pochi fari nel buio della tempesta renda l’idea . Vorrei sottolineare anche il fatto che la professoressa con Giulia è stata molto esigente e, proprio anche per questo motivo, a fine anno abbiamo chiesto la sua conferma per accompagnare nostra figlia fino alla conclusione del percorso scolastico. Ora dopo 11 anni di scuola, succede la stessa cosa degli anni precedenti e forse anche peggio: Giulia deve cominciare da capo con un nuovo insegnante di sostegno . Non si tiene conto della fragilità di una ragazza a questa età, ne tantomeno di quelle di una ragazza “speciale” come lei. Noi genitori siamo stanchi di combattere con queste fredde scelte effettuate senza tener conto dell’essere umano studente, dell’insegnante e dei genitori. È una lotta assurda che non finisce mai e che pare non interessi a nessuno. Ora chiedo a Lei di interessarsi di tutto ciò, lo chiedo ai Signori Ministri che leggono per conoscenza e anche a tutti coloro che come noi non sanno più cosa fare per cambiare le cose.
Cordialmente
I genitori di Giulia