***
Rafforzata la vigilanza durante il periodo venatorio. In estate, numerosi interventi per infrazioni sulla pesca.
BELLUNO La Polizia Provinciale ha potenziato i controlli durante la stagione venatoria, con operazioni anche notturne per contrastare bracconaggio e irregolarità. Il 20 ottobre, nel Feltrino, è stato fermato un cacciatore che aveva abbattuto un cervo prima dell’orario consentito. Nonostante fosse in possesso di permesso, ha violato l’orario sparando alle 5 del mattino, un’ora e mezza prima del consentito. L’uomo è stato individuato grazie all’uso di un visore notturno. Dall’inizio dell’anno, 75 sanzioni sono state emesse per violazioni legate a caccia e pesca. Gli agenti, supportati da guardie volontarie, sono riusciti a contrastare anche la pesca illegale, incluse operazioni subacquee vietate. «Un impegno non da poco, modulato anche in orario notturno, che è funzionale a prevenire fenomeni di bracconaggio o irregolarità» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Aver aumentato la dotazione degli agenti grazie all’impegno della Regione Veneto è stato fondamentale anche in questo senso».
Particolare il caso rilevato durante l’estate di due persone che praticavano la pesca subacquea con la fiocina. Si è trattato di un’operazione complessa, che ha comportato ore e ore di appostamenti. I due, residenti fuori provincia, sono stati fermati grazie alla collaborazione delle guardie volontarie nelle acque del Piave oltre lo sbarramento di Busche. Sei sono state invece le violazioni registrate nel mese di ottobre per violazione delle distanze nella pratica dell’attività venatoria.