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VENEZIA A Palazzo Ferro-Fini a Venezia, sono state presentate 13 mila firme contro il progetto della diga sul Vanoi. Il consigliere regionale di Europa Verde, Renzo Masolo, e l’eurodeputata Cristina Guarda hanno sottolineato le carenze di sicurezza del progetto. “È il momento di abbandonare questa proposta e considerare alternative sostenibili ed efficaci”, ha dichiarato
Masolo, criticando il silenzio delle autorità romane. Guarda, che ha denunciato il progetto alla Commissione Europea per presunte violazioni di direttive ambientali, ha esortato a non ignorare la volontà dei cittadini, riconoscendo il loro impegno. La petizione rappresenta un forte richiamo per una gestione idrica sicura e rispettosa del territorio.
Camani (Pd): “Grande segnale di democrazia. Rammarico per l’indifferenza della Giunta Zaia. Ora vada urgentemente in aula la nostra mozione”.
VENEZIA “È stata una bella pagina di democrazia l’incontro con i promotori della raccolta firme, ben 13 mila, di cittadini veneti che chiedono di non realizzare la diga del Vanoi. Un grande segnale di mobilitazione a difesa delle popolazioni interessate da un’opera dagli indiscutibili rischi”. Il commento è della capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani. “Nel ringraziare la vicepresidente del Consiglio regionale, Francesca Zottis che ha accolto i cittadini in rappresentanza dell’assemblea, devo purtroppo constatare l’indifferenza della Giunta Zaia che non ha mostrato altrettanta accoglienza. La nostra richiesta è che ora venga discussa urgentemente la nostra mozione affinché anche dall’aula emerga un chiaro no alla diga”.