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DAL LIBRO “ODIO LA RADIO”…. 2003, di Mirko Mezzacasa
MORENO TOCCHETTO: negli anni Novanta ha contattato tutte le case discografiche, migliaia di telefonate, corrieri per le spedizioni (non c’erano i file audio mp3[*]), ma i dischi arrivavano in contemporanea con tutte le altre Radio. Ogni settimana Moreno compilava una lista con le canzoni maggiormente trasmesse, le case discografiche la volevano. Non ci hanno mai obbligato a trasmettere uno o l’altro disco, ma ci hanno sempre consigliato l’ascolto e la programmazione, consigli utilissimi. Che fatica però avere a che fare con i corrieri. Spedizioni mancate, dischi persi in qualche buco di questo mondo o in qualche discografia privata. E’ successo di tutto in quegli anni, una quotidiana battaglia e situazioni imbarazzanti.
Poi è arrivato lui, quel ragazzino dal ciuffo dalla battuta pronta, lo speaker più ironico della RADIOPIU, quando apriva il microfono parlava di musica e d’amore sorridendo e quando meno te l’aspettavi ti calava la battuta che ti spiazzava. Innamorato della disco music, da Gigi alla discoteca Amadeus ha appreso l’arte del mixaggio, nessuno ha mai mixato i vinili come Moreno Tocchetto. Ci ha legato un’amicizia profonda, rimasta inossidabile negli anni, anche quando ha iniziato una vita professionale lontano dai microfoni la radio ha continuato a portarsela nel cuore, così come la musica da Technics1200. Mori Dj One è stato il Dj di RADIOPIU e con lui abbiamo scoperto anche l’anima Dj di Gianfranco “Skossa” Tome’, il mio tecnico senza il quale la radio smetterebbe di pulsare. I progetti degli studi, le dirette sono solo merito suo.
Quando penso ai primi tempi della radio, ogni volta mi vengono i brividi. Oggi il pensiero va ai DJ di Radio Più, che animavano le serate “live” della radio, dalla prima festa al Nof Filo’ di Cencenighe, era il 1984, ai concerti che hanno messo a rischio le “casse” della Radio. Danilo Soppelsa che il 25 giugno alle 13.30 ha aperto le trasmissioni di RADIOPIU è stato il primo con mitiche serate allo Chalet al lago di Pedy e Francesca (giusto per citare una location che rimane nel cuore) a Valter Vaerini propietario e RE della discoteca Piper a Malga Ciapela…..
…E poi ci sono tutti gli altri, tanti… Max Morgani ad Alex Notte a Stefano Conte, il Valentinis Della Porta ha movimentato i sabati dell’Agordino per anni, alla radio il sabato pomeriggio, alla discoteca già Amadeus diventata poi Planet, alla sera. Anche Stefano è stato ed è un gran Dj con la passione per la radio e ancora oggi capita di sentire la sua voce o vederlo dietro una consolle.
Oggi il testimone è passato a Jacopo Del Tedesco, DJ Jack, con Lallo, Morgan e Battaglia sono i Dj delle ultime generazioni, orgoglio per l’Agordino. Jacopo è l’uomo del sabato pomeriggio alla radio, della musica da discoteca a RADIOPIU nei lanci settimanali, immancabile presenza nei momenti importanti della vallata con l’amico Claudio Costa che non sono mai riuscito a coinvolgere totalmente nella radio…ma la speranza è sempre l’ultima a morire viste le sue incredibili capacità musicali e dialettiche. Con Jacopo a “spot” ogni tanto arriva Athos Dj. David (che mi sono dimenticato di invitarlo al pranzo di RADIOPIU e mi creerà imbarazzato vita) è l’autore della colonna sonora del compleanno di RADIOPIU (25 giugno) ma anche lui è stato un DJ con le contropalle.
Il video.. mi sono permesso di rubare l’angolo segreto e nascosto di Moreno, nascosto tra le mura di casa, dove i figli possono accedere solo se accompagnati. E brava Stefania… per la pazienza.
DAL LIBRO “ODIO LA RADIO”…. 2003, di Mirko Mezzacasa
LE DISCOTECHE DI RADIO PIU Animavamo le serate allo Chalet al Lago di Pedy e Francesca. Che anni! Lo Chalet era il nostro punto di riferimento, era la festa. Il ritrovo estivo in terrazza, l’appuntamento con i giocatori di hockey nei mesi più freddi. Il capodanno da non dimenticare. “Dai Mirko – mi disse quella volta Pedy – visto che sono le cinque di mattina mangiati un piatto di arrabbiata”. Era un ultimo dell’anno di fine anni Ottanta, dopo 12 ore alla consolle quel piatto piccantissimo ci voleva, ma che sete… Non la mangiò solo Mirko Dj, ma anche tutti gli affamati clienti del Capodanno allo Chalet. Ogni volta che sento il vecchio detto “Chi mestier non sà far, bottega i sère” penso ad Alfredo “Pedy” Soppera. Non ho grandi ricordi “radiofonici” della discoteca PAPILLON, perché Adriano Rudatis è stato un grande Dj, forse il primo a muovere i Technics 1200 e non aveva certo bisognodei ragazzini della Radio. Però era una discoteca eccezionale con una parete luminosa, di quelle che rimangono negli occhi. Discorso a parte per Danilo Soppelsa che ha lavorato per anni in tutte due le discoteche di Alleghe ed anche al Piper di Malga Ciapela,piuttosto che al Focobon o al Serena di Falcade. Lui ha “aperto” la discoteca Amadeus ad Agordo.