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JEREZ (SPAGNA) Andrea Fontana ha concluso l’avventura in pista per l’intera settimana sul Circuito de Jerez, in quello che è stato il teatro dell’ultimo appuntamento nel Lamborghini Super Trofeo Europe e delle World Finals 2024. Il monomarca del costruttore di Sant’Agata Bolognese ha presentato una griglia agguerritissima e malgrado ciò, il pilota bellunese in coppia con Luca Segù sulla Huracan ST Evo2 del DL Racing, è riuscito a qualificarsi tra i migliori piloti Lamborghini del 2024 in classe Pro Cup, quella regina risultando uno degli equipaggi che ha fatto più sorpassi in gara. Quattro manche in totale ed un meteo incerto a scombinare le carte in tavola, a partire dalla prima corsa del giovedì dove la pioggia torrenziale ha costretto la direzione gara a concludere la sessione anticipatamente. Fontana, una volta entrato in macchina nel suo secondo stint, non ha avuto modo di compiere nemmeno un giro lanciato per via dell’uscita in pista della safety car. Al termine della corsa, la coppia sulla #48 del DL Racing ha chiuso in 14ª posizione assoluta e 8ª in Pro Cup. Gara-2 ha visto invece montare pneumatici slick, sebbene ancora in condizione di umido, aumentando quindi il grado di difficoltà. Questa volta è stato Andrea a prendere il via da una settima fila targata DL Racing; a fronte di una partenza complicata, Fontana è riuscito a chiudere il suo stint recuperando posizioni, fino all’undicesima assoluta e nona di classe. L’equipaggio ha anticipato il cambio pilota sfruttando la neutralizzazione durante la sosta ma un errore della direzione gara nella procedura della safety car invece di relegare Segù in seconda posizione lo ha visto perdere alcune posizioni terminando poi la gara all’ottavo posto. Grazie a questi due risultati, Andrea Fontana e Luca Segù hanno ottenuto l’accesso di diritto alle due gare delle World Finals, svoltesi sabato 16 e domenica 17 novembre, entrambe della durata di 50 minuti, con una griglia sempre numerosa ed ancor più competitiva. Purtroppo in qualifica un set di gomme fallate ha messo in crisi l’equipaggio tricolore che nonostante abbia dimostrato tutta la settimana di competere stabilmente per la top-10, precipita al 21° posto in qualifica-1 ed al 31° (su 46 partecipanti) in qualifica-2. Un ottimo risultato in gara-1 vede la rimonta fino al 13° posto ma viene purtroppo vanificato da una penalità ingente di 30 secondi, a causa di un’infrazione della procedura di Safety Car nel primo stint da parte di Segù, che ha retrocesso l’equipaggio tricolore in coda alla classifica. Ciononostante, rimane un’ottima prestazione di squadra che ha permesso di concludere nella top-15. L’ultima manche è stata una dimostrazione di forza dell’equipaggio Fontana-Segù fornendo al bellunese l’opportunità di riscatto. Andrea è stato autore di una poderosa partenza, guadagnando 11 posizioni al primo giro, chiuso in 20ª piazza per poi rimontare ulteriormente nel suo stint fino al 17° posto, risultando il pilota che ha effettuato il maggior numero di sorpassi. Successivamente in seguito alla neutralizzazione della gara tramite Virtual Safety Car, DL Racing ha poi tentato un undercut andato a buon fine, il quale ha permesso a Segù di terminare la corsa in 14° posizione e 13° di classe sulle 46 vetture al via, ed oltre 80 presenti in circuito a Jerez per le World Finals. Andrea Fontana: “Sono contento di essere tornato nelle World Finals di un campionato così serrato ed averlo fatto questa volta nella classe regina. È stata una settimana estenuante con condizioni che cambiavano di giorno in giorno. Luca ha fatto un lavoro eccezionale ad ogni gara e ringrazio tutto il team per la preparazione. Purtroppo il set di gomme che abbiamo utilizzato nelle qualifiche delle World Finals aveva un difetto e questo ci ha distrutto l’intero weekend, il nostro passo ci permetteva di stare agevolmente in top-10 ed abbiamo fatto due gare in rimonta recuperando 28 posizioni, meglio di così non potevamo fare partendo così indietro! Rimane l’amaro in bocca perché se fossimo partiti dove meritavamo avremmo sicuramente potuto lottare per delle posizioni di vertice ma comunque abbiamo dato il massimo ed in pista questo è emerso. Voglio ringraziare, e non è scontato, la mia famiglia oltre a tutti i partner e sponsor che ci hanno permesso di essere al via di questo evento e a quelli che ci hanno accompagnato nel corso della stagione. Abbiamo lavorato tanto, in pista e fuori per essere protagonisti e ad ogni occasione abbiamo imparato qualcosa. Il bello del nostro sport è anche questo, non solo l’adrenalina e la battaglia in gara ma l’atmosfera che riusciamo a creare per far vivere la nostra passione a chi ci sostiene”.
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