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Scompare a 82 anni il caporal maggiore che raccontò al mondo l’orrore della tragedia di Longarone
BELLUNO
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Scompare a 82 anni il caporal maggiore che raccontò al mondo l’orrore della tragedia di Longarone
BELLUNO
«Neppure a 60 anni di distanza posso dimenticare quei corpi appesi ai rami degli alberi. Come stracci… ma umani». Con queste parole Renato Bogo, caporal maggiore degli alpini, raccontava la devastazione che aveva visto la notte del Vajont. Si è spento ieri, all’età di 82 anni, lasciando un’eredità di memoria e alpinità. Bogo era un volto noto tra le Penne Nere bellunesi, custode instancabile dei ricordi di quel tragico autunno del 1963. Tra i primi a raggiungere Longarone dopo la catastrofe, non smise mai di testimoniare l’orrore vissuto. Tromba alla mano, Bogo accompagnava le cerimonie commemorative, trasformando il suo strumento in un simbolo di rispetto e raccoglimento. Renato Bogo lascia la moglie Gabriella, i figli Alessandro ed Enrico e tutta la comunità alpina, che si stringe nel lutto. Il funerale si terrà giovedì alle ore 15 in Duomo.
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