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TAIBON Dopo le segnalazioni arrivate in radio per i pasti del servizio mensa della scuola dell’infanzia, tra cui anche quella di Taibon, il sindaco Silvia Tormen risponde.
IL COMUNICATO DEL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN
La scuola dell’infanzia di Taibon Agordino è una scuola pubblica ed il servizio mensa è di competenza del nostro Comune. Da alcuni anni, purtroppo, si è dovuto ricorrere ad un servizio di catering per fornire i pasti ai bambini frequentanti la scuola, non trovandosi alcun cuoco disponibile a lavorare presso la struttura. Inoltre, negli scorsi anni, per quanto riguarda lo scodellamento dei pasti, era consuetudine siglare una convenzione con l’Istituto Comprensivo di Agordo che metteva a disposizione personale proprio (ATA) per lo svolgimento di questo altrettanto fondamentale e delicato servizio. Purtroppo, a partire da settembre 2024, la dipendente ATA storica della scuola dell’infanzia ha cessato il proprio servizio a Taibon e l’Istituto ha negato la propria disponibilità alla convenzione. Abbiamo dunque affidato il servizio di scodellamento ad ASCA (Azienda Speciale Consortile Agordina) che con grande disponibilità ha organizzato questo supporto venendoci in aiuto data l’incombenza di inizio anno scolastico. C’è da dire che, oltre al consistente aggravio economico derivante da questa forma di affidamento del servizio (più del triplo del costo della Convenzione), vi è anche il disagio dell’introduzione presso la struttura di personale dipendente da un datore di lavoro diverso rispetto a chi già lavora presso la scuola. L’accadimento di ieri è molto grave, ne sono rimasta fortemente turbata e, già dalla prima mattinata di oggi, quando via via si sono delineati i reali contorni della vicenda, abbiamo proceduto ad effettuare tutte le segnalazioni di rito. L’azienda Vipa da anni opera nel nostro territorio, fornendo numerose mense; infatti, sempre in mattinata, ho poi appreso che la stessa minestra era stata distribuita anche presso almeno altre quattro mense scolastiche in Agordino. Dunque situazione analoga a quella di Taibon, con la differenza che da noi personale interno alla struttura avrebbe effettuato alcune fotografie finite poi nei gruppi chat dei genitori, ponendo la nostra scuola sotto i riflettori. Ricordo che, dopo i bambini e le famiglie, anche il Comune è parte lesa, giacché il servizio di ieri non è stato ovviamente rispondente a quanto previsto da contratto; inoltre, vi è un livello più profondo di quello puramente contrattuale, legato alla ferita che in una comunità si apre quando si fanno strada sentimenti di diffidenza e sfiducia, tanto più se sono coinvolti bambini. Ciò che mi sento di evidenziare è che la modalità di comunicazione al mio ente di quanto accaduto ieri non è stata efficace e il fatto che la notizia sia stata diffusa a mezzo social prima di informare, in modo completo ed ufficiale, le Amministrazioni competenti è un altro aspetto grave di questa vicenda. Grave e dannoso. Non mi stupirei infatti se a fine dicembre, quando scadrà l’affidamento dello scodellamento, non trovassimo più disponibilità da parte di alcuno ad effettuare tale servizio fondamentale all’interno della struttura. Assicuro dunque massimo rigore nell’affrontare l’accaduto e altrettanto nella vigilanza futura.
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