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“Vipa Ristorazione rassicura: verifiche in corso dopo la segnalazione di parassiti nella pasta”
Vittorino Pauletti, titolare della Vipa Ristorazione, sul Corriere delle Alpi risponde alle segnalazioni sulla presenza di punteruoli in una minestra distribuita nelle mense scolastiche agordine. L’azienda ha immediatamente avviato verifiche, ritirando la pasta sospetta e contattando il fornitore. «Il punteruolo non è tossico, ma nessuno vuole trovarselo nel piatto», spiega Pauletti, sottolineando la tracciabilità dei prodotti e l’impegno per garantire qualità e sicurezza. I campioni saranno analizzati dall’Istituto Zooprofilattico per confermare l’origine della contaminazione.La Vipa si dice pronta a incontrare le famiglie per fornire rassicurazioni, ribadendo il proprio standard di eccellenza nel servizio.
I PASTI DEL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TAIBON. PARLA IL SINDACO SILVIA TORMEN
TAIBON Dopo le segnalazioni arrivate in radio per i pasti del servizio mensa della scuola dell’infanzia, tra cui anche quella di Taibon, il sindaco Silvia Tormen risponde.
IL COMUNICATO DEL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN
La scuola dell’infanzia di Taibon Agordino è una scuola pubblica ed il servizio mensa è di competenza del nostro Comune. Da alcuni anni, purtroppo, si è dovuto ricorrere ad un servizio di catering per fornire i pasti ai bambini frequentanti la scuola, non trovandosi alcun cuoco disponibile a lavorare presso la struttura. Inoltre, negli scorsi anni, per quanto riguarda lo scodellamento dei pasti, era consuetudine siglare una convenzione con l’Istituto Comprensivo di Agordo che metteva a disposizione personale proprio (ATA) per lo svolgimento di questo altrettanto fondamentale e delicato servizio. Purtroppo, a partire da settembre 2024, la dipendente ATA storica della scuola dell’infanzia ha cessato il proprio servizio a Taibon e l’Istituto ha negato la propria disponibilità alla convenzione. Abbiamo dunque affidato il servizio di scodellamento ad ASCA (Azienda Speciale Consortile Agordina) che con grande disponibilità ha organizzato questo supporto venendoci in aiuto data l’incombenza di inizio anno scolastico. C’è da dire che, oltre al consistente aggravio economico derivante da questa forma di affidamento del servizio (più del triplo del costo della Convenzione), vi è anche il disagio dell’introduzione presso la struttura di personale dipendente da un datore di lavoro diverso rispetto a chi già lavora presso la scuola. L’accadimento di ieri è molto grave, ne sono rimasta fortemente turbata e, già dalla prima mattinata di oggi, quando via via si sono delineati i reali contorni della vicenda, abbiamo proceduto ad effettuare tutte le segnalazioni di rito. L’azienda Vipa da anni opera nel nostro territorio, fornendo numerose mense; infatti, sempre in mattinata, ho poi appreso che la stessa minestra era stata distribuita anche presso almeno altre quattro mense scolastiche in Agordino. Dunque situazione analoga a quella di Taibon, con la differenza che da noi personale interno alla struttura avrebbe effettuato alcune fotografie finite poi nei gruppi chat dei genitori, ponendo la nostra scuola sotto i riflettori. Ricordo che, dopo i bambini e le famiglie, anche il Comune è parte lesa, giacché il servizio di ieri non è stato ovviamente rispondente a quanto previsto da contratto; inoltre, vi è un livello più profondo di quello puramente contrattuale, legato alla ferita che in una comunità si apre quando si fanno strada sentimenti di diffidenza e sfiducia, tanto più se sono coinvolti bambini. Ciò che mi sento di evidenziare è che la modalità di comunicazione al mio ente di quanto accaduto ieri non è stata efficace e il fatto che la notizia sia stata diffusa a mezzo social prima di informare, in modo completo ed ufficiale, le Amministrazioni competenti è un altro aspetto grave di questa vicenda. Grave e dannoso. Non mi stupirei infatti se a fine dicembre, quando scadrà l’affidamento dello scodellamento, non trovassimo più disponibilità da parte di alcuno ad effettuare tale servizio fondamentale all’interno della struttura. Assicuro dunque massimo rigore nell’affrontare l’accaduto e altrettanto nella vigilanza futura.
IERI ALLA RADIO
DILLO A RADIO PIU’…LA FORMICA NEL PASTO DELLA MENSA SCOLASTICA
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
1
TAIBON Scrivo in veste di nonno di un bambino frequentante la Scuola Materna di Taibon, Oggi in mensa i bambini avevano i piatti del pranzo/mensa infestati da insetti. Qualcuno ha consumato il pranzo pur con la presenza di tale forma animale, nonostante il tempestivo intervento delle Insegnanti che hanno subito ritirato i piatti serviti e consegnati da due ditte esterne. I genitori sono arrabbiati e vogliono far intervenire i N.A.S. dei Carabinieri ed il Servizio Igiene dell’ULSS.
Un nonno
2
CENCENIGHE Segnalo il costo eccessivo, 6 euro a pasto che per una famiglia risulta essere una spesa importante. Considerando che un bambino dai 2 anni in su non mangia quasi mai piatti interi quindi quantitativi enormi di cibo da giustificare ne il costo così elevato, ma visto che alla fine ci tocca pagare,che almeno i pasti siano fatti a regola e non che si legga che nei pasti che si pagano, oltretutto molto cari, si trovano insetti. Anni fa si faceva tutto negli asili e non ci si appoggiava a ditte esterne e i costi erano minori e la qualità maggiore
Un genitore
3
RIVAMONTE Sono il papà di un bambino che frequenta la scuola dell’infanzia a Rivamonte. Oggi, al rientro da scuola, mio figlio mi ha raccontato che nella minestra di un suo compagno è stata trovata una formica. In un primo momento ho cercato di minimizzare, pensando che si trattasse di un malinteso o di un’esagerazione tipica dei bambini. Tuttavia, questa sera ho avuto una conferma sconcertante: è stato ufficialmente riportato che sono stati trovati insetti nei pasti forniti dal servizio mensa. Trovo la situazione assolutamente scandalosa e inaccettabile! Inoltre, ripensandoci, ricordo che qualche settimana fa molti bambini hanno sofferto di sintomi gastrointestinali, tra cui vomito e diarrea. All’epoca abbiamo pensato si trattasse di una semplice influenza stagionale, ma ora è inevitabile domandarsi se ciò potesse essere collegato a pasti contaminati o avariati. È un fatto gravissimo, e confido che le autorità competenti, come l’ULSS, si attivino al più presto per fare piena chiarezza e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza alimentare dei nostri bambini.
Un genitore