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SETTEVILLE
Nella sede di Confindustria a Feltre, si è svolto un incontro cruciale per il futuro dei lavoratori di EDiM – Gruppo Bosch, stabilimenti di Settevalli e Villasanta. Presenti rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm, dirigenti aziendali guidati dall’amministratore delegato Sandro Soccol e le Unità di Crisi delle Regioni Veneto e Lombardia. Dopo un’analisi approfondita dei bilanci e delle prospettive aziendali, è stato raggiunto un accordo positivo. L’azienda ha garantito che non attuerà licenziamenti collettivi unilaterali e si è impegnata a utilizzare ammortizzatori sociali per affrontare la crisi. È previsto anche un piano per incentivare le dimissioni volontarie, accompagnate da percorsi di outplacement. Le parti hanno convenuto sull’importanza di minimizzare l’impatto sociale, impegnandosi a ricollocare i lavoratori interinali coinvolti. Il prossimo incontro è fissato per l’11 dicembre per definire gli strumenti sociali idonei, con un confronto successivo al Ministero per discutere del futuro della EDiM.
EDiM: un’intesa per salvaguardare lavoro e stabilimenti
Raggiunta un’intesa tra EDiM e sindacati per evitare licenziamenti unilaterali nei siti di Settevalli e Villasanta. Stabilito l’uso di ammortizzatori sociali per tutelare i salari e incentivi per uscite volontarie, con percorsi di ricollocazione a carico dell’azienda. Ciro D’Alessio (FIOM) e Stefano Bona (FIOM Belluno) sottolineano l’importanza di rilanciare i siti e tutelare i lavoratori in una crisi che colpisce il settore automotive. Durante un incontro ministeriale verranno definiti i dettagli degli interventi. L’obiettivo è trasformare questa crisi in un’opportunità per garantire continuità produttiva e occupazionale, salvaguardando l’economia del territorio bellunese.
ieri alla radio
EDiM – GRUPPO BOSCH: INCONTRO FRA LE PARTI A FELTRE IL 3 DICEMBRE
Si terrà oggi alle ore 11, nella sede di Confindustria a Feltre, un importante incontro sulla vertenza EDiM che coinvolge 200 lavoratori tra Villasanta (Monza Brianza) e Settevalli (Belluno). Presenti i vertici Bosch, Confindustria Belluno e Assolombarda, le RSU e i sindacati Fiom, Fim e Uilm. Stefano Bona, segretario Fiom Belluno, ribadisce l’impegno a difendere occupazione e produzione, chiedendo il rilancio e la diversificazione dei siti. La crisi del settore automotive, sottolinea Bona, non può pesare sui lavoratori. Fiom e Fim hanno sollecitato l’intervento dell’Unità di Crisi del Veneto e del Ministero per affrontare la situazione, evitando la chiusura delle fabbriche e tutelando il futuro del territorio.
Stefano Bona (foto) segretario Fiom Belluno, ribadisce l’impegno a mantenere aperti i siti produttivi EDiM. Chiesto l’intervento dell’Unità di Crisi del Veneto e del Ministero per trovare soluzioni che tutelino lavoro, rilancio e diversificazione