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di MIRKO MEZZACASA
Secondo l’elaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori sui dati Istat, l’inflazione del 2024 ha inciso pesantemente sui bilanci delle famiglie di Belluno, con una spesa aggiuntiva media di 288 euro rispetto al 2023. La provincia si posiziona al ventitreesimo posto nella classifica nazionale dell’aumento del costo della vita, con un tasso di inflazione del +1,2%, superiore alla media italiana dell’1%.
Tra le città italiane, Bolzano ha registrato l’aumento più significativo (+1,7%), con un incremento di spesa di 492 euro a famiglia. In Veneto, Padova è la più cara, con una crescita del +1,5% e una spesa extra di 386 euro. Venezia e Treviso seguono con incrementi simili.
A Belluno, i rincari hanno colpito soprattutto alimentari (+2,6%), assicurazioni (+7,5%), affitti (+4%) e spese sanitarie (+2%). Anche il settore della ristorazione ha visto un aumento del +2,8%. Il 2025 potrebbe portare ulteriori rialzi a causa delle nuove accise sul gasolio, con potenziali effetti a catena sui beni di consumo, in particolare sugli alimentari.