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rassegna stampa nazionale, ogni giorno alle 5 e alle 6 del mattino.
giornali locali 7 rassegna stampa flash, 8 rassegna stampa, gr flash alle 10 e alle 11, principale 12.30. Informazione pomeriggio ogni ora fino alle 20, in coda ai notiziari nazionali. Giornale radio nazionale: ogni ora dalle 4 del mattino, alle 20 della sera. Alle 19 le anticipazioni dal TG di Antenna 3 di Tiziana Bolognani.
OGGI ALLE 8.30 la rassegna stampa, da 42 anni puntuale alle otto del mattino 9.00 OGGI COME IERI, DI SILVIA BALDO terza stagione 940 I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA (FOTO) 10.10 COSA GUARDIAMO STASERA IN TV, DALLE PIATTAFORME TELEVISIVE CON PAOLA LANCIATO LORIS SCUSSEL collage operazione nostalgia 15.00 ritratti sonori con ALESSIA DALL’O, GRUPPO CIAO 16 45 LE HIT, LE CLASSIFICHE, STORIA DELLA MUSICA CON MIRCO BENCIVENNI 18.00 APERITIVO IN MUSICA CON DJ JACK
N di parom – L Almanach de la nosta jent
Le voci: Davide Conedera, Agordo, Michela Dell’Osbel, La Valle Agordina Simone Ganz, Falcade Veronica Lezuo, Colle Santa Lucia. La voce nella sigla è di Giorgia Taio
LA PUNTATA DI OGGI, 20 GENNAIO 2025
I podcast informativi del mattino – audio –
LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE ALLA RADIO, OGNI GIORNO ALLE 5 E ALLE 6 DEL MATTINO viene pubblicata alle 6.00 DIRETTA RADIO
NOTIZIE DELLA NOTTE
Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere ‘Trump potrebbe firmare ordine su TikTok a cerimonia giuramento’ Han a Vance, ‘spazio enorme per la cooperazione Cina-Usa’ Corea Sud, Banca centrale taglia Pil 2025 con la crisi politica
Al giuramento di Trump nella Rotonda solo 600 posti a sedere Colloquio cordiale tra rivali Musk e Bezos a cena donatori Trump Borsa: Hong Kong positiva, apre a +1,13% Borsa: Shanghai apre a +0,44%, Shenzhen a +0,75%
AUDIO dalle 6 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
OGNI GIORNO ALLE SETTE DEL MATTINO, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH… PER CHI VA IN FRETTA. I TITOLI DAI GIORNALI E DAL SITO WWW.RADIOPIU.NET viene pubblicato alle 7.00 DIRETTA RADIO
per chi va in fretta… tante notizie in pochi minuti. L’informazione locale alla radio, ogni ora dalle 7 del mattino alle 19 della sera.
AUDIO dalle 7 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
GIORNALE RADIO NAZIONALE, EDIZIONE DELLE SETTE viene pubblicato alle 7.05 DIRETTA RADIO
il giornale radionazionale e’ in onda ogni ora, dalle sette del mattino alle venti della sera
Le previsioni Due cicloni sull’Italia portano ancora nubifragi e mareggiate
Scontro fra un tir e un’auto nel nord Barese, muoiono due ragazzi Si tratta di un 25enne e di un 21enne di Canosa di Puglia Femminicida suicida in cella, si indaga per istigazione Paltrinieri soffocò la ex moglie. Vittima di insulti e minacce Otto anni fa il dramma di Rigopiano, ‘serve prevenzione’ Attentato alla caserma: 30enne resta in cella, salta l’accusa di terrorismo Il giudice non ha convalidato il fermo dell’anarchico indagato 15enne gay, il padre lo picchia e lo minaccia di morte A Napoli uomo arrestato, il figlio ora è in una comunità protetta Minacce di stupro e morte, la denuncia di miss Italia 2023 Francesca Bergesio Il presunto autore dei messaggi è un uomo di 31 anni del Bresciano
ULTIM’ORA AUDIO dalle sette del mattino, ogni ora alla radio EDIZIONE DELLE SETTE
I podcast informativi del mattino – video –
RASSEGNA STAMPA LOCALE, ORE OTTO
viene pubblicata alle 8.05 DIRETTA RADIO DI MIRKO MEZZACASA
VIDEO in diretta AGGIORNAMENTO dalle 8 del mattino
ogni sera alle 19 le anticipazioni alla radio, quello che poi seguirete nel TELEGIORNALE BELLUNESE in onda alle 19.30 sul CANALE 10 del digitale terrestre.
ZERMEN SENZ’ACQUA
MALORE FATALE, E’ MANCATO ROBERTO BORTOT
TAIBON Venerdì sera la chiamata al 118 per chiedere aiuto per un uomo di 50 anni colto da malore. Immediato l’intervento dell’elicottero e il trasferimento al San Martino di Belluno. Purtroppo nelle ore successive le condizioni di Roberto Bortot, 50 anni di Listolade, si sono aggravate. Lascia la moglie Katia, compagna di vita, e tanti amici. La frazione di Listolade è sprofondata nel lutto e la notizia della morte di Roberto ha scosso gli uomini e le donne dell’arma. Roberto Bortot era infatti Carabiniere, ora in pensione, ed ha trascorso la sua carriera ad Agordo, oltre 20 anni, dopo essersi fatto le ossa in Calabria. Ad Agordo ha lavorato con i marescialli Francesco Biscaro, Giovanni Marti e il luogotenente Antonio D’Alcamo che da Palermo, saputa la notizia, ha inviato un messaggio di cordoglio a famigliari e colleghi. Sono attese per i prossimi giorni le disposizioni per l’ultimo saluto. Un messaggio di vicinanza alla famiglia anche da parte di Radio Più.
LONGARONE DICE ADDIO A LUIGINO OLIVIER
LONGARONE Luigino Olivier, 74 anni, ex vicesindaco di Longarone e figura di riferimento per la comunità, è ricordato con commozione dal sindaco Roberto Padrin. Olivier ha dedicato la vita al servizio pubblico, distinguendosi per impegno, passione e concretezza, senza clamore. Come assessore alle manutenzioni, si dedicava con attenzione ai dettagli, risolvendo sia grandi che piccole criticità. Promotore del gemellaggio con la città brasiliana di Urussanga, di cui era cittadino onorario, manteneva vivo il legame con gli emigranti. La sua scomparsa ha colpito profondamente anche la comunità brasiliana. Il sindaco e l’amministrazione comunale si impegnano a raccogliere la sua eredità e ispirarsi al suo esempio.
ESCURSIONISTA SCIVOLA SUL GHIACCIO IN CANSIGLIO
TAMBRE Attorno alle 13 di ieri la Centrale del Suem è stata contattata per un’escursionista scivolata sul ghiaccio in Cansiglio e ha richiesto l’intervento del Soccorso alpino dell’Alpago in supporto all’ambulanza. Una squadra ha quindi raggiunto la 68enne di Vittorio Veneto (TV), che nella caduta aveva riportato la sospetta frattura di un braccio. Alla donna, che si trovava in compagnia di altre persone una trentina di metri dopo la sbarra in località Archeton, è stato immobilizzato l’arto. Trasportata all’ambulanza, l’infortunata è stata accompagnata in ospedale.
INCIDENTI IN PISTA E UN MALORE NELLA DOMENICA DEL SUEM 118
REDAZIONE Sono 12 gli interventi di soccorso del Suem 118 sulle piste dei comprensori sciistici della provincia di Belluno. Sulla pista Tofana a Cortina un 79enne di Roma è stato soccorso ed elitrasportato a Belluno con ferite di media gravità. Poco prima delle 16 l’elicottero Falco 1 si è diretto al Rifugio Averau dove un giovane di 24 anni di Bari aveva accusato un malore ed è stato portato al San Martino di Belluno. Negli stessi minuti si è alzato in volo anche Falco 2 che è stato chiamato sulla pista Cristallo di Cortina per un incidente fuori pista dove è rimasto coinvolto un 46enne di Trieste.
MALORI E INCIDENTI NELLA GIORNATA DI SABATO DEL SUEM 118
REDAZIONE Giornata intensa, quella di sabato, per il Suem 118 impegnato su più fronti in provincia di Belluno. Ad Arabba, una donna di 46 anni di Selva di Cadore è stata colpita da un malore ed è stata trasportata a Belluno con l’elicottero “Falco 1”. A Cortina d’Ampezzo, un minorenne di Vittorio Veneto ha subito un trauma ed è stato trasferito con lo stesso mezzo al medesimo ospedale. A Ponte nelle Alpi, un incidente stradale autonomo ha coinvolto una donna di 44 anni di Ponte nelle Alpi, trasportata con auto medica a Belluno. Un altro malore ha interessato una donna di 45 anni di Belluno a Selva di Cadore, anch’essa soccorsa da “Falco 1” e portata in ospedale. A Belluno, un incidente stradale ha coinvolto un uomo di 36 anni che ha però rifiutato il trasporto. Sulle piste dei comprensori sciistici della provincia si sono registrati 13 interventi.
Canale d’Agordo: vandali devastano la pista di sci in Val di Gares
CANALE D’AGORDO
Atto vandalico nella notte sulla pista di sci di fondo “Franco Manfroi” a Pian di Giare, in Val di Gares. Due auto di grossa cilindrata hanno utilizzato il tracciato come pista da rally, danneggiandolo gravemente. Il danno è stato scoperto solo al mattino dagli sciatori, costretti a segnalare l’accaduto. Lo Sci Club Canale è intervenuto per ripristinare la pista con mezzi e pale, ma il danno economico e d’immagine resta significativo. Il presidente Nicolò Bogo ha espresso sconcerto e ipotizza una denuncia. Le telecamere di sorveglianza potrebbero aiutare a identificare i responsabili di questo gesto irresponsabile e dannoso. Indagini in corso.
ASSEGNATI I LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO DI FRASSENE’
DI GIANNI SANTOMASO
SOPRALLUUOGO DEL PRESIDENTE ZAIA ALLA PISTA DI BOB A CORTINA
CORTINA Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commentato con entusiasmo il sopralluogo alla pista da bob in costruzione a Cortina, definendola non solo un’infrastruttura sportiva ma un simbolo dell’eccellenza italiana. L’opera, destinata a essere completata per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, rappresenta un capolavoro di ingegneria, tradizione e rispetto per l’ambiente. Zaia ha elogiato il lavoro delle maestranze e il supporto del Governo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e tecnici. La pista diventerà un luogo iconico per sport, turismo e valorizzazione territoriale, testimoniando il ruolo centrale di Cortina come ambasciatrice dell’Italia nel mondo.
IL VIDEO
PER LORRAINE BERTON CORTINA E’ PRONTA PER LE OLIMPIADI
BELLUNO Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, ha commentato il successo della Coppa del Mondo di sci di Cortina sottolineando che il territorio è pronto per affrontare le Olimpiadi del 2026 e costruire un futuro sostenibile. Ha invitato tutti, dalle Istituzioni alla società civile, a lavorare insieme per cogliere le opportunità offerte dai Giochi e garantire una “legacy” duratura fatta di infrastrutture, servizi e innovazione. Berton ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le scuole per fermare la fuga dei giovani e creare nuove prospettive, integrando turismo, manifatturiero e servizi. Ha parlato della necessità di una mobilitazione strategica per affrontare le sfide e ha elogiato atlete come Sofia Goggia e Federica Brignone, simbolo di un’Italia capace di superare ogni ostacolo.
OSCAR DE PELLEGRIN: LA PROVINCIA E’ PRONTA PER LE OLIMPIADI
BELLUNO Il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, sottolinea l’importanza del territorio come punto di riferimento per eventi sportivi nazionali e internazionali, evidenziando il legame tra la Coppa del mondo di sci femminile a Cortina e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Dopo anni di isolamento, il territorio sta acquisendo consapevolezza delle sue potenzialità e sta compiendo significativi progressi. Le opere in corso non solo preparano la provincia a ospitare pubblico e atleti, ma rappresentano un’eredità duratura, migliorando l’accessibilità e colmando il divario infrastrutturale. Questo processo di maturazione consolida il ruolo del territorio nel mondo dello sport, proiettandolo verso nuove sfide.
SECONDO IL MOVIMENTO GEL LA PROVINCIA NON E’ PRONTA PER LE OLIMPIADI
BELLUNO A poco più di un anno dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, Belluno è inadeguata a gestire un evento di tale portata, secondo il movimento giovanile Generazione Europa LiberalDemocratici (GEL). Durante il primo congresso a Belluno, sono stati evidenziati gravi deficit infrastrutturali: trasporti pubblici insufficienti, treni lenti e collegamenti stradali carenti, come la chiusura intermittente dell’A27 e i problemi della linea Belluno-Padova. DolomitiBus ha ridotto le corse penalizzando residenti e turisti, mentre l’assenza dell’alta velocità aggrava la situazione. GEL denuncia la mancanza di interventi strutturali e chiede azioni rapide per migliorare la mobilità e il trasporto pubblico locale. Il congresso ha anche proposto iniziative per i giovani, come uno Skatepark a Belluno, simbolo di inclusione e aggregazione. Il movimento si definisce liberal-riformatore, impegnato a rappresentare il centro politico con soluzioni pragmatiche per uno sviluppo sostenibile e una politica innovativa, lontana dagli estremismi.
CAMBIO AI VERTICI DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO: ZANDEGIACOMO ELETTO NUOVO PRESIDENTE
PEDAVENA Giuseppe Zandegiacomo è il nuovo presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto per il triennio 2025-2027, affiancato dal vicepresidente Alberto Barbirato. Zandegiacomo, 62 anni, già capo della Stazione di Auronzo di Cadore, subentra a Rodolfo Selenati dopo 13 anni di intensa attività. Durante l’assemblea, Zandegiacomo ha ringraziato i colleghi per la fiducia e ha sottolineato l’importanza di collaborazione e rispetto. Barbirato, 45 anni, ex delegato della XI Zona Prealpi Venete, prende il posto di Giovanni Busato. Durante l’evento, Giacomo Cesca e Palmiro Burigo, storici volontari del Soccorso Alpino di Longarone, sono stati insigniti del titolo di “soccorritore benemerito” in segno di riconoscimento per il loro straordinario contributo.
ULTIMATA A LA CAL LA PRIMA PIAZZOLA INTERRATA DI LIMANA
LIMANA Il Gruppo Consiliare Oltre Limana esprime soddisfazione per l’interramento dell’isola ecologica di La Cal, realizzato grazie alla collaborazione tra Bellunum, progettisti e maestranze. Alex Segat, ex assessore all’ecologia, sottolinea che La Cal e Valmorel erano state individuate come prioritarie per eliminare le campane a vista, riducendo impatto estetico e costi di gestione. L’intervento, programmato durante la precedente amministrazione, prevede l’uso di nuovi contenitori più capienti e meno ingombranti, con risparmi economici nel tempo. L’investimento di 115.000€ è stato possibile grazie a una gestione oculata delle risorse TARIP. Milena De Zanet, ex sindaco, auspica che l’attuale amministrazione prosegua con la graduale sostituzione delle altre piazzole, seguendo l’esempio di Bellunum, azienda innovativa nel settore.
LA MEMORIA RITROVATA
BORGO VALBELLUNA Il 27 gennaio segna l’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, un evento che ha rivelato l’orrore della Shoah, definito da Hannah Arendt come il “male assoluto”. Lo Stato Italiano, tra i primi a istituire la Giornata della Memoria con la Legge 211/2000, promuove iniziative per mantenere vivo il ricordo, come viaggi e incontri formativi. A Mel, grazie alla collaborazione tra ANPI e il Comune, gli studenti dell’Istituto Comprensivo hanno partecipato a un incontro con la storica Adriana Lotto, che ha approfondito la Shoah con focus sul territorio bellunese e la condizione femminile nei campi. I ragazzi si sono dimostrati sensibili e curiosi, confermando l’importanza di trasmettere la memoria alle nuove generazioni per costruire un futuro migliore.
Non Siete Soli: Conoscere il Parkinson per viverlo meglio
L’Associazione Parkinson Alto Bellunese, in collaborazione con l’Associazione Bellunesi Parkinson (A.B.P.) e con il patrocinio del Comune di Ponte nelle Alpi, organizza un incontro dedicato alla consapevolezza sul Parkinson. L’evento si terrà sabato 25 gennaio 2025, alle ore 16.00, presso la Sala “David Sassoli” (ex Casa Rossa – Via Roma).
L’incontro vedrà l’intervento del Prof. Angelo Antonini, neurologo e responsabile dell’Unità Parkinson dell’Università di Padova, che illustrerà gli aspetti della malattia e le strategie per affrontarla. Sarà presentato il Progetto “Rete Bellunese”, che propone incontri formativi, supporto psicologico e programmi di esercizio fisico per i pazienti.
L’Associazione invita la cittadinanza a partecipare: conoscere il Parkinson significa affrontarlo con maggiore consapevolezza e serenità.
VENETO: A RISCHIO 1.500 OCCUPATI, MA NEL CONTEMPO 20MILA POSTI FISSI RIMANGONO INEVASI
Si tratta di uno dei “paradossi” del nostro mercato del lavoro. Nonostante le crisi aziendali che affliggono il Veneto stiano mettendo a rischio almeno 1.500 posti di lavoro, entro i prossimi tre mesi le imprese venete hanno dichiarato all’Unioncamere/Ministero del Lavoro l’intenzione di assumere poco più di 131.000 lavoratori, di cui 36.000 circa a tempo indeterminato. Tuttavia, nel 55 per cento dei casi, sussiste il rischio di non poter procedere alle assunzioni a causa della carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui. Pertanto, a fronte di 1.500 lavoratori che potrebbero perdere il posto, nei primi tre mesi di quest’anno le nostre imprese non sarebbero nelle condizioni di coprire, nemmeno offrendo un posto fisso, almeno 20.000 posizioni lavorative. A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Entro 2028 oltre 270mila veneti andranno in pensione. Sostituirli sarà un problema
Auspicando che le crisi industriali scoppiate in questi ultimi mesi si concludano con soluzioni che garantiscano la continuità aziendale e la salvaguardia dei posti di lavoro interessati, il declino demografico e il conseguente invecchiamento della popolazione in atto anche in Veneto provocheranno nei prossimi anni altrettante criticità, anche al sistema economico e produttivo del Paese. Squilibri che nessuno, in tempi ragionevolmente brevi, sembra avere gli strumenti appropriati per affrontare con successo. A tal proposito è utile ricordare che, alla luce delle informazioni riportate nel report “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia nel medio termine (2024-2028)”, il fabbisogno occupazionale delle imprese pubbliche e private presenti in Veneto in questo quinquennio dovrebbe attestarsi attorno ai 325.600 unità. Di questi, l’83 per cento circa, pari in valore assoluto a quasi 270.250 addetti, dovrebbe sostituire chi è destinato a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età. Pertanto, considerando le difficoltà nel reperimento di personale e il numero esiguo di giovani alla ricerca della prima occupazione, nel prossimo decennio la vera sfida non consisterà tanto nella reintegrazione di coloro che hanno perso il lavoro a causa di crisi aziendali, quanto piuttosto nella copertura dei posti vacanti.
Un imprenditore veneto su due non trova personale
A livello nazionale un imprenditore su due non riesce a trovare addetti preparati per la propria azienda. In Veneto l’incidenza è addirittura al 55,1 per cento. Le differenze a livello regionale sono molto importanti. L’Umbria è la realtà territoriale maggiormente in crisi; sempre secondo l’indagine Unioncamere/Ministero del Lavoro presentata nei giorni scorsi, il 55,7 per cento degli intervistati ha denunciato la difficoltà di reperimento. Seguono le Marche con il 55,6, il Friuli Venezia Giulia e, come dicevamo più sopra, il Veneto con il 55,1. Infine, degli 1,37 milioni di nuovi assunti previsti in Italia, oltre 414.300 dovrebbero interessare il Nordovest. Seguono il Sud con 362.400, il Nordest con 315.350 e il Centro con 281.100. Il Nordest dovrebbe essere la ripartizione geografica dove la difficoltà di reperimento del personale è più elevata e pari al 54,3 per cento. Seguono il Centro con il 49,1 per cento, il Nordovest con il 48,8 e il Mezzogiorno con il 46,1 (vedi Tab. 1).
Quest’anno solo al Sud le assunzioni sono previste in aumento
Ad eccezione di Benevento e Chieti, in tutte le province del Mezzogiorno nel primo trimestre di quest’anno è previsto un aumento delle assunzioni rispetto al dato riferito allo stesso periodo del 2024. Nel resto d’Italia, invece, le variazioni saranno anticipate dal segno meno. La situazione più virtuosa è attesa a Siracusa con il +29,8 per cento
(+1.770 entrate). Seguono Foggia con il +25,9 per cento (+2.070), Matera con il +23,6 per cento (+670), Vibo Valentia con il + 20,1 per cento (+350) e Messina con il + 19,1 per cento (+1.700). Nonostante il depotenziamento previsto per il 2025, la decontribuzione relativa alle assunzioni nella Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentano i due elementi fondamentali in grado di “giustificare” l’eccellente performance occupazionale attesa nel Mezzogiorno.
Previste 131.000 assunzioni
Nel primo trimestre di quest’anno le imprese venete hanno l’intenzione di assumere oltre 131.000 lavoratori; un importo, quest’ultimo, in calo di 5.140 unità rispetto a quanto denunciato nello stesso periodo del 2024. Dopo il Piemonte (-7,2 per cento), la Lombardia (-6,5) e il Friuli Venezia Giulia (-4,2), siamo la regione con la contrazione più significativa. A livello provinciale è Verona con 29.980 assunzioni previste (-0,7 per cento rispetto 2024) a guidare la graduatoria regionale. Seguono Venezia con 26.800 (-1,6 per cento) e Padova con 23.800 (+0,1 per cento) (vedi Tab. 2).
Nel frattempo la CIG è in forte aumento
Sebbene il Veneto possa contare su dati occupazionali molto buoni, il rallentamento economico registrato negli ultimi 6 mesi ha interessato anche la nostra regione. Gli ultimi dati resi disponibili dall’Inps segnalano che, tra gennaio e settembre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, le ore di CIG totale autorizzate in Veneto sono aumentate del 50,1 per cento (+17,4 milioni). A livello provinciale la situazione più critica si è verificata a Vicenza (+65,9 per cento). Seguono Padova (+63,2 per cento) e Venezia (+54,9 per cento) (vedi Tab. 3).
IL “BAIT DELA BUTOLA” SULLA MULATTIERA DEL MONTE CELO
DI TIZIANO DE COL
Partendo da Forcella Pongol oppure da Forcella Folega ed avviandosi verso Pradusèl – Ruit, dopo aver attraversato il Valon dela Cavalera in leggera salita ci si porta sul Còl dela Sana sito tra i valloni della Cavalera e della Sana.
Proprio sul clinale si passa una piccola forcella e una cinquantina di metri più avanti, a quota 1790 circa , appena di lato alla mulattiera, verso valle, si distinguono bene due ruderi di bàit ed un terzo più confuso (foto n°1).Uno di questi (foto n°2) è chiamato bàit dela Bùtola ed ha i muri a secco distinguibili ed alti circa 1 metro, appena più a valle, poco distante dalla mulattiera giace il tetto intero del bàit con attaccato il pezzo in legno che sopraelevava il muro a sassi fino al tetto (foto n°3), tutta questa parte in legno è stata molti anni fa completamente sollevata, probabilmente dal vento e spostata 30 metri circa più in basso nel bosco. Osservando i resti si vede bene che il tetto era fatto da tavole di legno con altre sovrapposte in s’ciepena cioè a copertura della fessura.
La Bùtola era una signora , probabilmente di Conaggia, della famiglia dei Bùtoi che insieme al marito, durante la seconda guerra mondiale stavano a pascolare pecore e capre in quel magro pascolo dato dalla zona. Il bàit, quando era abitato dalla Bùtola era una misera costruzione di sassi a secco con copertura di rami di faggio come una capanna. Sempre durante la guerra prese forma lì vicino un altro bàit ( il primo rudere evidente che si incontra , in posizione centrale sulla foto n° 1) , chiamato bàit del Nane Figo dal nome del pastore che lo abitava durante la guerra, anche questo bàit era costruito in pietrame a secco con copertura di frasche. Nel 1947, subito dopo la fine della guerra la situazione cambiò perché il Comune di La Valle decise di costruire in vero e proprio bàit per gli operai che tagliavano mughe e per i pastori di pecore. In quell’ anno erano pastori Michele De Col (Nini Forlì) e De Zaiacomo Mario (Mario Rancio) i quali erano alle dipendenze del Comune con un gregge di 270 pecore appartenenti ai privati paesani di La Valle. Il Comune in quegli anni assumeva l’ onere della gestione del pascolo estivo delle pecore. In quel mentre erano presenti sul luogo anche i boscaioli che tagliavano mughe ed erano: Arcangelo De Zaiacomo (Rancio), Aldo De Zorzi (Roa), Battista Crose (Tita Bas), Antonio De Col (Toni Forlì), Giacomo De Col ( Forlì), e Dell’ Osbel Domenico. Per far posto a dormire a tutti nel minuscolo bàit era stato realizzato un soppalco interno in tavolato per far dormire alcune persone, mentre gli altri dormivano per terra.
Visto la ritrovata frequentazione della mulattiera militare, grazie anche al sentiero tematico del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi denominato “La Montagna Dimenticata” con la pubblicazione curata da Tiziano De Col e Maurizio Olivotto ed alla continua opera di manutenzione sentieristica del Gruppo Ambiente di La Valle Agordina, i ruderi del bàit dela Butola diventano un’ interessante prospettiva per il recupero del sito realizzando magari una copertura come quella originaria con una sopraelevazione in legno dai muri fino al tetto , tutto questo per creare un riparo ad escursionisti e cacciatori visto che la zona offre scarse possibilità di rifugio in caso di intemperie. Un particolare ringraziamento al compianto De Zaiacomo Mario (Rancio) per tutte le notizie fornite.
CANALE D’AGORDO “Giovedi 23 gennaio, alle 20, in sala degli emigranti di Via Lotta a Canale d’Agordo, il sindaco con gli amministratori incontra i cittadini . Un’occasione per aggiornarsi sulle attività amministrative e far sentire la propria voce. In diretta sui tutti i canali social di Radio Più”
Pubblicato il bando di concorso per 12 tenenti nel “ruolo tecnico-logistico-amministrativo” della Guardia di Finanza. Ripartiti tra amministrazione, telematica, infrastrutture e sanità, il concorso è aperto a laureati under 32. Domande online entro il 22 gennaio 2025 su https://concorsi.gdf.gov.it, con SPID o CIE
Chiusura uffici Polizia locale
BELLUNO Nella giornata di mercoledì 22 gennaio, gli uffici della Polizia locale saranno chiusi al
pubblico, per permettere al personale di frequentare un corso di formazione. L’attività riprenderà regolarmente da giovedì 23.
“Con gli Amici dei Minerari: Serate d’Inverno – un viaggio tra storia, scienza e meraviglie. Incontri presso la Sala con Tà-Mis. Non mancare!”
- Venerdì 24 gennaio, ore 20:30: “Il meraviglioso mondo dei fossili delle Dolomiti” – Relatore Danilo Giordano.
- Venerdì 21 febbraio, ore 20:30: “Il traforo del Brennero: studio, progettazione e realizzazione” – Relatori Vittorio Fenti e Mario Guadagnini.
Vivi la cultura e la passione per la montagna!
IL MERAVIGLIOSO MONDO DEI FOSSILI, VENERDI 24 GENNAIO IN SALA DON TAMIS
DI MIRKO MEZZACASA
OSPITI: Dino Praloran e Danilo Giordano
A TEATRO CON LA FILODRAMMATICA
FALCADE La Filodrammatica SAN BASTIAN di Falcade Alto, in collaborazione con la parrocchia di Falcade e Caviola, presenta la commedia brillante in due atti di Camillo Vittici:
EN DI EN OSPEDAL
Oggi alle 20.30 presso la Casa del Popolo di Falcade Alto
Sabato 25 e domenica 26 gennaio sempre alle 20.30 presso la Casa della Gioventù di Caviola
Non perdetevi questa serata di risate e divertimento! Vi aspettiamo numerosi! in valle del biois a falcade e caviola
IL NUOVO LIBRO DI LUISA MANFROI E MORENO DE ZAIACOMO
OSPITI: Luisa Manfroi e Moreno De Zaiacomo
CINQUE APPUNTAMENTI COL CARNEVALE
Ritorna carnevai de la vai, mascherate tradizionali delle dolomiti agordine. 5 appuntamenti con la tradizione e il divertimento: 26 gennaio a SELVA DI CADORE, 22 febbraio LASTE DI ROCCA PIETORE, 23 febbraio a Rivamonte Agordino, 1 Marzo Sottoguda di Rocca Pietore, e 2 marzo a CANALE D’AGORDO aspettiamo anche te, con la tua maschera, tradizionale o di fantasia
IL PRIMO FEBBRAIO TORNA LA CASPARETHA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO La 16ª edizione della Casparetha si terrà il 1° febbraio alle 19 con partenza dalla piazza di Canale d’Agordo. Una camminata non competitiva di 5 km, con ciaspe o ramponcini. Le iscrizioni online, disponibili dal 15 gennaio 2025 su casparetha.com, sono limitate a 1.000 partecipanti: 20€ per adulti e 10€ per i nati dal 2015 in poi. In loco, il costo sarà di 23€ per adulti e 12€ per i nati dal 2015 in poi, con iscrizioni presso la Pro Loco il 28, 29 e 30 gennaio (17:00-19:00). È possibile noleggiare ciaspe a 7€, ma non è obbligatorio. Per dettagli, visita casparetha.com o i social @casparetha.
PRESENTAZIONE UFFICIALE ALLA RADIO… LA PROSSIMA SETTIMANA NEL REPORTER DELLE 10.30
TORNA LA CASPARETHA A CANALE D’AGORDO
OSPITI: Mirko Tancon ed Emil Tancon
UN INCONTRO CON IL GAL ALTO BELLUNESE
SANTO STEFANO DI CADORE Domani alle 17:30, nella Sala Convegni Unione Montana Comelico a Santo Stefano di Cadore, si terrà un incontro informativo sulla residenzialità. Destinato a locatori, imprenditori turistici e operatori del settore, l’evento tratterà la normativa sugli affitti brevi, il progetto «Potenziamento dell’offerta di residenzialità del personale pubblico in Comelico» e nuove opportunità di finanziamento per migliorare l’offerta ricettiva. Interverranno Francesco De Toffol di Confcommercio Belluno e Marco Bassetto del GAL Alto Bellunese.
L’OPINIONE…DI FRANCO PIACENTINI
Nei territori montani fra le rappresentanze politiche, amministrative pubbliche, sociali, economiche e sindacali, è ravvivata la discussione sulle sorti delle aree soprattutto dolomitiche. La forte e partecipata ripresa del confronto tra i soggetti istituzionali e le varie espressioni delle comunità locali, è la inevitabile conseguenza (la reazione) ad un chiaro disinteresse da parte di coloro che, invece, dovrebbero risolvere urgentemente i tanti problemi delle “terre alte” della regione Veneto. Sono ormai da tempo conosciute ed analizzate le cause che stanno determinando lo spopolamento e il conseguente invecchiamento delle popolazioni dolomitiche. Se vengono tagliati o ridimensionati i servizi sociosanitari, se non viene programmata una effettiva politica per l’occupazione giovanile, se il trasporto pubblico è in una situazione di preoccupante precarietà, se non vengono sostenute e incentivate le specificità produttive montane, se il turismo non trova innovazione e allargamento nell’offerta di qualità ambientale e culturale, se gli anziani sono considerati un peso e non invece come una straordinaria risorsa, l’isolamento del bellunese, l’andar via dei “montanari”, l’abbandono delle zone più lontane dai centri urbani, sono gli inevitabili processi dello spopolamento e della sofferenza per quei pochi che continueranno ad abitare le “terre alte”. La gente di montagna non è mai stata su posizioni di vittimismo e tanto meno ha rivendicato assistenzialismo statale. Vuole essere considerata alla pari di tutte le altre comunità di questa nostra regione. Sostanzialmente avere le stesse opportunità nelle prestazioni sociali, negli aiuti nelle situazioni del bisogno: accedere a costi sostenibili ad una ospitalità protetta; ricevere una cura sanitaria in tempi certi; avere un accompagnamento protetto. Oggi sui versanti della sussidiarietà e della solidarietà verso i poveri, i non autosufficienti e i disabili, in prima fila, ci sono le Organizzazioni del Volontariato e le Associazioni della Promozione Sociale (supportate dai CSV). Quel mondo del non profit, con il fondamentale impegno di centinaia di Volontari, quotidianamente, risponde alle chiamate d’aiuto delle persone fragili o che vivono in solitudine. Il Volontariato, proprio in quanto soggetto di sussidiarietà, non può essere l’unico riferimento per i diritti di welfare, che si riscontrano: nel trasporto sociale, nell’accompagnamento protetto, nella socializzazione culturale, nell’apprendimento permanente, nell’invecchiamento attivo, nei buoni stili di vita. Per portare al centro dell’attenzione politica e dell’impegno governativo le soluzioni alle problematiche del bellunese, riprendendo alcune indicazioni presenti nel libro: “Kill Heidi”, del compianto ex Presidente della Provincia di Belluno, Sergio Reolon, va velocemente costituito, dalla Regione Veneto, un tavolo permanente (una effettiva massa critica propositiva) al quale far partecipare: Cgil Cisl Uil; Camere di Commercio; CSV; Forze economiche, politiche, sociali e istituzionali, per concertare insieme le soluzioni da dare alle urgenti necessità delle “terre alte”.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Yari Masoch
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO CON IL PENSIERO DELLA DOMENICA DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
Precipitazioni: Generalmente assenti al mattino, salvo qualche debole e sporadica precipitazione, possibili nella seconda parte della giornata eventualmente nevosa oltre i 1500-1700 m.
Temperature: Nelle valli minime in aumento anche in modo sensibile in quelle dolomitiche, massime stazionarie o in leggero calo; in alta montagna in generale contenuta diminuzione specie le massime; modesta escursione termica giornaliera.
Precipitazioni: Nel corso della giornata non sono escluse deboli precipitazioni perlopiù locali o a tratti sparse nella prima parte della giornata sulle Prealpi, sulle Dolomiti nella seconda parte dove localmente potranno anche risultare assenti.
Temperature: Minime in lieve diminuzione e misurate a fine giornata, massime senza notevoli variazioni.
HOCKEY SU GHIACCIO
IL TERZO DERBY STAGIONALE E’ DEL FELTRE. L’ALLEGHE PORTA ALL’OVERTIME UNA SFIDA DALLE MILLE EMOZIONI
DI MARCO GAZ
IHL – 5° GIORNATA MASTER ROUND
FELTRE – ALLEGHE 5-4 dot
PARZIALI: 0-0, 3-1, 1-3, 1-0
GOL: st. 0’49” Kadlec, 1’19” Alessio, 6’37” Korkiakoski, 18’18” M. Dall’Agnol. tt. 10’10” Kadlec, 12’56” e 18’38” Aleksandrov, 17’05” Iori. ot. 2’25” M. Dall’Agnol
In un Pala Feltre gremito di gente con oltre 1500 spettatori è andato in scena il terzo derby stagionale e per la terza volta a spuntarla sono i feltrini. Una partita giocata a viso aperto che è stata caratterizzata dagli episodi. Le civette hanno dato tutto pur di tenere in piedi una sfida in cui la fortuna non è stata dalla loro parte. Aleksandrov porta all’overtime la sfida con una doppietta ma a decidere il derby è Matteo dall’Agnol dopo poco più di 2’. Il Feltre incamera tre punti e l’Alleghe deve fare mea culpa per alcune disattenzioni in fase difensiva nella seconda frazione di gara. Ora una settimana di riposo prima di ritornare in campo per il ritorno del master round: l’Alleghe sarà impegnato ad Aosta mentre il Feltre in terra lombarda per giocare con il Varese. Primi minuti di gara con le squadre che giocano a viso aperto. Le civette ci provano fin da subito ma il Feltre risponde impegnando Scola. La prima penalità dell’incontro è a favore degli agordini che però non viene sfruttata a dovere nonostante i tiri in porta non siano mancati. Padroni di casa che si rendono pericolosi subito dopo sfiorando il gol. Feltrini che vengono puniti altre volte e i biancorossi ci provano in powerplay ma il gol non arriva. Nel finale di tempo l’Alleghe si sveglia prendendo di mira il golie avversario. Ma i picchi ci provano con l’uomo in più ma Scola è una saracinesca. Ad inizio secondo tempo Kadlec trova la rete del vantaggio per i padroni di casa. Le civette non si fanno attendere e pareggiano subito i conti con Alessio. La sfida è piacevole e le squadre danno spettacolo. A spezzare il gioco ci pensano gli arbitri. Il Feltre è più falloso e l’Alleghe ha l’ennesima occasione di giocare con l’uomo in più ma non riesce a sfruttare i 2’ di superiorità. I picchi vanno di nuovo a segno subito dopo. A riportare in vantaggio i padroni di casa ci pensa Korkiakoski che sfrutta una disattenzione degli agordini per spedire il disco in fondo al sacco. Alleghe che ci prova ma non riesce a farsi pericoloso quanto basta per mettere in difficoltà i picchi. A fine secondo drittel, dopo un’azione insistita, il Feltre trova il gol su ribattuta con Matteo Dall’Agnol. Civette in difficoltà costrette a difendersi dagli attacchi avversari. Nel terzo periodo l’Alleghe parte forte con Moberg che sfiora il gol. Le occasioni non mancano ma a fare la differenza sono i portieri che sventano ogni minaccia. Si lotta su ogni disco ma i gol non arrivano. I picchi calano il poker. Kadlec ruba un disco, si scarta un difensore e fredda Scola. Squadra agordina che accorcia le distanze poco dopo. Moberg tenta la conclusione, il portiere non trattiene e Aleksandrov che deposita in fondo al sacco. Si scaldano gli animi e parte una scazzottata. Ultimi minuti di gioco con gli alleghesi all’assalto e Iori riapre la partita in powerplay. Makela si divora il gol del pareggio subito dopo. Ce la mettono tutta le Civette che pareggiano i conti a 2’ dal termine con un’azione insistita finalizzata da Iori. Si va all’overtime e a spuntarla sono i picchi con un gol di Matteo dall’Agnol.
LE FOTO DI MATTEO FLORIDIA
PATTINI E GHIACCIO
Emozioni sul ghiaccio: la Bolzano Cup celebra il talento della Fascia Bronze
Il Palaonda ha ospitato lo scorso 18 e 19 gennaio la Bolzano Cup, gara di pattinaggio artistico su ghiaccio dedicata alla Fascia Bronze. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi atleti che si sono sfidati con eleganza e determinazione, regalando al pubblico momenti di grande spettacolo e sportività. I risultati delle categorie
Nella categoria Novice B, si distingue Stephanie Tibolla, che conquista il terzo posto, confermando la sua crescita e il suo talento. Successo anche nella categoria nterpretativo B, dove Paola Galligani si aggiudica il primo posto, seguita da Irene De Pra, seconda classificata. Nella categoria Esordienti A, Sofia Petri si piazza al quinto posto, mentre Marianna Veggiato e Irene Masiero ottengono un quindicesimo posto a pari merito. Per la categoria Esordienti B, ottima prestazione per Rita Masiero, che si classifica quinta, seguita da Giulia Rossi, undicesima, e Vanessa Casagrande, che condivide il quindicesimo posto a pari merito. Nella categoria Principianti B, Marica Rossi ottiene un piazzamento a pari merito, mentre nella categoria Cadetti, è Anita Serafini a distinguersi con un’altra posizione a pari merito. Stessa sorte nella categoria Junior per Gaia Serafini. Infine, un plauso ai pulcini gialli, ancora troppo piccoli per la classifica, ma pronti a farsi strada nel futuro del pattinaggio: Livia Appamea, Jasmine Pinie e Ellis Lepre hanno portato in pista il loro entusiasmo e la loro passione, lasciando intravedere un grande potenziale.
SCI ALPINO
SOFIA GOGGIA E’ LA REGINA DI CORTINA
CORTINA Sofia Goggia trionfa nella discesa libera sulla Olympia delle Tofane a Cortina, confermando il suo legame speciale con questa pista. Dopo le delusioni di St. Anton, Goggia ha dominato con un tempo di 1’33″95, precedendo la norvegese Lie di 42 centesimi e Federica Brignone di 55 centesimi. Pur non essendo una discesa perfetta, Sofia ha mantenuto la concentrazione e ha entusiasmato il pubblico inginocchiandosi all’arrivo. Questo è il suo quarto successo a Cortina e il 26° in Coppa del Mondo, raggiungendo Michela Figini e Tina Maze nel ranking all-time. Federica Brignone, al suo primo podio a Cortina, conserva il primato nella classifica generale e di discesa.
FEDERICA BRIGNONE SI AGGIUDICA IL SUPERG DI CORTINA
CORTINA Federica Brignone trionfa nel Super G di Cortina con una gara perfetta, vincendo in 1’21″64 e superando Lara Gut-Behrami, che sbaglia nel finale chiudendo a 58 centesimi. È la 31ª vittoria in Coppa del Mondo per la campionessa azzurra, che consolida il primo posto nella classifica generale con 106 punti di vantaggio su Rast. Nella classifica di specialità, Gut-Behrami resta leader ma Brignone si avvicina. Sofia Goggia è meno brillante e termina settima a 1″25″. Elena Curtoni sfiora il podio, chiudendo quarta a soli 3 centesimi da Suter. Laura Pirovano è 12ª, seguita da Melesi 14ª. Le sorelle Delago e altre italiane restano fuori dalle prime 30. Peccato per Marta Bassino, che esce di gara sullo Scarpadon dopo un’ottima prova. (FOTO: Gazzetta Dello Sport)
SCI DI FONDO
SI CHIUDE LA FESA CUP A FALCADE: UN SUCCESSO ORGANIZZATIVO
FALCADE La tappa di Coppa Europa (FESA Cup) di Falcade si conclude con un italiano sul podio in ogni categoria della gara Inseguimento in tecnica classica. Spiccano il successo di Davide Negroni (Junior), i secondi posti di Dietmar Nöckler (Senior) e Beatrice Laurent (Junior), e il terzo posto di Maria Gismondi (Senior). Nella gara Senior maschile, Dietmar Nöckler si piazza 2° in una competizione decisa allo sprint e dominata dal francese Gaspard Rousset, con ben 10 italiani nella top 15. Tra gli Junior, Davide Negroni si impone con un attacco decisivo negli ultimi chilometri, seguito da Federico Pozzi e Daniel Pedranzini ai piedi del podio. Nella categoria Senior femminile, la tedesca Lisa Lohmann vince davanti ad Anna-Maria Dietze e Maria Gismondi, autrice di una gara tattica. Beatrice Laurent (Junior) conquista il 2° posto, mantenendo un buon ritmo in una gara dominata dalla francese Margot Tirloy. Con atleti di 6 nazioni sul podio e oltre 20 rappresentate, l’evento è stato un successo organizzativo e promozionale, confermando Falcade come centro di rilievo per lo sci di fondo internazionale.
LORENZO BUSIN TRIONFA ALLA DOLOMITENLAUF IN AUSTRIA
REDAZIONE Grande impresa per Lorenzo Busin, che conquista la prestigiosa Dolomitenlauf, gara internazionale del circuito Worldloppet, ad Obertillach, in Austria. L’atleta italiano ha dato spettacolo lanciando un attacco decisivo in salita, staccando i rivali e tagliando il traguardo in solitaria. Una vittoria che porta in alto i colori italiani su un palcoscenico di livello mondiale.
PALLAVOLO
Sfida infinita a Brugherio: i bellunesi la spuntano al quinto set
Il Belluno Volley si impone con fatica sui Diavoli Rosa Brugherio al termine di una maratona pallavolistica. Dopo quasi tre ore di battaglia, i rinoceronti si aggiudicano il tie-break per 15-13, ottenendo la sesta vittoria nelle ultime sette partite di Serie A3.
I padroni di casa lottano con determinazione, annullando otto match-point nel quarto set e trascinando la sfida oltre i limiti. Decisivi per Belluno l’opposto Bisi (16 punti) e Luisetto (10). In classifica, tutto resta invariato: i veneti restano secondi, a tre lunghezze dalla capolista San Donà. «Non l’abbiamo approcciata bene – ammette coach Marzola – ma sono due punti guadagnati».
SI CHIUDE CON UNA VITTORIA IL GIRONE DI ANDATA DELLA SB VOLLEY
SOSUS PALLAVOLO SUSEGANA-SB VOLLEY 1-3 (9-25, 22-25, 25-23, 20-25)
La SB Volley di Sedico-Belluno continua la sua marcia trionfale nel campionato di serie C femminile, ottenendo la settima vittoria consecutiva contro il Susegana e chiudendo il girone d’andata al secondo posto, in tandem con l’Imarc Rossano. La gara, iniziata con un’ottima serie in battuta di Elena Barp, ha visto le dolomitiche dominare il primo set (25-9). Nel secondo parziale, il Susegana ha reagito, portandosi in vantaggio sul 22-21, ma le giocate decisive di Fiabane e De Pizzol hanno consegnato il set alle ospiti (25-22). Il terzo set ha mostrato l’imprevedibilità della pallavolo, con il Susegana capace di rimontare e vincere 25-23. Nel quarto, però, la SB Volley ha alzato ritmo e intensità, chiudendo la partita 3-1 grazie al contributo determinante di atlete come De Paris e Consoli. La squadra si proietta alla seconda metà di stagione con entusiasmo e grande determinazione.