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LA GIUDIZIARIA OGGI, SINTESI DA
A Feltre, processo su presunta appropriazione indebita di 60mila euro. A Borgo Valbelluna, querela per stalking dopo chiamate insistenti. A Sedico, superperizia per un atleta investito. In Val Visdende, due imputati per l’incidente mortale di un operaio boschivo.
Appropriazione indebita o compenso legittimo? Processo dal verdetto incerto
FELTRE – Versioni opposte nel processo che vede imputato M A, accusato di essersi impossessato indebitamente di circa 60mila euro appartenenti a una 73enne feltrina, assistita dall’avvocato Patrizia Zannini. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Davide Fent, l’uomo avrebbe ricevuto il denaro come compenso per i servizi resi alla donna. Il giudice Paolo Velo deciderà dopo la discussione finale, fissata per il 5 maggio.
Invaghito, la tempesta di chiamate finisce in querela per stalking
BORGO VALBELLUNA Un uomo, I.Z., ha conosciuto una donna romena in un locale e, dopo aver ottenuto il suo numero, ha iniziato a bersagliarla di telefonate e inviti, generando in lei ansia e preoccupazione. La sua insistenza gli è costata una querela per atti persecutori. Anche la figlia della donna, di quattro anni, è coinvolta come parte offesa. Il processo, aperto ieri dal giudice Paolo Velo, prevede l’esame dell’imputato, che è difeso dall’avvocato Simona Ianese. La strategia difensiva punta alla derubricazione in molestie e al pagamento di un’oblazione.
Investito atleta nazionale: disposta superperizia sulla dinamica
SEDICO Nel processo per lesioni stradali aggravate ad AP, il giudice Federico Montalto ha ordinato una superperizia per chiarire la dinamica dell’incidente dell’11 agosto 2021, che ha coinvolto l’ex pallavolista e triatleta Gabriele Bettio. Le testimonianze e consulenze tecniche non sono state sufficienti a definire le responsabilità. Bettio, rappresentato dall’avvocato Giorgio Gasperin, ha subito danni fisici e morali che hanno compromesso la sua carriera. L’imputato, difeso da Corrado Zasso, sostiene di aver investito Bettio mentre quest’ultimo si trovava in mezzo alla strada.
Incidente mortale in Val Visdende: a processo due imputati per la morte di Mustapha Manneh
COMELICO Mustapha Manneh, 32enne originario del Gambia e residente a Pieve di Cadore, ha perso la vita in un incidente sul lavoro in un bosco comeliano, travolto da una radice mentre tagliava un albero. Per omicidio colposo sono stati rinviati a giudizio il legale rappresentante della ditta boschiva DD e il responsabile della sicurezza MB. La famiglia della vittima si costituirà parte civile. Il processo, aperto dal giudice Paolo Velo, riprenderà il 17 marzo con le testimonianze del pubblico ministero.