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TREVISO Crescono le iscrizioni alla Cisl fra i lavoratori e le lavoratrici attivi. La Cisl Belluno Treviso ha chiuso il tesseramento 2024 con 90.167 iscritti, sostanzialmente in linea (+0,15%) con l’anno precedente, quando erano 90.029. L’aumento per le 17 Federazioni di categoria che rappresentano i lavoratori attivi di tutti i settori del pubblico e del privato è del +2,7%. La crescita è costante dal 2021. In particolare, a trainare l’incremento, sono la categorie dell’edilizia e delle costruzioni (Filca), con 8.670 iscritti nel 2024 contro i 7.674 del 2023 (+13%), la Cisl Scuola, che passa da 4.676 a 5.135 (+9,8%), la categoria dei trasporti, logistica e igiene ambientale (Fit), che dai 1.512 iscritti del 2023 passa ai 1.770 del 2024 (+17%), e infine la Felsa, la Federazione della Cisl che rappresenta e tutela i lavoratori somministrati, autonomi e atipici: +62%, passando da 455 a 739. In calo il numero di iscrizioni degli inattivi, in particolare relativamente alla sottoscrizione delle tessere cosiddette speciali(-16%), quelle che i lavoratori fanno quando si recano nelle sedi sindacali per le pratiche di dimissioni e di disoccupazione, a conferma di due tendenze che caratterizzano l’andamento del mercato del lavoro: la fine del boom delle grandi dimissioni che ha caratterizzato il periodo successivo al lockdown e alla ripresa post pandemia e la tenuta generale del mercato del lavoro. Tenendo conto della popolazione totale delle due province con più di 15 anni (poco meno di 940mila cittadini), si può affermare che ogni 100 abitanti, 10 sono iscritti alla Cisl. “Malgrado la crisi di fine anno che ha riguardato alcuni settori in particolare come l’automotive e il sistema moda – rileva il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù – il tesseramento si mantiene in linea con gli anni precedenti. Motivo di grande soddisfazione è l’aumento degli iscritti fra i lavoratori attivi, a conferma del protagonismo delle nostre categorie, dell’efficacia della nostra azione sindacale e della presenza capillare nei luoghi di lavoro. Questo risultato è motivo di orgoglio, ma ci dà anche una granderesponsabilità, perché oltre 90mila lavoratori e lavoratrici hanno scelto anche nell’anno appena passato di essere rappresentati e tutelati nei loro diritti dalla Cisl”. In termini assoluti, la Federazione più rappresentativa rimane quella dei Pensionati con i suoi 36.316 iscritti. Fra le categorie degli attivi, quella con il maggior numero di iscritti è la Fisascat (turismo, commercio, servizi) con 12.282 associati, seguita da Filca (8.670), Scuola (5.135) e Funzione Pubblica (4.983). “I numeri – prosegue Orrù – ci premiano ed evidenziano la forza di un’organizzazione autonoma che basa il proprio agire sindacale sudialogo sociale, contrattazione e partecipazione, per assicurare maggiore dignità a tutte le categorie che rappresentiamo e per garantire uno sviluppo equilibrato del Paese e delle comunità locali. La Cisl, che quest’anno è impegnata nel percorso congressuale, è pronta a confrontarsi con i grandi cambiamenti in atto, affrontandoli con coraggio e mettendo al centro i temi del lavoro, della coesione sociale e dei valori costituzionali di giustizia, uguaglianza, fratellanza e inclusione. È proprio su questi principi che intendiamo costruire una democrazia economica più forte, che favorisca una piena partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali ,anche grazie alla proposta di legge sulla partecipazione in discussione alla Camera”.
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