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BELLUNO Presso la sede di Confindustria Monza si è tenuto un incontro fra tutte le parti per discutere del futuro dei lavoratori e delle lavoratrici della EDiM – Gruppo Bosch di Settevalli, in provincia di Belluno, e Villasanta, in provincia di Monza. Durante l’incontro odierno i portavoce della Edim hanno informato funzionari sindacali e RSU che il fatturato continua a calare sensibilmente: registrando una perdita del 16% a gennaio e del 30% a febbraio e con una stima di arrivare al – 50% a giugno 2025. Vista la situazione fortemente negativa, l’azienda ha reiterato che permane la necessità di ridurre di 100 unità il personale tra Settevalli e Villasanta, offrendo incentivi all’esodo volontario che però sono ritenuti insufficienti dai sindacati. Sul fronte della possibile cessione è stato reso noto che 4 dei 6 potenziali acquirenti (che sono purtroppo tutti fondi d’investimento) proseguiranno con la “dovuta diligenza” (in gergo Due Diligence) cioè il processo di investigazione messo in atto per analizzare il valore e le condizioni di un’azienda, un’analisi dettagliata del background e della sua reputazione allo scopo di determinare l’opportunità, in questo caso, di un’acquisizione. Questo dato è l’unica nota minimamente positiva della giornata perché dimostra che potrebbe esserci un reale interesse per una futura possibile cessione. “La nostra priorità è sempre stata il mantenimento del sito produttivo di Quero/Settevalli insieme alla salvaguardia dell’occupazione. Tenuto conto della situazione economica fortement compromessa è chiaro che le eventuali uscite volontarie devono essere accompagnate da incentivi adeguati per le lavoratrici e i lavoratori. Inoltre, l’eventuale cessione dovrà garantire, oltre che la tenuta nel lungo periodo, anche nuovi investimenti e il rilancio del sito con precise garanzie richieste anche da Bosch.” ha dichiarato Stefano Bona, segretario generale della Fiom bellunese, alla fine dell’incontro odierno. Il prossimo incontro fra le parti si terrà a Belluno, presso la sede di Confindustria Dolomiti, il 6 marzo 2025.
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