DAL SINDACO SISTO DA ROIT RICEVIAMO A PUBBLICHIAMO:
Viste le continue pubbliche accuse per non aver comunicato l’ormai noto verbale alla Direzione Strategica dell’Ulss, sono costretto a precisare alcuni aspetti. In quella seduta nessuno aveva chiesto di trasmettere l’esito dell’incontro alla Direzione Strategica e men che meno è stata votata tale decisione. Dopo aver redatto il verbale in aprile, non avevo potuto purtroppo farlo in tempi più rapidi, l’avevo inviato a tutti i colleghi sindaci chiedendo che, se ci fossero state dimenticanze o inesattezze, mi scrivessero le loro integrazioni o modifiche. A tutt’oggi NESSUN sindaco o amministrazione comunale mi ha fatto pervenire un riscontro. Circa un mese dopo, in maggio, al protocollo del comune arrivava una nota del Presidente dell’Unione Montana Agordina, ente non destinatario della mia precedente nota, con la quale, il medesimo, mi allegava le integrazioni richieste. Sia nella nota di trasmissione sia nel testo integrato non si faceva menzione del fatto che il verbale doveva essere inviato all’Ulss. In luglio il Presidente mi chiedeva, per le vie brevi, se avevo spedito il verbale all’Ulss. Al che rispondevo che per farlo, ricordando cosa era successo in altre precedenti occasioni, volevo un mandato almeno della maggioranza dei sindaci. Con un chiarimento successivo comprendevo meglio che c’era stata un’incomprensione con il Presidente e, su suo invito, provvedevo a ritrasmettere il verbale della riunione con le integrazioni suggerite dallo stesso a tutti i comuni agordini. Questi sono i fatti dai quali, penso, si comprendano le motivazioni del mancato invio. A rigor di logica potrei ritener approvato il verbale inviato la prima volta dato che, su sedici enti tenendo conto dell’Unione Montana, istituzione non interpellata per ovvie ragioni, la stragrande maggioranza non ha avuto, a cinque mesi di distanza, alcunché da eccepire sul verbale trasmesso; tuttavia, comunque, ho preso in considerazione la richiesta del Presidente dell’Unione Montana estendendo all’estremo il concetto di democrazia. Mi auguro pertanto che in futuro, per evitare inutili contrapposizioni, i colleghi che hanno da fare precisazioni o modificazioni ai testi che ricevono di evidenziarle e in tempi congrui.