GLI SPECIALI DI RADIOPIU.
DI RENATO BONA
Il numero 44 del settimanale “Domenica” edito dalla Diocesi di Belluno-Feltre e diretto dal vescovo emerito monsignor Giuseppe Andrich scrive che oggi, domenica 23 settembre 2018, ricorre l’anniversario della dedicazione della chiesa di Tiser. Sarebbe il cinquantaseiesimo se fosse esatta la data 1962 che è riportata nella pubblicazione. In realtà – lo sostiene il parroco don Fabiano Del Favero che abbiamo contattato – l’edificio sacro è di fine quattordicesimo secolo, la consacrazione del 14 agosto 1568 – e fanno 450 anni! – e l’istituzione della parrocchia del 1662.
Agordino Dolomiti a proposito della Chiesa di San Bartolomeo riferisce che “È la parrocchiale di Tiser, realizzata nel Trecento e più volte rimaneggiata (l’ultima ricostruzione è del 1697). Vi si trovano opere di Tomaso Da Rin (1921), nonché due statue lignee (San Pietro e San Paolo) realizzate nel 1855 da Valentino Besarel. L’altare maggiore (1685) e quello della Madonna del Rosario (1705) sono attribuiti a Fioravante Costa, mentre un altro altare laterale (1752) potrebbe essere opera del figlio Antonio”.
Lo scomparso prof. don Ferdinando Tamis in “Breve storia dell’Agordino” tipografia Piave marzo 1989: “La chiesa, documentata nel 1414, si può far risalire al XIV secolo e forse anche prima. Ebbe sacerdote proprio nel 1597 insieme con Rivamonte e da sola verso il 1636. E’ la prima che fu eretta formalmente in parrocchia il 13 novembre 1662, con decreto vescovile dopo le disposizioni del Concilio di Trento”.
Per Alberto Locatelli Tiser è ricordato la prima volta in un documento del 1148. Al tempo della Serenissima formava una ‘regola’ che nelle cose civili in molti punti rimaneva unita e dipendente da Riva. Ora è una frazione del Comune di Gosaldo. Da vedere la bella ed antica chiesa del XIV secolo, restaurata durante l’epidemia del 1547-49, fu consacrata il 14 agosto 1568 e dedicata a San Bartolomeo Apostolo.
L’ altare maggiore è impreziosito da due sculture di San Pietro e Paolo opere di Valentino Panciera Besarel. Venne eretta a parrocchia il 13 novembre 1662 (allora contava 1000 abitanti)
Un momento importante nella vita di Tiser è tuttora la Sagra in occasione della festa dei patroni San Rocco e San Bartolomeo. Locatelli richiama quindi altre date unificative: 11 agosto 1906 benedizione delle campane; il 25-26 febbraio gli austriaci le confiscarono per fonderle e farne cannoni; terminata la guerra Tiser riuscì a rifondere le sue campane con il bronzo dei cannoni austriaci che il governo destinava alle chiese danneggiate dalla guerra; l’11 febbraio 1923 furono nuovamente e solennemente inaugurate. Erano state fuse dalla stessa fonderia dove nel 1906 erano state realizzate quelle messe in opera sul campanile dallo stesso meccanico.
NELLE FOTO (Daniele Felli, Alberto Locatelli): la chiesa di San Bartolomeo di Tiser oggi e in una vecchia cartolina.