AUTONOMIA. LA CONFERENZA STAMPA DI VENEZIA
VENEZIA Si è tenuta ieri a Venezia la Conferenza Stampa del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Erika Stefani e del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in occasione del primo anniversario del referendum con il quale i cittadini veneti hanno votato per l’autonomia della loro Regione.
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO ERIKA STEFANI
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LUCA ZAIA
INCONTRO CON IL MINISTRO STEFANI SULL’AUTONOMIA BELLUNESE. BOTTACIN: “A BREVE UN TAVOLO CON RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI DEL TERRITORIO”
audio dal giornale radio principale 12.30
VENEZIA “A latere dell’incontro svoltosi oggi a Palazzo Balbi con il Ministro Stefani in occasione dell’anniversario del referendum sull’autonomia del Veneto, l’occasione è stata proficua anche per approfondire la tematica sull’autonomia bellunese e su come concretizzare i risultati anche del locale referendum”. A dirlo è l’assessore regionale alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin che si è soffermato con il ministro agli Affari Regionali Erika Stefani proprio per parlare anche di alcune problematiche collegate alla provincia di Belluno e al territorio montano. “Ringrazio in particolare il ministro – sottolinea Bottacin – per aver deciso di convocare nelle prossime settimane un incontro al ministero a cui saranno inviati i rappresentanti istituzionali della provincia di Belluno per fare il punto sulla nostra specifica realtà. Stiamo parlando di questioni importanti come, ad esempio, quello del rinnovo delle concessioni idroelettriche, che è di grandissimo impatto per la Provincia di Belluno, già contenuto nel testo di legge sottoposto al ministro”. “Come Regione la nostra parte l’abbiamo fatta e continuiamo a farla – afferma Bottacin – tant’è che la Provincia ha accumulato un avanzo di amministrazione di oltre di trenta milioni euro derivanti da nostri trasferimenti che ora, grazie al nuovo governo, potranno essere utilizzati. Si conferma che se non ci fosse stata la Regione a compensare i tagli del governo nazionale, la Provincia di Belluno sarebbe già andata in default. Ciò che ora serve di più è poter trattenere il gettito e avere norme semplificate, ma queste due cose non dipendono dalla Regione purtroppo in quanto, differentemente da Trento e Bolzano che possono farsi le leggi e si trattengono il gettito, per Belluno questo si potrebbe ottenere solo modificando la Costituzione”. “Tuttavia, col basilare passaggio dell’approvazione dell’autonomia per il Veneto – conclude Bottacin – potremo trattenere più soldi sul territorio e avere più autonomia nel fare le leggi regionali. In tal modo, a caduta, il Veneto potrà dare ancora più soldi a Belluno ma soprattutto fare leggi che tengano conto della montagna senza dover sottostare ai vincoli statali, come ad esempio – cosa che oggi non accade – la possibilità di ripulire i corsi d’acqua senza incorrere in sanzioni penali”.