Sarà vera la promessa di Poste Italiane? Che non chiuderà gli uffici postali? Una promessa davanti a 3000 sindaci ai quali viene data la notizia dell’arrivo di wifi, tesoreria e investimenti. Peccato che in questi anni di uffici ne siano stati chiusi uno dietro l’altro, ma nessuno anticipa eventuali riaperture anche se l’amministratore delegato avrebbe anche promesso che saranno potenziate le risorse per le località meta di turisti. A Canale d’Agordo salgono in cattedra gli studenti, disegnano l’arcobaleno e una montagna di fiori in un collage per raccontare l’alluvione e le emozioni dei giorni difficili. Oggi alle 17.30 al centro congressi del palaghiaccio di Alleghe è previsto l’incontro pubblico con gli amministratori dei 7 Comuni promotori del progetto per il turismo del Medio e Alto Agordino finanziato con il Fondo dei comuni confinanti. A Livinallongo la Sit Boè acquisisce la Sofma, ecco la nuova realtà da 14 impianti. Oggi nel notiziario principale ospite il Governatore Luca Zaia prima della partenza per Tokio dove rimarcherà l’importanza e la credibilità della candidatura alle Olimpiadi 2026, il presidente conferma per il 17 dicembre il taglio del nastro dell’ultimo tratto della tangenziale. Milano-Cortina dunque a Tokyo con la novità di Anterselva: una candidatura più forte Malagò sempre più ottimista. Sul Corriere delle Alpi oggi la notizia di un calciatore del Cadore ricoverato a Treviso, malore dopo la partita per il ragazzo del Cadore che stava rientrando in auto da Belluno, è ricoverato da domenica sera all’ospedale Cà Foncello di Treviso, dove è stato sottoposto ai vari accertamenti Al momento non si hanno notizie certe sulle condizioni del calciatore, anche se di certo ieri sera emergeva un po’ di preoccupazione in tutto l’ambiente della società calcistica. Alessandro Savio dalle pagine di questo sito internet e su facebook, soprattutto alla radio propone un’interessante relazione sull’importanza delle strade silvo pastorali a Taibon, concetto da calare su tutto il territorio agordino, un’altra ricerca storica che fa riflettere (mm)
Gestione Servizi Pubblici informa che è di nuovo potabile, ed utilizzabile per scopi alimentari, l’acqua erogata a Arsiè, tutto il comune tranne Incino, Corlo, Rocca, Fastro, Col Perer; Canale d’Agordo, tutto il comune tranne Gares, Fregona, Carfon, Gaer, Feder, Pisoliva, Colmean, La Mora; Domegge tutto il comune tranne Vallesella; Feltre, tutto il comune; Fonzaso, tutto il comune tranne Zona industriale e Giaroni; Lamon, tutto il comune tranne Oltra, Zavena, Maschi, San Donato, Costa, Arina, Campigotti, Geronemoni; Limana, tutto il comune; Lentiai, tutto il comune tranne Boschi e Cesa; Vallada Agordina, tutto il comune tranne Andrich, Cogul, Piaz, Sachet. Sedico, tutto il comune tranne Pian dei Castaldi, Somaval, Cumui, Barp, Bolago, Libano; Seren del Grappa, in tutto il comune; Sospirolo, in tutto il comune ad esclusione di Le Rosse, Susin Alto, San Gottardo; Trichiana, tutto il comune tranne Nate, Pranolz, Faldine, Pramaor, Melere.
ORARI DI ACCESSO ALLA VALLE DI SAN LUCANO I proprietari e i conduttori DI EDIFICI ubicati in Valle di San Lucano e le imprese impegnate nei lavori su fabbricati privati, previa registrazione dei nominativi presso il municipio di Taibon Agordino, potranno accedere alla valle, con la scorta delle autorità preposte, nei seguenti orari: MARTEDI’ 27 E MERCOLEDì 28 NOVEMBRE 2018 ENTRATA (ritrovo presso il presidio) 06.40 13.00 17.00 22.30 USCITA (ritrovo presso locanda Col di Prà) 07.00 13.20 17.20 22.45
POSTE PORTA NEI PICCOLI COMUNI I NUOVI SERVIZI CONCORDATI CON UNCEM: TESORERIE COMUNALI, POSTAMAT, WI-FI, POSTINO TELEMATICO. L’ANNUNCIO DI DEL FANTE E FARINA DAVANTI A 3.000 SINDACI A ROMA. BUSSONE, UNCEM: “SI APRE UNA FASE NUOVA”
“Con Poste apriamo una fase nuova di collaborazione. Interazione, dialogo, fiducia. A Roma l’Amministratore delegato Del Fante e la Presidente Farina, davanti a 3.000 Sindaci, hanno detto sì alle nostre proposte, alle proposte fatte negli ultimi anni da Uncem. Tesoreria per i Comuni e gli altri Enti territoriali, postino telematico che arriva a casa, potenziamento delle consegne di pacchi, wi-fi gratuito negli uffici. E anche nuovi Postamat, desk automatici per molteplici serie di operazioni. Poste raccoglie l’appello dell’Uncem e accompagnerà la pubblica amministrazione nella digitalizzazione dei processi, nella riduzione del divario digitale, aumentando i servizi offerti ai cittadini”. Esprime soddisfazione il Presidente Uncem, Marco Bussone, per quanto affermato dai vertici di Poste Italiane. Impegni concreti, che Uncem ha sempre sollecitato, con investimenti efficaci nelle aree interne e nei piccoli Comuni, montani in particolare. La strategia di Poste, con un decalogo di impegni annunciati da Del Fante ai Sindaci, rende efficace quanto scritto nella legge 158/2017 – per la quale Uncem, con il past president on. Enrico Borghi, si era spesa con impegno e proposte, entrate nella norma votata all’unanimità dal Parlamento. “All’articolo 9 si impegna Poste a configurare nuovi servizi nei centri delle Alpi e degli Appennini – aggiunge Bussone – Ci siamo. L’impegno di oggi è importantissimo. Lavoriamo da oggi per rendere efficaci le proposte”. Tra gli impegni assunti da Poste Italiane, il servizio di Tesoreria in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, l’installazione di nuovi sportelli automatici Postamat, la fornitura di servizi presso la rete dei tabaccai e a domicilio tramite i portalettere nei 254 Comuni non serviti da un Ufficio Postale, nuovi investimenti per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli uffici postali, il servizio Poste Wi-Fi gratuito in tutti gli uffici dei piccoli Comuni, il potenziamento delle risorse degli uffici nei Comuni turistici, l’abbattimento delle barriere architettoniche negli Uffici Postali di oltre mille Comuni. Proposte accolte favorevolmente dalla Giunta e dal Consiglio Uncem, dai vicepresidenti Uncem Alberto Mazzoleni, Antonio Di Maria, Vincenzo Luciano, alla guida di importanti delegazioni a Roma di Sindaci delle valli alpine e appenniniche.
DALL’INCONTRO UNCEM-POSTE LE PROMESSE: NON CHIUDERANNO GLI UFFICI PERIFERICI.
Se troverà concretezza è una delle possibili risposte allo spopolamento della montagna, purtroppo in questi anni gli uffici sono già stati chiusi, piccoli paesi rimasti senza servizio, dove la posta non viene consegnata tutti i giorni, dove il quotidiano del sabato e della domenica lo si può leggere -se abbonati con il servizio postale – il lunedi insieme al giornale d’inizio settimana. Anche su questo sarebbe auspicabile un interessamento e miglioramento, così come per quegli uffici che come detto la serranda l’hanno abbassata da tempo o ridotto gli orari anche nei periodi turistici.
"La notizia della non chiusura è importante - dice Bond - adesso dobbiamorilanciare, chiedendo il rafforzamento dei servizi presenti sulterritorio».
L’ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA IMPIANTI TURISTICI BOE’
Approvato il bilancio acquisite le quote di maggioranza di Sofma, apertura dei primi impianti programmata per il fine settimana del 1-2 Dicembre
LIVINALLONGO Si è tenuta l’assemblea annuale dei soci di Impianti turistici Boè S.p.A. che ha approvato i risultati di esercizio al 30 giugno 2018 con un incremento del fatturato del 12,6% e degli utili del 24,6% rispetto all’anno precedente. L’ultima stagione invernale si è conclusa con un miglioramento dei risultati in tutti i settori, sia quello degli impianti che quello della ristorazione nei rifugi, con il raggiungimento di un fatturato record per la società. A margine dei dati molto positivi, è stata comunicata ai soci un’importante novità in termini di assets aziendali. Nel corso del mese di Ottobre Impianti turistici Boè ha acquisito un’altra importante quota in Sofma S.p.a. di cui deteneva già il 29,81%, che le consente ora di raggiungere il 50,01% del capitale sociale. La finalità di tale operazione, per Impianti Turistici Boe S.p.a., è certamente quella di consolidare il reparto impianti a fune sul territorio, per creare sinergie tra le società e la possibilità di gestire in maniera più uniforme le rispettive aree di competenza. Viste nel loro complesso le società in questione gestiscono 13 impianti, 4 rifugi e possiedono importanti potenzialità di sviluppo alberghiero, con un valore della produzione complessivo di circa 18 Milioni di € e più di 220 dipendenti durante la stagione invernale. Gli obbiettivi a breve termine saranno certamente quelli di una riorganizzazione generale con la prospettiva di diventare un gruppo trainante e di riferimento per l’intero comparto turistico dell’area di Arabba/Marmolada, andando a creare una destinazione concorrenziale nei confronti di aree limitrofe che già negli ultimi anni hanno investito molto nella crescita e nello sviluppo.
“Abbiamo prima di tutto la necessità di lavorare sul territorio, con progetti concreti per creare un prodotto turistico non esclusivamente legato al mondo degli impianti a fune, che dia un identità alla destinazione”, dichiara l’amministratore delegato di Impianti Turistici Boe S.p.a. De Battista. “Grandi margini di crescita li troviamo anche nel potenziamento del periodo estivo e nella destagionalizzazione”. Nel frattempo continuano i preparativi per la stagione invernale ormai alle porte che non vedrà stravolgimenti nella gestione del comprensorio
IL PRESIDENTE LUCA ZAIA AI MICROFONI DI RADIO PIU’, RICOSTRUZIONE E SINERGIE D’INTENTI
A poche ore dalla partenza per Tokio dove il presidente regionale Luca Zaia calerà altre importanti carte in tema di Olimpiadi 2026, abbiamo sentito il Governatore in merito alla ricostruzione post evento alluvionale di fine ottobre. Zaia è il Commissario e in questi giorni ha perfezionato le nomine di una squadra pronta ad organizzare la ripartenza.
di Mirko Mezzacasa
ANCHE IERI ROCCA PIETORE SOTTO I RIFLETTORI DELLA RAI
ROCCA PIETORE Ieri mattina telecamere Rai da Sottoguda ai Serrai. Il punto con il sindaco Andrea De Bernardin, con Marcella Morandini di Dolomiti Unesco e il presidente in studio da Roma. La buona notizia confermata: Dolomiti Unesco mette sul piatto 200 mila euro per la ricostruzione dei Serrai ma anche di una collaborazione pubblico-privato onde trovare i fondi (6 milioni potrebbero non essere sufficienti) per la
ricostruzione dei Serrai.
IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
PROLUNGATO LO STATO DI ATTENZIONE PER CRITICITA’ GEOLOGICA
VENEZIA In riferimento alle condizioni di fragilità idrogeologica ancora presenti in alcune parti del territorio, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha prolungato fino alle ore 14 di oggi, lo Stato di Attenzione per Criticità Geologica nei bacini idrografici Alto Piave (Belluno) e Piave Pedemontano (Belluno e Treviso). Rimangono sotto particolare osservazione le frane del Tessina a Chies d’Alpago e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore. Limitatamente per quest’ultima rimane ancora in vigore l’allerta rossa. Sui monti non si prevedono precipitazioni significative con la quota neve che, tra oggi e domani, varierà tra 1.400 e 1.500 metri.
ARRESTATI DA POLIZIA DI STATO E ARMA DI CARABINIERI DI BELLUNO NEL CORSO DI UN BLITZ I TRE PREDONI CHE HANNO SACCHEGGIATO NELL’ULTIMO PERIODO LE ABITAZIONI DEL BELLUNESE E TREVIGIANO
BELLUNO Arrestata la batteria di ladri di abitazioni che nell’ultimo periodo ha fatto registrare decine di furti in abitazioni a Belluno e provincia. Individuata anche una lussuosa villa nel trevigiano dove veniva nascosta la refurtiva e dove sono stati trovati numerosissimi monili in oro, fedi ed oggetti rubati nelle abitazioni, con una sorta di laboratorio artigianale per separare gli ori e argenti dalle pietre preziose. Oggi conferenza stampa con tutti i particolari.
GATTO ASTUCCI PIANGE E RICORDA DONATO
La proprietà e i dipendenti della Gatto Astucci S.p.A. esprimono il loro profondo cordoglio per la scomparsa del collega e amico Donato Taddio deceduto in un incidente automobilistico venerdì scorso
«Siamo profondamente addolorati. Donato non era solamente un collega, ma anche e soprattutto un amico» queste le prime parole del Direttore Generale, Cristian Paravano nell’apprendere la notizia del drammatico incidente stradale avvenuto venerdì scorso, durante il quale ha perso la vita un dipendente dell’azienda, Donato Taddio. «Donato era con noi dal 2015 – continua Christian Paravano – seguiva i rapporti commerciali con i clienti europei. In questi quattro anni ho avuto modo di apprezzarlo per le sue doti umane e lavorative: sempre disponibile e pronto ad aiutare gli altri. Amava il volo, aveva anche il brevetto di pilota, e appena poteva noleggiava un aereo per, come diceva lui, vedere il mondo da un’altra prospettiva. Persona intraprendete, la sua attenzione e cura erano rivolte a costruire e sviluppare rapporti cordiali e duratori con i clienti e non solo».I colleghi tutto il Gruppo Gatto aggiungono: «Donato lascia un grande vuoto, ci mancherà la sua acuta ironia accompagnata dal suo sorriso» «Esprimiamo – conclude Paravano – tutta la nostra vicinanza e sostegno alla famiglia di Donato».
MAESTRI DI SCI:IN REGIONE LA CONSEGNA DEI DIPLOMI A CINQUANTA NUOVI PROFESSIONISTI
VENEZIA Oggi, nella sede della Regione Veneto, palazzo Grandi Stazioni a Venezia, gli assessori allo sport Cristiano Corazzari e all’Istruzione e formazione Elena Donazzan consegnano il diploma di abilitazione ad una cinquantina di nuovi maestri di sci, ‘laureati’ nei corsi di formazione teorico-pratica e di didattica promossi ogni due anni dal Collegio regionale dei maestri di sci in collaborazione con la Regione Veneto (ore 16.30, sala polifunzionale). Per la prima volta nella storia recente del Collegio regionale di sci, la consegna dei diplomi abilitanti avverrà in Regione.
“La Regione Veneto ha dedicato da sempre grande attenzione e collaborazione all’iter di formazione e aggiornamento di queste figure qualificate – sottolinea l’assessore allo sport Cristiano Corazzari – creando oltretutto una interessante opportunità professionale per aiutare i giovani e i meno giovani a rimanere in montagna. La prima legge veneta relativa ai maestri di sci risale al 1992 ed è stata progressivamente rinnovata nel tempo, sino all’ultima modifica del 2010, mirata a qualificare ulteriormente questa figura, anche sotto il profilo culturale, turistico e linguistico, per adeguarla alle nuove esigenze di una clientela sempre più ampia e variegata, dai più piccoli ai portatori di handicap”.
AUTONOMIA. TRE GOVERNATORI SCRIVONO A PREMIER CONTE, “TEMPI RAPIDI E CERTI PER I DDL DA FAR VOTARE IN PARLAMENTO”
VENEZIA “Tempi rapidi e certi, per arrivare alla redazione dei conseguenti Disegni di legge sui quali sarà chiamato ad esprimersi il Parlamento”. La richiesta, riferita al raggiungimento dell’Autonomia, è rivolta – con una lettera inviata in contemporanea oggi a Palazzo Chigi – dai Presidenti di Regione Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Attilio Fontana (Lombardia) e Luca Zaia (Veneto) al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nella lettera, si sottolinea come “il percorso intrapreso rappresenti un’opportunità importantissima non solo per i rispettivi territori, ma per l’intero Paese”, con una logica finalizzata “a riordinare e semplificare – prosegue la missiva – il funzionamento delle istituzioni, ammodernare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, ridurre i tempi di risposta alle esigenze delle imprese, contenere gli oneri di funzionamento macchina pubblica”. “Ciascuna delle nostre Regioni – scrivono ancora Bonaccini, Fontana e Zaia nelle rispettive missive – nei limiti fissati dalla Costituzione, ha ricercato quelle peculiari forme di autonomia ritenute le più e confacenti ai bisogni e alle caratteristiche specifiche del proprio territorio, del proprio tessuto sociale, degli obiettivi condivisi dalle rispettive comunità”.
LUXOTTICA: NUOVI REPARTI E NUOVI ORARI PER IL PART-TIME A 6 ORE
LUXOTTICA: NUOVI REPARTI E NUOVI ORARI PER IL PART-TIME A 6 ORE
CHE ABITO VESTE IL CIOCCOLATO?
Sulle pagine facebook di RADIO PIU abbiamo pubblicato un questionario CLICCA QUI di Diego Costa di Falcade,diplomato all’Istituto Follador come perito chimico, studente di Tecnologie Sostenibili alla università Ca’ Foscari di Venezia. Il questionario é per delle analisi di metodi statistici da applicare a ricerche di mercato.
Il lavoro ha come obiettivo quello di analizzare come l’avvento dell’epoca postmoderna abbia portato alla nascita di un nuovo consumatore di cioccolato, più sociale, emotivo, sensoriale e orientato ad uno stile di vita healthy, obbligando di fatto le aziende che operano in questo settore a modificare in maniera significativa le proprie strategie di marketing.
“Per questo vi chiedo – dice Diego – di rispondere alle domande che seguono, utili per un’attività ai fini del superamento di un esame universitario. La vostra opinione è molto preziosa. Il questionario è anonimo”.
VENERDI IN SALA DON TAMIS UNIONE IN CONSIGLIO
AGORDO Fabio Luchetta presidente dell’Unione Montana ha convocato sindaci e consiglieri per venerdi alle 20. All’ordine del giorno: variazione al bilancio, adozione piano pluriennale di sviluppo, perfezionamento adesioni dell’Unione Montana al Consorzio Dmo Dolomiti.
Alla Scuola primaria di Mussoi i porta merenda del Progetto “Corro lontano perché mangio sano”.
BELLUNO Sono stati consegnati ai bambini della prima elementare di Mussoi i contenitori porta merenda donati dalla Coldiretti, da BIM e dalla Camera di Commercio di Belluno e Treviso nell’ambito del Progetto sperimentale “Corro lontano perché mangio sano” di cui l’ULSS 1 Dolomiti, con il Dipartimento di Prevenzione, è capofila. Si tratta di un programma biennale di promozione di corrette abitudini alimentari e sensibilizzazione all’attività motoria rivolto ai bambini della scuola primaria, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico , LILT, Coldiretti e i Comuni di Belluno, Feltre, Pedavena, Fonzaso e Pieve di Cadore. Durante lo scorso anno scolastico, nelle scuole che hanno aderito al Progetto, si sono svolte le attività di formazione degli insegnanti per la gestione di momenti di attività fisica in aula attraverso le cd “pause attive”, di progettazione e riqualificazione di orti e giardini che ha visto coinvolti oltre agli insegnanti gli amministratori locali, e infine attività di laboratorio dedicati ai bambini. I genitori hanno invece partecipato ai Laboratori del gusto nel corso dei quali un cuoco della Coldiretti ha proposto una cucina sana e corretta con l’utilizzo di gustosi prodotti locali. Quest’anno, si continuano le attività programmate con la novità dei simpatici porta merenda ai bambini delle classi prime delle Scuole primarie che hanno aderito al Progetto, per abituare i piccoli a portare a scuola un frutto o comunque una merenda sana. Si procederà ora con Feltre (Foen) Pedavena, Fonzaso (Arten), Pieve di Cadore (Valle di Cadore). Sono diplomato al follador come perito chimico, e studio Chimica e Tecnologie Sostenibili alla università Ca’ Foscari di Venezia, il questonario é per delle analisi di metodi statistici da applicare a ricerche di mercato
POLITICA – DARIO BOND «BISOGNA LEGARE L’AUTONOMIA DEL VENETO AL RIPRISTINO DELLE PROVINCE»
«Accelerazione sull’autonomia e cambio di passo sulla riforma delleprovince: bene che i due temi vengano trattati unitariamente dal Governo. Solo così potremo avere un’autonomia forte in Veneto e una provincia di Belluno in grado di gestire il territorio». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, a commento delle dichiarazioni del vice premier Salvini, rilasciate durante il convegno sui piccoli Comuni, tenutosi oggi a Roma. «Salvini ha dichiarato che entro tre settimane porterà in Consiglio Ministri un provvedimento per affrontare l’autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. E già questa è una buona notizia» afferma Dario Bond. «La seconda buona notizia è che all’interno del confronto tra piccoli Comuni e Governo si è trattata anche la questione delle province. Il vice premier ha mostrato una linea politica simile a quello che in Forza Italia andiamo dicendo da molto, ovvero che in alcune zone, soprattutto al Nord e in montagna, una provincia serve. Lasciare la riforma Delrio a metà, senza dare determinazione agli enti, significa fare del male al territorio. Per cui ripristinare le province con le competenze che avevano prima della Delrio è fondamentale. In questo senso, i due temi, quello dell’autonomia e quello delle province, vanno legati. Se arriva l’autonomia in Veneto, e se avremo di nuovo un ente forte, di coordinamento dei Comuni, il territorio potrà essere competitivo anche con le autonomie speciali che lo attorniano. Solo così potremo cominciare a vedere gli effetti della legge regionale 25 per cui tanto abbiamo combattuto».
Manovra economico-finanziaria: le priorità dei sindacati per la legge di bilancio 2019
Assemblea unitaria dei delegati Cgil, Cisl e Uil mercoledì 28 novembre a Santa Giustina
BELLUNO Delegati e delegate di Cgil, Cisl e Uil in assemblea per discutere della manovra economico-finanziaria del Governo e lanciare le proprie proposte e richieste per la Legge di Bilancio 2019. Appuntamento mercoledì 28 novembre dalle 9 alle 13 nella Sala polifunzionale di piazza Maggiore 4 a Santa Giustina Bellunese per il confronto sulla manovra organizzato dalla Segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil. Introdurrà i lavori il segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè, coordinerà l’assemblea il segretario generale Uil Treviso Belluno Guglielmo Pisana e concluderà il segretario nazionale Cgil Giuseppe Massafra. Dopo le decine di assemblee che si sono svolte nelle ultime settimane nelle fabbriche, nelle scuole e in tutti i luoghi di lavoro per spiegare la Legge di Bilancio oggi nel mirino della Commissione europea, Cgil, Cisl e Uil bellunesi incontrano unitariamente i delegati aziendali e dei pensionati per mettere sotto la lente la manovra, spiegarne i contenuti e avanzare le proposte di modifica da presentare al Governo sulla base del documento “Per la crescita del Paese” approvato a livello nazionale lo scorso 22 ottobre. Per Cgil, Cisl e Uil lo sviluppo del Paese dev’essere supportato da politiche espansive e, in coerenza con le linee della Confederazione Europea dei Sindacati, vanno superate le politiche di austerity che, in Italia come in Europa, hanno determinato profonde disuguaglianze, aumento della povertà e crescita della disoccupazione, soprattutto fra donne e giovani. “La manovra – spiegano le organizzazioni sindacali – rappresenta una prima inversione di tendenza, ma mostra elementi di inadeguatezza e manca di una visione e di un disegno strategico capaci di ricomporre e rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro. Gli oltre 22 miliardi di spesa previsti in deficit, infatti, privilegiano la spesa corrente a discapito degli investimenti, si preannunciano ulteriori tagli e misure che rischiano di rappresentare mere politiche di assistenza”.
STORIE LONTANE DA ISTANBUL
Iniziativa del Coordinamento donne dello Spi Cgil in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, dove le relatrici hanno dato origine ad un crescendo di emozioni e di riflessioni mettendo competenze ed illustrando esperienze di vita.
BELLUNO La disamina approfondita della Convenzione di Istanbul di Chiara Bergamin ha fatto cogliere la elevatezza degli intenti e al contempo la mancata efficacia delle opere di prevenzione in atto. L’Infanzia violata e le forti azioni discriminanti nei confronti delle bambine nelle parole di Rosa Lusa, l’esperienza nell’affrontare i pesanti problemi delle donne oggetto della tratta da parte di Giorgia LiCastri, l a testimonianza di Simona Zanella nell’elencazione delle difficoltà delle donne disabili sensoriali, e la sofferenza delle donne anziane con diritti difficili da rivendicare dalla voce della Segretaria generale dello Spi Cgil Gentilin Maria Rita, hanno evidenziato ancora una volta un universo che non svolge per intero la missione indicata sia dalla Convenzione di Istanbul sia dalla Carta universale dei diritti umani. Rosanna Bettella Spi Cgil del Veneto nelle conclusioni ha ribadito l’importanza di diffondere nelle scuole una cultura di rispetto e di uguaglianza.
L’IMPORTANZA DELLE STRADE FORESTALI E SILVOPASTORALI PER IL COMUNE DI TAIBON AGORDINO
A cura di Alessandro Savio*
*attento studioso di storia e tradizioni locali
foto Taibon Anni Venti.
In Comune di Taibon Agordino (Bl), il 24 ottobre 2018, si è verificato un pauroso e notevole incendio che ha interessato un’ ampiezza di vari chilometri alle pendici delle Pale di San Lucano, dal confine con il Comune di Cencenighe verso Sud- Ovest per propagarsi a monte delle frazioni abitate di Peden,Villanova, Forno di Val e La Merla. Fortunatamente non si sono verificati problemi alle case ed alle persone , nonostante il forte vento, ma anche grazie all’intervento massiccio dei vigili del fuoco con un incredibile spiegamento di persone e mezzi tra i quali elicotteri e canadair . Nei giorni successivi un’altra più grande sciagura ha investito il nostro paese: a causa del vento sono stati cancellati ettari di bosco,si sono verificate esondazioni di torrenti , asportazione di argini,disagi alla viabilità, alle comunicazioni ed alle linee elettriche e telefoniche creando grave apprensione e paura per la popolazione; fortunatamente sono state risparmiate le abitazioni e le persone. In questo frangente ci siamo accorti ancora una volta della fragilità del nostro territorio che ha messo in evidenza gli stessi punti critici delle precedenti alluvioni del 1951 , del 1966 e quella attuale, pur attenuata dalla presenza delle opere di mitigazione e di protezione eseguite dopo gli eventi del 1966, altrimenti sicuramente il bilancio sarebbe stato assai più tragico. A questo punto possiamo fare delle considerazioni in merito a questi fenomeni naturali : innanzitutto bisogna ringraziare tutti i soccorritori ed i volontari che si sono prodigati in questi giorni a favore delle popolazioni colpite , compresi gli amministratori e addetti comunali che si sono dati da fare per il bene della propria gente. Inoltre ci auguriamo che VENGA ELIMINATA LA BUROCRAZIA E SEMPLIFICATE LE NORME . La parola “ burocrazia” intende, in senso astratto, il dominio e l’eccessivo potere della pubblica amministrazione che porta con sè l’improduttiva pedanteria delle consuetudini, delle forme, delle gerarchie, anche a proposito di amministrazioni e organizzazioni non pubbliche , ma che ne ricalcano gli aspetti e soprattutto i difetti. Se torniamo al problema dell’incendio che poteva avere delle conseguenze assai più tragiche, ed anche alla attuale condizione dei nostri boschi, che necessitano sicuramente di una fondamentale viabilità per il recupero completo degli alberi abbattuti, possiamo ben capire l’importanza della presenza di strade silvo pastorali ,forestali, o di penetrazione nel nostro territorio. In particolare , già in tempi non sospetti nel 2010, era stata progettata una pista forestale dalla località “ La Cava di Forno Val” in Comune di Taibon fino alla località “ Coi di Peden” . Tale pista avrebbe avuto un minimo o inesistente impatto ambientale,scarso impegno di manutenzione per le modeste pendenze, ma soprattutto sarebbe stata realizzata a totale carico dei privati senza gravare sulla pubblica amministrazione , ebbene non è stata realizzata per i soliti problemi “burocratici” sebbene in fase progettuale era stata evidenziata l’importanza e la finalità dell’intervento di accesso ai fondi, per recupero del legnatico e legname da opera,per collegamento e passeggiate ed escursioni dalla località di Forno Val alla località Coi Di Peden, ma soprattutto utilissima come strada tagliafuoco nel caso di incendio per avvicinamento ed accesso da parte dei mezzi di soccorso e vigili del fuoco in maniera di scongiurare ed attenuare il pericolo alle abitazioni sottostanti. Siamo tutti a conoscenza che queste zone progressivamente abbandonate dal punto di vista segativo, con la conseguente crescita del bosco stabile, sono state contestualmente lasciate senza rete di strade di penetrazione forestale e le strade esistenti si sono negli anni riempite di fogliame,ramaglie e detriti con crescita di cespugli vari ed alberi. Allo stato di abbandono si è accompagnato anche un evidente degrado ambientale del territorio, con la crescita di vegetazione cespugliosa di sottobosco lungo le strade, sentieri e soprattutto nel greto dei torrenti e dei fiumi, che può provocare, in caso di piena, un effetto diga con le risapute conseguenze. Alla luce di quanto esposto possiamo pertanto affermare che le attuali norme,vincoli e leggi, impediscono o limitano il taglio della vegetazione nei torrenti e limitano la realizzazione di strade o piste forestali che sarebbero di vitale importanza per l’accesso ai fondi da parte dei numerosi proprietari con mezzi meccanici semplici per favorire il ripristino degli originali lavori di economia rurale abbandonata, la coltura boschiva,il prelievo del legnatico,il ripristino di qualche vecchio tabià abbandonato ed il locale sfalcio dei fondi. Questa facilitazione delle norme a sostegno degli interventi sopracitati si tradurrebbe in beneficio territoriale ed ambientale, con le positive ricadute del caso; tale aspetto dovrebbe essere AUSPICATO , PROMOSSO, E SOVVENZIONATO DAGLI ENTI TERRITORIALI DI COMPETENZA in tutta l’area dolomitica bellunese.
CANALE D’AGORDO NELL’ALLUVIONE L’INTERVENTO, DI MARILISA LUCHETTA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento di Marilisa Luchetta da Canale d’Agordo
Di Canale d’Agordo non si è parlato molto in questi giorni difficili, certo ci sono stati eventi molto più eclatanti, gravi e visibili nel nostro territorio che è stato letteralmente martoriato dalle forze della natura, fuoco, vento, acqua, terra.
I bambini della Scuola dell’Infanzia di Canale hanno respirato quest’atmosfera turbolenta e l’hanno tradotta con immediatezza e realismo in un coloratissimo collages visibile presso il Municipio. Non ci sono state vittime, numerose abitazioni hanno avuto danni più o meno gravi e purtroppo tre famiglie hanno dovuto temporaneamente abbandonare la loro casa. In fondo la situazione non sembra pesante, ma se si cerca di capire veramente come sono andate le cose, si scoprirà una realtà ben più complessa. Si scoprirà che l’abitato di Gares non è stato travolto e distrutto dalla terribile e improvvisa piena di lunedì notte perché a monte un provvidenziale riparo di tronchi di larice e dei semplici gabbioni realizzati anni fa hanno deviato la furia dell’acqua e dei massi enormi. Si scoprirà che l’esperienza e la lungimiranza di chi conosce bene il territorio aveva piazzato tempestivamente sui punti nevralgici del torrente Liera ruspe e scavatori con macchinisti esperti che per lunghe ore hanno fatto barriera impedendo che la maggior parte dell’esondazione travolgesse l’abitato di Canale. Si sono subito attivati i vigili del fuoco volontari e gli uomini del Soccorso Alpino presenti sul territorio e gli abitanti delle frazioni (Carfon, Feder, Fregona, Pisoliva, Colmean, Le Casate, Tegosa…) da subito hanno presidiato i punti fragili “girando l’acqua”, monitorando i rigagnoli che diventavano torrenti furiosi in un batter d’occhio, proteggendo l’acquedotto, aprendo varchi provvisori sulle frane. Mani sapienti e cuori generosi che non si sono arresi ma subito si sono presi cura del loro territorio evitando danni assolutamente più pesanti. Ecco: la rapidità e l’intelligenza della reazione della popolazione, la presenza sul territorio di imprese esperte, il coordinamento efficiente delle risorse hanno salvato Canale, e senz’altro molte realtà analoghe, da esiti ben più disastrosi. Dopo sono arrivati gli aiuti da fuori, anche questi generosi e competenti, che hanno contribuito a fare “miracoli” nella Valle di Gares sfigurata: hanno ricostruito la strada per molti tratti scomparsa, sgomberato il letto della Liera, esondata in molti tratti, dall’enorme quantità di ghiaia, massi, alberi, ridefinendone il corso. Hanno aiutato gli abitanti a liberare strade di accesso alle frazioni da masse intricate di alberi schiantati e massi enormi. Una quantità incredibile di materiale è scesa a valle. E i boschi …ecco, bisogna entrarci, per capire l’entità della devastazione, da fuori si vede poco… Ora rimane un territorio ferito, sì, ma che ha subito rialzato il capo. Rimangono molte situazioni delicate, pendii che minacciano di crollare, frane sospese, argini provvisori che il gelo dell’inverno alle porte ha provvisoriamente bloccato. Il disgelo della primavera svelerà la realtà della situazione. L’arcobaleno che compare nel disegno dei bambini della scuola dell’infanzia sembra comunque suggerire fiducia nel futuro: la vallata rifiorirà. In mancanza degli interventi sopra citati, quanto è successo in questo paese a fine ottobre avrebbe potuto avere esiti ben peggiori di quelli dell’alluvione del 1966, significa che la prevenzione paga: il rispetto dell’ambiente, la cura, la manutenzione, la conoscenza del territorio sono principi irrinunciabili per garantire sicurezza e vivibilità in montagna. Ma bisogna fare di più. Bisogna investire in sicurezza: questo evento ha messo nuovamente in luce la fragilità di questi territori e non basta la buona volontà degli abitanti per proteggerli. Le difficoltà della vita in montagna inoltre spingono all’abbandono di queste terre ed allora chi ne avrà cura? La corretta gestione delle zone montuose mette in sicurezza anche i fondovalle e la pianura, perché la furia delle acque dilavanti che trasportano a valle cumuli di detriti e sconvolgono il territorio strada facendo aumenta la sua forza e diventa pericolo anche per la pianura.
Bisogna imparare ad andare d’accordo con le forze della natura, bisogna rispettarle, perché, comunque, sono sempre loro le più forti e prima o poi presentano il conto.
IL LIBRO DI DARIO FONTANIVE SARA’ PRESENTATO AD AGORDO
La Biblioteca di Agordo-Circolo Culturale Agordino ha organizzato per venerdì 30 novembre, ore 18.30 nella sala riunioni della Biblioteca di Agordo la presentazione del libro di Dario Fontanive “Gli artigli dell’aquila : l’Agordino durante l’occupazione austro-tedesca del 1917-18 : storie di guerra, di fame, d’amore e di morte. Quest’ultimo lavoro di Dario Fontanive non un libro di guerra, ma un libro sulla guerra perchè raccoglie le molte testimonianze di chi ha visto e vissuto la ritirata del Regio Esercito Italiano, l’arrivo delle truppe dell’Imperatore Austro-Ungarico, i lunghi mesi prima della liberarazione e la fine della guerra. Voci, racconti e volti di gente semplice, protagonisti inconsapevoli di quella che è per tutti sarà ricordata come la “Grande Guerra”. Non la guerra combattuta nelle trincee o lungo la linea del Piave, ma la storia dei nostri paesi e delle persone che li abitavano, stetti tra due eserciti. Storie di vita, di morte, di amore e di sofferenza messe insieme per la prima volta per testimoniare come è cambiata la vita delle persone in quell’anno che ha concluse la Prima Guerra Mondiale.
UN TANGO, CON L’ASSOCIAZIONE TINA MERLIN
BELLUNO L’Associazione culturale Tina Merlin, Scuole in Rete e Associazione Bellunesi nel Mondo presentano sabato 1 dicembre p.v. alle ore 20.30 a Belluno nella Sala Teatro del Centro Giovanni XXIII,(ingresso libero) lo spettacolo “TANGO” Vincitore di 7 premi nazionali, lo spettacolo “Tango” di Francesca Zanni, che ha debuttato nel 2016 per la regia di Pinuccio Bellone con la Compagnia La Corte dei Folli di Fossano (Cuneo), racconta un pezzo di storia dell’umanità che qualcuno preferirebbe dimenticare, quella dei figli rubati dei desaparecidos argentini, alcuni dei quali di origine italiana. Una storia che resta prepotentemente attuale, e che ci riguarda tutti, chi c’era e chi non c’era; chi sapeva e chi no; chi vuole ricordare e chi si volta dall’altra parte. In un ambiente unico (che rappresenta comunque due luoghi diversi) un uomo e una donna raccontano la loro storia parlando direttamente al pubblico, mai tra di loro. I loro monologhi si intrecciano e il loro racconto a volte sembra combaciare, anche se i due personaggi appartengono a due periodi storici diversi. Solo alla fine sapremo qual è il nodo che li unisce. Solo alla fine si guarderanno negli occhi e si “parleranno” per la prima volta, ballando insieme un simbolico tango.
Lo spettacolo vuole trasmettere un messaggio di speranza e di ricerca di giustizia e verità che le madri e le nonne di Plaza di Mayo portano avanti con tenacia da oltre 40 anni. Ma non solo loro. Quella di minori sottratti ai genitori, di bambini non accompagnati che spariscono è storia di tutti i giorni. Non a caso lo spettacolo, voluto dall’Associazione culturale Tina Merlin, Scuole in Rete e Associazione Bellunesi nel Mondo, va in scena l’1 dicembre, cioè tra la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (20 novembre) e la Giornata mondiale dei Diritti umani (10 dicembre) proprio per denunciare le violazioni commesse a danno dei bambini e per ribadire il loro diritto a un’esistenza protetta, dignitosa e consapevole. Lo spettacolo sarà il mattino riservato alle scuole e la sera per la cittadinanza a ingresso libero. Per l’andata in scena a Belluno, ballerini Michela Fregona e Alberto Bogo.
AUTUNNO TEMPO DI CENE DELLA CLASSE
La classe del 1958 di Taibon organizza una cena al ristorante Miravalli di Sagron Mis per sabato 1 dicembre. A disposizone anche pulmino per trasporto. L’adesione è estesa anche ai coscritti di altri paesi, entro mercoledi’ sera al 349 083.44.27
IN CUCINA CON L’ENAIP
LONGARONE Da martedì 11 dicembre ricominciano le serate gastronomiche a tema per appassionati di cucina ma anche per principianti. Tema del primo incontro: imparare a preparare i primi piatti per le feste dalle ore 18.30 alle 21.30 presso i nuovi laboratori di cucina dell’Enaip di Longarone, con lo chef Mauro Cavalet della trattoria l’oasi di Limana, al termine della serata si assaggeranno i piatti preparati. – ci sono ancora posti liberi per il corso gratuito di operatore della trasformazione agroalimentare di 800 ore che permette di ottenere una qualifica e lavorare nei settori della panificazione, pasticceria, pizzeria e gelateria, le selezioni saranno il giorno 18/12/2018 all’Enaip di Longarone. Iscrizioni presso Enaip Longarone telefonando prima possibile allo 0437/770318 oppure via mail [email protected]. [email protected]
UNA VETTURA TUTTA NUOVA PER DENIS MEZZACASA
DA OGGI A VENERDI
Martedi 27
Tempo atteso: Dopo l’allontanamento della nuvolosità medio-alta del mattino, il tempo risulterà abbastanza soleggiato al pomeriggio, con ampie schiarite ovunque entro sera. Clima più fresco, soprattutto in quota, anche ventoso in quota e sulle dorsali prealpine, nonchè in qualche valle per Föhn.
Precipitazioni: Assenti (0%), fatta eccezione per qualche sporadico e irrilevante fenomeno notturno (10/20%), eventualmente con qualche fiocco di neve a 1400/1500 m.
Temperature: Minime in calo, registrate alla sera, soprattutto in quota; massime stazionarie, o in lieve calo in quota. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 2°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -8°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli, con locali rinforzi di Föhn; in quota in intensificazione fino a moderati/tesi da Nord Nord-Est, a 10-30 km/h a 2000 m, 20-50 km/h a 3000 m.
Mercoledi 28
Tempo atteso: Tempo perlopiù soleggiato, con cielo spesso sereno o al più poco nuvoloso per sottili velature. Clima fresco, specie al mattino, con probabili gelate diffuse. Venti settentrionali in sensibile attenuazione.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo; massime senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 3°C, a 2000 m min -3°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -11°C max -7°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli, con residui rinforzi di Föhn in qualche valle dolomitica; in quota in attenuazione fino a deboli/moderati da Nord-Est, a 5-20 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Giovedi 29
Tempo inizialmente ben soleggiato, con aumento della nuvolosità alta con cielo velato al pomeriggio/sera. Clima un po’ più mite in quota con modesta inversione termica, anche diurna su alcuni settori. Venti deboli in quota, in rotazione a Ovest.
Venerdi 30
Tempo in parte nuvoloso per nubi alte e medio-alte a tratti estese, con riduzione del soleggiamento, e anche per possibili nubi medio-basse stratificate sulle Prealpi. Calo termico sulle Prealpi, meno avvertito sulle Dolomiti. Venti deboli nord-orientali, con qualche rinforzo sulle Prealpi. Previsore: G.M.