“Premesso che il potere di ordinanza è in capo ai Sindaci, e che quindi respingo al mittente l’accusa alla Regione di atteggiamento pilatesco, credo sia bene ricordare a Rucco e ad alcuni altri Sindaci che stanno polemizzando, che la Regione ha fatto, e sta facendo, tutto quanto le compete, compresi i sostegni concreti che, nel settore del risanamento dell’aria, sono stati di 300 milioni solo negli ultimi anni, ai quali vanno aggiunti i contributi ai cittadini per la rottamazione delle vecchie stufe, delle auto più inquinanti, e dei veicoli commerciali”.
Con queste parole, l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, risponde alle polemiche di queste ore sul blocco delle auto in alcuni territori del Veneto.
“La Regione fa tutto quel che deve fare – aggiunge Bottacin – anche dare ai Sindaci tutti i datti aggiornati e tempestivi tramite Arpav, nella convinzione che vengano valutati con la massima attenzione per poi emettere le ordinanze sulla base del reale inquinamento presente sul territorio di loro competenza. Di certo, però, non ha alcun senso chiedere che si realizzi una sorta di ordinanza su vasta scala territoriale, perché non sarebbe intelligente creare problemi ai cittadini laddove l’inquinamento non c’è, basti pensare, per capirlo, a Belluno, città capoluogo che per la sua collocazione in zona montana questi problemi non li ha”.
“Dicono – aggiunge Bottacin – che l’aria non ha confini, ma anche questo è uno slogan, perché in realtà, invece, si deve intervenire dove l’emissione c’è e crea inquinamento. Dove non ci sono né l’emissione, né l’inquinamento, non ha senso”.
“Non dimentichiamoci mai – precisa l’Assessore – che gli esperti ci dicono che il trasporto incide solo per il 18% dell’inquinamento e se si attuano i blocchi come hanno fatto alcuni Comuni l’anno scorso, la riduzione si ridurrebbe del 2%”.
“Ricordo infine al Sindaco Rucco – conclude Bottacin – che i suoi cittadini sanno per fortuna bene che la Regione c’è, al punto che hanno presentato molte domande per la rottamazione delle vecchie stufe e delle auto più vecchie, tutte finanziate”.