Duplice anniversario di dedicazione di chiese venerdì 31 maggio; lo ricorda il settimanale “Domenica” edito dalla Diocesi di Belluno-Feltre e diretto dal vescovo emerito Giuseppe Andrich. Si tratta di quella di Falcade, intitolata alla Beata Vergine Immacolata, che risale al 1947 e compie dunque 72 anni, e quella che a Soverzene è intitolata a San Lorenzo, che risale al 1864, e di anni ne fa la bellezza di 155. I parroci alle cui cure sono affidate sono, rispettivamente: don Sandro Gabrieli e don Francesco Santomaso. Il sito dolomiti.org scrive che “La chiesa della Beata Vergine Immacolata fu fondata il 20 gennaio 1866. C’era la necessità di una nuova chiesa più ampia per contenere più comodamente i fedeli del paese che aumentavano demograficamente anno dopo anno. Dall’inizio degli anni Ottanta in poi la chiesa fu oggetto di vari interventi. Tra il 1982 e il 1983 fu completamente ricostruito il tetto, utilizzando una copertura in rame e venne tinteggiato l’esterno dell’edificio. Infine grazie alle offerte dei parroci e dei fedeli e dei turisti fu acquistato un nuovo organo a canne”. Il pubblicista Dario Fontanive sul libricino “Falcade e l’Alta Val Biois” stampato nel 1993 da Edizioni turismo veneto puntualizza: “Nel 1933-34 fu costruita la nuova chiesa parrocchiale, realizzata su progetto di padre Rodolfo Gennari e dell’architetto Achille Vettorazzo. Le porte e le stazioni della Via Crucis sono opera di Augusto Murer e vi sono conservati un bassorilievo e un crocifisso ligneo dello scultore Dante Moro”. Più dettagliate le notizie per quanto riguarda la chiesa di San Lorenzo di Soverzene: l’enciclopedia libera Wikipedia scrive: “La chiesa, intitolata a San Lorenzo, risale forse al XV secolo ma in seguito subì numerosi rimaneggiamenti; in particolare, alla metà del XVIII secolo fu completamente ricostruita e riconsacrata nel 1864. Conserva, tra l’altro, dipinti di Girolamo Moech e due pale attribuite ad Antonio Bettio. Caratteristico il campanile con il tetto a cipolla. Venne elevata alla dignità di parrocchia solo nel 1975 (dal 1799 era curazia dipendente dalla pieve di Castellavazzo)”. E aggiunge: “Altro luogo di culto si trova in località La Grotta, nei pressi della zona industriale: si tratta di una chiesetta con una riproduzione della grotta di Lourdes costruita all’inizio del Novecento. È il perno della festa della Madonna che prevede anche la celebrazione della messa presso il monumento. La manifestazione più importante è comunque la sagra di San Lorenzo che si svolge attorno al 10 agosto”. Il sito della Provincia di Belluno puntualizza: “…La chiesa è dedicata a san Lorenzo Martire. La struttura originaria risale con ogni probabilità al secolo XV ma nei secoli successivi e in particolare all’inizio del ‘600 fu parzialmente rifatta e poi nella seconda metà del ‘700 venne demolita e subito iniziarono i lavori di ricostruzione. La consacrazione del nuovo edificio avvenne nel 1864. La chiesa conserva tra le altre opere, dipinti di Girolamo Moech. Due pale attribuite ad Antonio Bettio e ancora delle tele di autore ignoto. Il panorama artistico è completato da alcune opere lignee di rilevo tra cui una significativa ancona d’altare. La chiesa ha un nuovo organo della ditta Chichi”. NELLE FOTO (Google e Regione Veneto): La chiesa di Falcade e quella di Soverzene.