FELTRE Il Palio di Feltre “gemellato” con il Palio del Castel d’Amore di Castelfranco. A suggellare questa amicizia, domenica la delegazione feltrina ha dato prova di sé nell’evento castellano per la scelta degli “arcieri per i consoli”, che prelude al Palio della città murata. Un “gemellaggio” volto a promuovere la disfida feltrina in terra della Marca, luogo a sua volta di un altro Palio: sbandieratori e tamburi, corteo dei nobili hanno dato un assaggio della manifestazione feltrina, riscuotendo il successo cui queste trasferte hanno abituato. Una prima edizione, per la quale è stata chiesta la partecipazione feltrina, che è inserita nell’ampio programma del Palio di Castelfranco che torna quest’anno (dopo due anni consecutivi di stop). La delegazione feltrina (della quale faceva parte anche il vicesindaco Alessandro Del Bianco) è scesa con il labaro del Palio, affiancato dagli stendardi dei quattro quartieri, quindi un nutrito gruppo di corteo dei nobili, poi musici e sbandieratori del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre: un momento che ha anticipato il Palio feltrino agostano con i suoi tipici spettacoli, non a caso gli sbandieratori hanno dato prova delle loro figure in diversi punti della città castellana. Domenica scorsa la manifestazione ha visto ampio spazio per l’evento dell’estate feltrina, con la presentazione ufficiale del Palio dei quindici ducati, nell’ambito di una giornata “istituzionale” alla quale ha partecipato anche l’amministrazione di Castelfranco con il vicesindaco Gianfranco Giovine.
Per il presidente Eugenio Tamburrino, “La partecipazione a questo evento è di primaria importanza per il Palio, sia per ampliare la nostra promozione in un ambito strategico” Soddisfatto anche il vice sindaco Alessandro Del Bianco: “Queste occasioni rappresentano molto più che un semplice momento promozionale, ma sono motore di condivisione tra manifestazioni e città”.