De Menech: «Governo mette a rischio i servizi»
ROMA Prosegue la politica di tagli orizzontali operata dal governo. È di oggi la notizia che l’esecutivo nazionale non darà tutti i contributi a cui hanno diritto i Comuni che si sono fusi. «Un taglio incredibile e feroce», afferma il deputato bellunese Roger De Menech, «che da noi fa particolarmente male perché negli ultimi anni abbiamo ridotto in modo virtuoso il numero di Comuni». Le amministrazioni interessate subiranno una sforbiciata in media del 40 per cento rispetto ai fondi previsti. «A subirne le conseguenze saranno i servizi e quindi i cittadini. In Parlamento il governo non ha voluto sentire ragioni e ha bocciato tutte le nostre proposte di incrementare il fondo. Per il Bellunese sarà una mazzata che coinvolge gli abitanti dell’Alpago, di Zoldo, del Longaronese, della Sinistra Piave e del Basso Feltrino».
Ecco la tabella dei contributi ripartiti nel 2019 che equivale a circa il 60-66 per cento di quanto stabilito in precedenza dal governo del Partito democratico:
Fusione di Quero Vas (BL) o 417.241,70
Fusione di Longarone (BL) o 858.962,85
Fusione Alpago (BL) o 790.661,95
Fusione Val di Zoldo (BL) o 467.025,41
Fusione di Borgo Val Belluna (BL) o 845.406,91
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