BELLUNO La grande famiglia dell’Abm piange la scomparsa di Vincenzo Barcelloni Corte, fondatore nel 1966 dell’Associazione Emigranti Bellunesi e suo primo presidente sino al 1981, oggi presidente onorario. Egli è scomparso ieri nella sua abitazione di Tenerife, assistito dal figlio Adriano, in seguito ad una caduta accidentale.
Nato il 7 luglio 1928, è stato un professionista apprezzato e molte sue opere, tra le altre le chiesette sulla diga del Vajont, a Passo Duran, ecc. – portano la sua firma di ingegnere, proseguendo così sulle orme del padre Adriano, già sindaco della città di Belluno negli anni 50. Barcelloni partecipò sempre attivamente alla vita amministrativa e sociale della provincia di Belluno. Fu infatti assessore nella Giunta Orsini a Palazzo Piloni (1967-1970), dinamico presidente dell’Ente provinciale del turismo negli anni 70, presidente del Rotary Club Belluno e nel 2000 governatore triveneto dello stesso sodalizio, nonché tra i fondatori e direttore responsabile di Radioteledolomiti. Fu anche assai attivo nel campo del volontariato sociale – S. Vincenzo, Assistenza Ospedaliera e della Diocesi – e promotore di varie iniziative di solidarietà a favore delle persone povere e in difficoltà. Ma fu soprattutto nel campo dell’emigrazione che egli profuse inesauribili energie con l’intento e la volontà di dare voce a chi voce allora non aveva, ovvero i Bellunesi sparsi nel mondo. Questi ultimi lo ricambiarono sempre con grande stima e riconoscenza, tanto è vero che, ad esempio, la biblioteca veneta di Huatusco in Messico anni fa fu a lui intitolata. Per molti anni fu direttore responsabile del mensile dell’Abm, dal 1981 al 1985 presidente della Consulta Veneta dell’emigrazione, promotore con il Rotary dell’iniziativa “Ritorno alle origini” per giovani originari del Triveneto e propugnatore di quello che poi fu – in collaborazione tra Rotary, Provincia e Abm – l’annuale Premio per i Bellunesi che hanno onorato il nostro territorio in Italia e nel mondo. Un particolare e commosso ricordo di colui che può essere definito il “padre nobile” dell’Abm sarà inevitabilmente al centro sia della 55ma assemblea generale di sabato 20 in sede a Belluno per l’approvazione del nuovo statuto, sia del raduno-festa dei Bellunesi nel mondo che si terrà domenica 21 luglio a Canale d’Agordo.
Il pensiero del presidente Abm Oscar De Bona
L’improvvisa scomparsa di Vincenzo Bercelloni Corte ha colpito profondamente l’Abm. «Se ne va il padre fondatore dell’Associazione Bellunesi nel Mondo» sono le parole del presidente Oscar De Bona, «un’associazione che non ha mai abbandonato in questi cinquantatre anni di attività, prima come presidente, poi come direttore della rivista “Bellunesi nel mondo”». «Non sono mai mancati i suoi contributi», continua De Bona, «i suoi pensieri attraverso mail o telefonate via skype. Come non ricordare i suoi numerosi editoriali riferiti alla tutela della Provincia di Belluno, alla montagna e al suo rilancio. Vincenzo era una persona colta, intelligente, discreta e sempre disponibile. Ho avuto modo di conoscerlo quando ero presidente della Provincia di Belluno e quando ho avuto l’onore di essere eletto presidente dell’Abm avere avuto il suo supporto e la sua stima per me è stato motivo di spinta, per ricoprire al meglio questo ruolo». «Vincenzo era un signore», conclude De Bona, «Un faro non solo per l’ABM, ma per tutta la provincia di Belluno e per la comunità bellunese».