Il risparmio annuale rispetto alla gestione “ante fusione” è di 110 mila euro.
ALPAGO L’ultima seduta del consiglio comunale di Alpago ha dato il via libera al documento unico di programmazione per il triennio 2020-2022 e sul fronte di tasse e tariffe comunali non è previsto nessun ritocco al rialzo; l’addizionale comunale e l’imu rimangono invariate con un risparmio complessivo per i cittadini, rispetto alla gestione antecedente alla fusione, di 110 mila euro: 50 mila per quanto riguarda l’addizionale irpef che, ferma allo 0,35%, è tra le più basse del Veneto, e 60 mila per quanto concerne l’imu. Nessun aumento nemmeno per quanto riguarda i servizi pubblici comunali a domanda individuale; confermate le tariffe che riguardano l’erogazione del servizio mensa scolastico, per cui ogni utente sarà chiamato a contribuire con una somma di 3,45 euro, a fronte di un costo complessivo per pasto pari a circa 9 euro. Rimane gratuito il servizio di trasporto scolastico, così come sono invariate le misure del bonus di 600 euro per ogni nuovo nato e gli incentivi ad aziende e piccole attività economiche per complessivi 50 mila euro annui. “Manteniamo con coerenza gli impegni che ci siamo assunti nel 2016 e teniamo ferme le medesime linee di programma, sebbene lo scenario esterno sia cambiato, a causa soprattutto dei noti tagli da parte del governo ai contributi straordinari per i comuni che hanno adottato il percorso di fusione”, commenta l’assessore al bilancio e alla programmazione del Comune di Alpago Alberto Peterle. (foto infodolomiti)