L’ INTERVENTO ALLA RADIO, AUDIO
Sono amareggiato: pensavo di dover rispondere in sede istituzionale a delle critiche politiche, e mai avrei pensato di dover commentare pesanti illazioni, diffuse attraverso i mezzi d’informazione, sulla liceità del comportamento mio e di altre persone. Ad ogni modo, rispondendo alle principali obiezioni sollevate, ricordo che: non è vero che nell’ambito di InLab il Comune di Belluno ha acquistato delle prestazioni dalla Cooperativa Società Nuova: il Comune non sborsa un euro per tali prestazioni. Infatti, non vi sarebbe stata alcuna necessità di selezionare i partner (visto che il Comune non acquista prestazioni); tuttavia, questo paternariato è stato selezionati attraverso l’avviso pubblico per le partnership della rigenerazione urbana, di cui inLab è la più importante prosecuzione. Per quanto riguarda la posizione di un attuale consigliere di maggioranza dipendente di Società Nuova, sottolineo che costui come Consigliere non si è occupato di questo progetto; d’altronde la stessa opposizione mi critica proprio perché il Consiglio comunale (ove siede l’interessato) non è stato preventivamente coinvolto. Peraltro, osservo che in una città come Belluno in tutte le legislature ci sono stati tanti consiglieri ed assessori che per motivi di lavoro si sono talora “incrociati” con le attività comunali; ovviamente, è sempre stata premura di tutti – dell’interessato, dei dirigenti, dei segretari generali, della giunta, del consiglio comunale – verificare che, in caso di incompatibilità o anche solo di opportunità, l’interessato fosse tenuto lontano dagli atti che lo interessano. Ed è ciò che è accaduto in questo caso, come risulta dagli atti, che peraltro hanno tutti i pareri favorevoli dei tecnici in ordine alla regolarità e alla legittimità. Non posso commentare le assunzioni che un’azienda privata fa nell’ambito della sua autonomia; non posso però non sottolineare come nessuna risorsa comunale sia stata utilizzata a questo scopo. Tutte queste informazioni sono facilmente reperibili nelle deliberazioni e nelle determine comunali, accessibili a chiunque attraverso il sito comunale. Di solito, chi ha un incarico istituzionale, come il Consigliere comunale, quando ha dei dubbi può interrogare il Sindaco in Consiglio Comunale, può scrivergli o può chiedere la convocazione di apposite commissioni. Nulla di tutto questo è stato fatto, e quindi invito l’opposizione a chiedermi chiarimenti: li ho sempre forniti ed ho sempre avuto il massimo rispetto del diritto del Consigliere di criticare politicamente l’operato della Giunta. E non potrebbe essere altrimenti, avendo io stesso fatto in passato il Consigliere di opposizione. Tuttavia, coloro che avessero dubbi sulla liceità dell’operato di chicchessia credo che dovrebbero approfondire ed eventualmente recarsi alla Procura della Repubblica anziché ai media insinuando dubbi: perché è cosa ben diversa dalla critica politica. Per quanto riguarda la richiesta di dimissioni, direi che fa parte del classico rito della politica di una volta: si dice genericamente che non va bene nulla, si butta un po’ di fango, poi si chiede le dimissioni del Sindaco. Ecco, il nostro progetto di maggioranza nasceva proprio dall’idea di dover combattere questo modo, che faceva leva sui rancori, sulle antipatie e sulla necessità di dire che noi siamo sempre meglio degli altri. Sono contento che il nostro progetto politico stia andando avanti e stia combattendo questo metodo, che ha avvelenato e distrutto la politica italiana. E sono contento di rivedere l’unità della mia maggioranza anche oggi, proprio attorno a questi nostri ideali. Concludo ricordando che il progetto inLab è forse il più ambizioso che abbiamo costruito in questi anni: basato su una rete di partner di eccellenza, trasversale, autosostenibile. E per questo premiato e da Fondazione Cariverona e dal suo Presidente, che ha speso bellissime parole in occasione della sua inaugurazione. Lo porteremo avanti con grande convinzione.