TAIBON In questi giorni si siamo occupati di viabilità lungo la regionale 203 agordina, abbiamo ricordato l’impegno di Floriano Pra per la realizzazione della galleria artificiale al Ponte del Cristo che per la cronaca sta perdendo i pezzi come abbiamo documentato con foto e video: quei legni marci che contengono il materiale “materasso” proprio sopra la testa di chi vi transita. Abbiamo chiamato in causa il compianto assessore regionale anche a proposito della galleria di Listolade che sostituì la vecchia regionale 203 agordina chiusa nel 1995 quando dopo un incontro a palazzo Balbi si decise di mettere mano all’altra strada in riva al Cordevole in parte spazzata via dalla forza di Vaia, da allora nessuno ha spostato un sasso o un albero, piuttosto è stata chiusa con barriere in cemento. Sono molti i commenti a margine dei nostri servizi, abbiamo deciso di pubblicarne uno di significativo di Tiziano De Col, già sindaco di La Valle e assessore nell’allora Comunità Montana Agordina accanto al presidente Rizieri Ongaro.
Quando l’autolesionismo di comunità può diventare materia di studio
“Hai perfettamente ragione che l’Agordino non è più rappresentato come lo rappresentava Floriano Pra, ma è giusto ricordare che l’hobby preferito in vallata è quello di mettere al muro sistematicamente le persone che riescono ad emergere politicamente e amministrativamente. Come esempio vale proprio quello di Floriano che alle comunali del 2009 (al canto di bandiera rossa) incassò 34 voti, neanche quelli di quanti lavoravano per lui. Con quanto aveva fatto per Alleghe e per l’Agordino. Certo che anche il rifugiarsi nei miti a fronte della pochezza attuale può essere di conforto ma non è certamente risolutivo. Serve semplicemente a fare emergere e cercare di capire certe dinamiche sociali non proprio ottimali a fronte delle difficoltà oggettive del nostro territorio. Tiziano