CESIOMAGGIORE Cesiomaggiore ha ospitato la 23^ edizione del Premio Pelmo d’Oro nella Sala Polifunzionale in località Pradenich. Cesiomaggiore, borgo di antica origine come testimoniano recenti ritrovamenti archeologici dell’età del Bronzo – Ferro e il ritrovamento di un cippo miliario romano della via Claudia Augusta, è sede dell’interessante Museo Storico della Bicicletta: una collezione di cicli dall’800 ai giorni nostri raccolta da Sergio Sanvido nel corso della sua vita e donata poi al Comune. Sempre a Cesiomaggiore, in località Seravella, nell’antica dimora di campagna dei conti Avogadro degli Azzoni è ospitato il Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che conserva testimonianze e reperti della cultura delle popolazioni rurali dell’intero territorio provinciale. Il Museo, suddiviso in molteplici sezioni dedicate all’alimentazione, alla vita in quota, alle testimonianze della lingua e della cultura popolare e ai racconti, canti e musica, testimonia l’antica vita rurale e il legame dei popoli bellunesi con le montagne che li circondano. Oltre ai meravigliosi scorci naturali, che si estendono dal Lago di Busche alla selvaggia Val Canzoi, nel territorio cesiolino si conservano testimonianze di un ricco passato, fra antichi castelli e magnifiche ville. Il Comune di Cesiomaggiore ha intitolato la scuola dell’infanzia della frazione di Pez, suo paese natale, al concittadino Guido Rossa, grande arrampicatore, accademico del Club Alpino, ucciso a Genova nel 1979 per aver denunciato un compagno di lavoro sorpreso a distribuire documenti delle Brigate Rosse all’interno della fabbrica in cui lavorava. I premiati Pelmo d’Oro 2021 sono: l’altoatesino Christoph Hainz per l’alpinismo in attività, l’agordino Eugenio Bien per la carriera alpinistica, il bellunese Giuliano Dal Mas per la cultura alpina. Quest’anno il Premio Speciale Dolomiti UNESCO sarà assegnato alla Sezione CAI di Mestre per la gestione del rifugio Galassi e il Premio Speciale della Provincia di Belluno andrà a Giuseppe Tabacco, fondatore e titolare delle Edizioni Tabacco. Per finire, ma non di meno conto, la solidarietà con il premio Giuliano De Marchi andrà al carpigiano Dante Colli. Oltre alla consueta scultura del Monte Pelmo, opera del maestro Gianni Pezzei, vi saranno due opere realizzate dallo scultore Italo De Gol, nato e cresciuto tra Cesiomaggiore e Santa Giustina. La manifestazione, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO, gode del patrocinio della Regione del Veneto, del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dell’Unione Montana Feltrina. Fondamentale per l’organizzazione e per il sostegno economico la “Casa Comune” composta da CAI-CNSAS-GUIDE ALPINE, il Consorzio BIM Piave, nonché la sponsorizzazione di Grafiche Antiga di Crocetta del Montello. Collaborano alla giornata del Pelmo d’Oro numerose associazioni e volontari tra cui: Gruppo Escursionisti Cesio, Pro Loco di Busche, Comitato S. Agapito, associazione di apicoltori L’ApeRina, Comitato “Festa della patata”, Gruppo Folk di Cesiomaggiore, U.S. Cesio, associazione “Il Tasso” di Menin, Comitato “San Leonardo” di Cesiominore, Comitato Pullir.
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