BELLUNO Uno dei capitoli del libro in soli 300 esemplari “La Provincia di Belluno in regime fascista” curato dal vice prefetto Carlo Riva, edito il 21 aprile 1934 a cura della Regia Prefettura e della Federazione provinciale fascista, riguarda l’attività svolta e le opere compiute dalle amministrazioni e dagli enti locali in quel periodo. In questa occasione ci soffermiamo sul Comune di Cortina d’Ampezzo. Per quanto concerne gli anni 1924 e 1925 si cita in apertura l’adattamento dei locali dell’ex Capitanato distrettuale a sede municipale, con lavori comprendenti abbellimenti, separazione di locali, costruzione e decorazione della sala Consiglio “eseguiti in conseguenza dell’importanza che stava assumendo il Comune di Cortina quale stazione di villeggiatura di primo ordine”. Il costo dei lavori ammontò a 182 mila lire. Anni 1925 e 1930: adattamento dei locali ex Municipio a uffici delle Poste e telegrafi; i lavori hanno compreso l’adattamento di locali e decorazioni esterne per una spesa di 45 mila lire. Anni dal 1923 al 1930: ampliamento e sistemazione del cimitero civile e circoscritta l’area adiacente a quello vecchio, con porticati in muratura di pietrame e malta, costruendo tombe di famiglia, loculi, cappella, camera mortuaria e d’autopsia, con spesa complessiva di 896 mila lire. Nell’anno 1926, il sesto dell’era fascista, “strada congiungente i Corsi Vittorio Emanuele-Cesare Battisti” dove – si legge – si sentiva da anni la necessità di una strada che congiungesse il Corso Vittorio Emanuele con il Cesare Battisti e precisamente fra l’Hotel Bellevue e la località Pontechiesa, per smistare l’imponente traffico cui era soggetto il bivio fra l’Hotel Posta e l’ex Municipio. A tal uopo fu costruita la traversa della larghezza si metri 6 e della lunghezza di metri 120, con una pendenza massima dell’8%. Costo dei lavori 38 mila lire”. Anni 1927-1927: Giardino Cantore. Per rendere più decoroso il contorno del Monumento al Generale Cantore, fu acquistata dal Comune un’area attorno al Monumento stesso, che venne adattata a giardini, Costo del terreno e dei lavori 103 mila 500 lire. Anni 1929-1932: sistemazione della Piazza Roma. “Per togliere la forte pendenza di Piazza Roma e per conferirle un insieme decoroso ed estetico, per mezzo di muraglioni venne trasformata la piazza stessa in superfici piane. Venne ornata con giardinetti e pastorali di illuminazione a tre lampade intensive ciascuno. Costo 24 mila lire”. Anno 1930: Sistemazione del Piazzale della Stazione: “In origine, davanti alla Stazione ferroviaria vi era una strada di larghezza normale, sostenuta da un’alta scarpata. Per ottenere una maggiore larghezza fu costruito ai piedi di quest’ultima un muraglione, con adeguato riempimento. Costo dei lavori: 16 mila 600 lire”. Anno 1930: Strada della Stazione: “In origine si accedeva alla Stazione, dal centro del paese, per mezzo di un sentiero pedonale della larghezza di metri uno, fiancheggiato da staccionate di legno. Fu allargata la strada a metri 3, fiancheggiata da ringhiere di ferro e dotata all’estremo, verso la stazione, di ampia scalinata di calcestruzzo di cemento. Fu pure corretta la livelletta. Costo dei lavori 19 mila lire”. Anni 1930-1931: Campo sportivo: “Fu adattata a campo sportivo un’area pressoché pianeggiante posta nei pressi dei nuovi impianti di pattinaggio-tennis. Il campo sportivo ha una superficie di 6500 metri quadrati completamente erbosa e recintata con rete metallica di 2 metri d’altezza, sostenuta da paletti in ferro infissi su zoccoli di calcestruzzo. Costo dei lavori 40 mila lire”. Anno 1931: Pavimentazione con masselli di porfido del Corso Vittorio Emanuele e Via Roma; “Si è sempre lamentato gli inconvenienti della polvere e delle condizioni dell’arteria pri9ncvipake che attraversava tutto l’abitato di cortina, Per ovviarvi si è provveduto alla pavimentazione di Via Roma e Corso Vuittorio Emanuekle con masselli di porfido limitati a destra e a sinisrta da profili dello spessore di 15 centimetrim sporgenti 12, La sede sttadale fu mantenuta di 6,50 metri di larghezza. La sistemazione interessa mille metri di traversa. Costo dei lavori 630 mila lire”. Ponte di Grignes: “Fu sostituito un vecchio ponte pedonale in legno, con altro ponte pure in legno capace di sopportare il transito di veicoli, e di larghezza adeguata, costruito a regola d’arte, con stillate impostate su zoccoli di calcestruzzo di cemento gettati su palafitte. Costo dei lavori 25 mila 500 lire”.Anni 1931-1932: Strada del Passo Giau: “Per conto di un gruppo di Comuni interessati fu decisa la costruzione della strada fra Pocol in comune di Cortina, e Selva di Cadore. Cortina vi ha contribuito con 80 mila lire”. Acquedotto di Azzon; “Per conto di un Consorzio d’interessati e con l’appoggio del Comune è stato costruito un acquedotto della portata di litri 30 al secondo, derivato dalle sorgenti di Rumerlo, che fornisce di acqua tutte le frazioni poste sulla destra del Boite. La spesa fu di 260 mila lire alla quale il Comune ha concorso con 40 mila”. Chiudiamo questa rassegna di lavori nel centro ampezzano richiamando quelli realizzati ad iniziativa dell’Azienda autonoma di cura, soggiorno e turismo. Anni 1924-1926: Tampolino da salto in sci: “Dato l’enorme sviluppo ched prendevano gli sperots invernali, fu decisa la costruzione di un trampolino per salti in sci in località Zuel di Cortina d’Ampezzo. Il trampolino è costituito da una pista di lancio completamente in legno e di una pista di atterraggio ricavata con giusta sagomatura sul fianco del colle sul quale sorge l’armatura suddetta. Costo dei lavori 50 mila lire”. Anno 1929: Campo di pattinaggio e tennis: “Fu costruito a perfetta regola d’arte; il sottosuolo, dotato di fitta rete di drenaggi e la superficie di un sottofondo di grosse pietre di altezza di 50 centimetri. La superficie fu trattata con ghiaia, carbonella e ‘tennissol’ per renderla acconcia a campi di tennis,. Durante la stagione estiva si sono circoscritti con reti metalliche 5 campi, 3 piccoli e 2 grandi, e d’inverno tutta la superficie viene irrorata per formare il manto ghiacciato, Costo dei lavori 280 mila lire”. Infine, anni 1929-1930: Padiglione tennis-pattinaggio;fu costruito in modo da avere un fabbricato centrale nel quale sono ricavati locali per tutti i servizi del tennis-pattinaggio, bar, salone e alloggio per il custode nonché una struttura lunga 50 metri a gradinate con terrazze coperte e scoperte per gli spettatori; sotto le gradinate sono statu ricavati locali adibiti a spogliatoi e ripostigli per materiale. Costo dei lavori 300 mila lire”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “La Provincia di Belluno in regime fascista”): Piazzale della Stazione; Piazza Roma; campo sportivo; il campo per il tennis; il pattinaggio; il padiglione del tennis-pattinaggio.