CANALE D’AGORDO Quando Fabio da Pisoliva ci ricorda che nei giorni di Vaia eravamo stati a casa sua ci riporta alla mente quel fango, quel pericolo per l’abitazione e la strada sottostante. Ce lo ricorda per farci ricordare com’era due anni fa la situazione e come è oggi, cioè tolto il fango e l’acqua corrente il sito è nelle stesse precarie condizioni. “Per questo sono profondamente deluso da una storia che sembra non avere mai fine” ci dice Fabio Fenti. Nei mesi dopo Vaia è stato fatto un primo intervento, sono stati posizionati i massi, creando una scogliera a protezione della strada. Dopo d’ allora non sono mancati sopralluoghi, rilievi e nella primavera 2020 l’illusione della svolta “Invece è passato un altro inverno – dice Fabio – e qualche tempo fa il Comune ha sollecitato l’intervento documentando la situazione con materiale ancora in movimento. Fiducioso stavo aspettando l’ inizio dei lavori, ma così non è”. Infatti l’ intervento verrà finanziato dalla Regione con fondi Vaia e non più in somma urgenza. “Per questo – continua Fabio Fenti – passerà un’ altra estate con inevitabili colate di acqua, fango e sassi che inevitabilmente scendono ad ogni temporale o pioggia più fitta. Vorrei precisare che fino ad ora mi sono salvato da ciò solo grazie ad un riparo con tavolini e un canale fatto con il piccone di traverso sul pendio, cosa che servirà ben poco se dovesse scendere il materiale già in movimento che c’ è sopra. Specifico anche che per una questione di scadenza dei termini abbiamo dovuto provvedere al rifacimento della facciata dell’ abitazione e alla sostituzione del mio portone d’ ingresso, sfondato dall’ evento Vaia”. E’ demoralizzato Fabio Fenti mentre si chiede cosa si aspetti ad intervenire a due anni dalla tempesta Vaia.
Il Consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi “Con Fabio Fenti ho e hanno avuto numerose interlocuzioni anche i tecnici della provincia, questo smottamento è stato provocato dall’evento di Vaia e subito ci siamo attivati per chiedere il finanziamento, ma non ce l’hanno mai finanziato, da indiscrezioni dovrebbero finanziarlo con questa annualità, non è colpa mia se il commissario non lo aveva finanziato…. certo è che se le condizioni di sicurezza dovessero venire a mancare a quel punto si interverrebbe in somma urgenza. Mi dispiace per le persone che ancor oggi hanno delle situazioni difficili nonostante siano passati anni, ma nonostante non sia una mia responsabilità l’approvazione del piano di Vaia con la priorità degli interventi, mi scuso per il disagio che hanno queste persone, facendo anche presente che i danni sul nostro territorio sono tanti e le risorse umane e finanziare molto meno, perciò anche se la volontà sarebbe quella di aiutare tutti subito, alle volte non si riesce”.