CANALE D’AGORDO Dal tessitore di versi di Canale d’Agordo un ricordo di chi in paese ha lasciato il segno. Gianni Busin, per anni operaio del Comune di recente ricordato anche durante un programma alla radio nei giorni delle nevicate. Oggi è il 20esimo dalla sua scomparsa.
AUDIO
…a Gianni…
Pare un inverno di tanti anni fa
Periodi d abbondanti nevicate
Seguite dal grande freddo
La spessa candida coltre di neve
Mi guarda silente
Eppure mi giungono
Fra i suoi riflessi nel divenir del dì
Molte parole e tante immagini
Ricordi
La neve è caduta e s è sciolta
Innumerevoli volte
Nel lento ma inesorabile
Trascorrer della vita
Non li ha cancellati
Sono lì vividi oggi nel suo candore
I bimbi le ragazze i giovani
Ora sono diventati grandi taluni adulti
Nelle loro rimembranze
Rimangono però indelebili
Alcune figure ed azioni
D un tempo passato
Più d uno in quei giorni di copiose precipitazioni
S è riscoperto bimbo a sognare
Cogl occhi incollati al vetro della finestra a spiare
Coll orecchio teso a percepire il suono
Lì ad aspettare l arrivo
Di quell unimog arancio
Con il faro giallo che saettava la sua luce ovunque
Con la lustra ala ricolma di neve
Che come per magia
Liberava la strada per tutti i villaggi
Che gioia che felicità nel vederlo
All improvviso il mezzo stanco
Si ferma un attimo
Nella piccola piazza
Per fare un slargo
Poi scende qualcuno
Un uomo dalla barba scura
Intimidisce quasi
Sembra burbero
Ma quando incontri i suoi occhi azzurri
Il viso s apre in un sorriso
Dolci parole scherzose
Riempiono la scena
Ma come dicono in tanti
Dopo tutti questi anni
Sei tornato gianni
S illumina il suo sguardo
E pian piano svanisce
Allor ciascuno si ridesta
E nella raggiunta maturità comprende
Lui è sempre rimasto
Dentro ai nostri cuori
E lì nell eterna sfavillante neve…