ROCCA PIETORE ROCCA PIETORE I cittadini di Moe’ di Laste, i proprietari di seconde case, i turisti guardano in cagnesco Gsp, non potrebbe essere altrimenti. Sono stati dimenticati? Probabilmente no, ma la sensazione è questa. Dal 28 luglio scorso l’acqua è inquinata, per scopi alimentari o s’acquista al supermercato, oppure è necessaria la bollitura. Autobotte d’emergenza come in altre zone della provincia? Manco l’ombra, che s’arrangino quei “quattro gatti” che ancora si ostinano e vivere in zone tanto disagiate.
Ai “quatttro gatti di Moe'” oggi però si aggiungono altre persone, gli abitanti delle località VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE e RONCH, anche ui l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Forse passerà ancora un mese, forse no. Intanto al sindaco Andrea De Bernardin i malcapitati chiedono che si faccia interprete presso GSP per capire come mai succede tutto questo e che nella prossima bolletta del servizio idrico se ne tenga opportunamente conto.