PIEVE DI CADORE Nel 2022 si celebra il centenario della dichiarazione di monumento nazionale della Casa natale di Tiziano Vecellio e per onorare questa ricorrenza la Magnifica Comunità di Cadore ha ottenuto un importante prestito dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, quello del dipinto Madonna della Misericordia, realizzato dalla Bottega di Tiziano (forse da Marco Vecellio) nel 1573 e custodito nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. L’arrivo della preziosa tela a Pieve di Cadore, per essere protagonista della mostra – dossier “La Madonna dei Vecellio” che verrà inaugurata sabato 2 luglio alla Casa natale di Tiziano, suggella una collaborazione tra la Magnifica Comunità di Cadore e la Galleria degli Uffizi di Firenze sbocciata nel 2019 e cresciuta anno dopo anno. La Madonna della Misericordia sarà protagonista di una nuova esposizione che vuole rappresentare una sorta di “diapositiva di famiglia” dei Vecellio, riportando nella loro casa alcuni tra i più celebri componenti (Gregorio, Francesco, Orazio, Marco, Lavinia, ecc.). Saranno esposte opere e testimonianze che abbiano il sapore di un’istantanea domestica, sfruttando l’ipotesi che in alcuni dipinti vecelliani siano raffigurati i membri della famiglia, sotto mentite spoglie o individuabili per tradizione iconografica. I Vecellio tornano dunque nella propria casa, che da dimora tipica di una famiglia locale distinta cento anni fa è diventata monumento nazionale, tra i primi nella provincia di Belluno a fregiarsi di questo titolo. L’immobile dal 1926 è di proprietà della Magnifica Comunità di Cadore e dal 2017 ospita mostre – dossier capaci di creare una stretta relazione tra storia, arte e riflessione territoriale. Il centenario sarà anche al centro di un convegno che si svolgerà a Pieve di Cadore il 17 dicembre 2022, nella data esatta della ricorrenza (Regio decreto n.1725 del 17 dicembre 1922), intitolato “Il centenario della Casa natale di Tiziano. Dall’abitazione dei Vecellio al monumento nazionale”. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e con il prezioso sostegno della Regione del Veneto, della Fondazione Cariverona e di Cortina Banca.
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